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Serie D
Il bomber è a quota 18: «Staccherò Biancolino»

Virdis lancia il Sant'Elia: «Battiamo il Boville e i playout saranno sicuri»

È sceso fin giù all'inferno per poi risalire al purgatorio. Il paradiso, per il Progetto Sant’Elia, non può attendere e va raggiunto battendo domenica il Boville dopo esser resuscitati vincendo 5-1 in casa del Cynthia e aver recuperato tre dei quattro punti di distacco dalla zona playout. «Siamo veramente tornati in grande corsa, a un solo punto dall’obiettivo minimo», osserva Francesco Virdis il bomber dei cagliaritani autore di una tripletta a Genzano che lo colloca in vetta alla classifica marcatori a quota 18, insieme con Biancolino del Salerno.


Eravate spacciati e invece siete passati dal penultimo al quartultimo posto in un sol colpo

«Abbiamo sfoderato una grande prova d’orgoglio, perché sapevamo che era una gara che se perdevamo ci avrebbe mandato a casa definitivamente, invece abbiamo vinto con un risultato rotondo. È andata bene, il tabù trasferta è stato sfatato, ci ha agevolato il fatto di essere passati in vantaggio dopo appena 2' e avevamo la sensazione che tutto ci stava riuscendo»

 

Francesco Virdis

Che cosa è scattato dopo il ko col Bacoli?

«Fortunamente sono passati solo pochi giorni per riscattare quella che per noi è stata una vera mazzata, loro hanno vinto con due episodi. Non è poi detto che battendo il Bacoli avremmo fatto una gara del genere a Genzano. Per assurdo, se ci avessero chiesto cosa avremmo preferito tra la vittoria contro il Bacoli e la sconfitta contro il Cynthia, avremmo scelto il contrario, che poi quello che è accaduto perché con questi scontri diretti la classifica è migliorata per noi»

Contro il Boville non c'è più tempo per sbagliare

«Domenica c’è, sia lo scontro diretto Bacoli-Cynthia ma anche Monterotondo-Civitavecchia, vincendo contro il Boville penso che all’80-90% saremmo dentro i playout. A quota 33 punti dovremmo stare entro gli 8 punti di distacco da chi ci precede e poter disputare gli spareggi»

Il Boville tra l'altro non è ancora spacciato

«Per noi sarebbe stato meglio se fossero venuti con la retrocessione acquisita ma è vero che hanno battuto il Sora tenendolo nel calderone dei playout. Si ripete un po' la stessa condizione vissuta domenica scorsa contro Bacoli ma questa volta dovremmo fare una bella prestazione come spesso in casa è già capitato. Quest'anno poi non siamo mai riusciti a fare due vittorie di fila e questo perché in certe gare come Budoni e Pomigliano potevamo vincere con due o tre gol di scarto, e anche a Salerno potevamo vincere»

In quelle gare Virdis ha sbagliato gol clamorosi

«Purtroppo sì ma poi capita come a Genzano che fai tre reti in 30’ nelle prime tre occasioni»

Si può essere scontenti dopo una tripletta visto che in altre circostanze potevi far gol?

«Se vogliamo ne ho sbagliato una ma ero anche un po' defilato, in un'altra ho colpito la traversa, in ogni caso ho segnato tre gol e sono contento. Mi rendevo conto che riuscivo con facilità ad andare in zona gol, nel 5-1 di Cordeddu sono arrivato a tu per tu col portiere e il mio compagno ha potuto segnare a porta vuota»

Allora il Cynthia ha sottovalutato Virdis?

«Non credo, il loro difensore soffriva nell'uno contro uno. All'andata poi il portiere fece un miracolo, io sbagliai un'altra occasione altrimenti anche in quel caso potevo fare una tripletta»

La tripletta è servita per agganciare Biancolino in vetta alla classifica marcatori

«Sì ho fatto un bel salto in classifica, adesso cercherò di fare il possibile per staccarlo, se dovessi riuscire a restare da solo in testa sarebbe una grande soddisfazione, anche perché ho fatto tante gare in meno (23 presenze in tutto, ndr) rispetto a chi ha giocato come Biancolino dall'inizio della stagione»

E Biancolino gioca per vincere il campionato, magari ha più possibilità di far gol

«Ma non penso che i differenti obiettivi siano determinanti, io ho visto sin dalle prime gare che al Sant’Elia avevo dei compagni che riuscivamo a servirmi bene per andare in gol»

Il traguardo dichiarato di 20 gol stagionali ora è vicinissimo, quando nasce il progetto così ambizioso?

«Ho avuto sempre la sensazione di poter fare tanti gol, se uno è ambizioso si pone dei grandi traguardi, nelle interviste dissi di voler arrivare a quota 20 quando mancavano 15 partite e avevo segnato 5 o 6 gol, se fossi arrivato al Sant'Elia ad inizio stagione probabilmente avrei dichiarato di volerne segnare 30. La svolta? Ce ne sono state due, quando sbagliai diversi gol contro Budoni e Pomigliano, pensavo che dovevo applicarmi ancora di più e infatti feci doppietta contro l'Astrea e l'Anzio»

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2011/2012
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Girone G
Intervista