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Marco Puddu, Atletico Uri, Antonio Borrotzu, Castiadas
Il Tortolì festeggia la serie D col Tergu

Volata playoff: per Budoni, Calangianus e Castiadas trasferte insidiose. Valledoria-Ferrini, delicato scontro diretto per la salvezza

Quattro giornate al termine e tutto ancora in gioco per 15 delle 16 squadre di Eccellenza. Ma, sebbene il Tortolì abbia già vinto il campionato e potrebbe non dover chiedere più nulla alla stagione, il fatto che sia imbattuto dopo 26 giornate è già un ottimo obiettivo per vederla in campo motivata. Per il resto si lotta per i posti playoff, per la salvezza diretta, i playout e la retrocessione senza gli spareggi. Nei prossimi 180' si chiariranno tante cose in vista del rush finale di aprile ora che è stato deciso di ripristinare il calendario originario (leggi l'articolo). 

 

TORTOLÌ (66)-TERGU PLUBIUM (44) arbitra Andrea Pani di Sassari

Unica gara in anticipo per permettere al Tortolì di guadagnare un giorno in vista della gara di ritorno di Coppa Italia a Paterno. Mister Loi non può disporre degli infortunati Vignati e Cocco, farà ruotare i senior per dosare le energie in vista della trasferta in Abruzzo e testerà la forza di qualche fuoriquota. I rossoblù, tra campionato e Coppa, sono reduci da quattro pareggi di fila in casa e vogliono ritrovare la vittoria che manca dal 6-2 al Castiadas del 5 febbraio. Il Tergu è in piena lotta playoff ma la sua corsa potrebbe compromettersi a causa delle assenze (infortunati Caterisano e Palmisano, squalificati Falchi e Frasca), per gli anglonesi il quinto posto non è in discussione (l'Atletico è staccato di 7 punti) ma il problema diventa il distacco dalla vice-capolista Budoni, che ora è di 7 lunghezze ma che se diventassero di 10 annullerebbe la semifinale playoff, evento già capitato proprio al Tergu la scorsa stagione.

 

ILVAMADDALENA (23)-BUDONI (51) arbitra Riccardo Loi di Oristano

Un testa a coda molto meno scontato di tre giornate fa quando l'Ilva veniva data in discesa libera verso la Promozione. Con tre vittorie di fila i maddalenini hanno riaperto il discorso salvezza, agganciando il La Palma al penultimo posto e, comunque, con il primo posto fuori dai playout distante 6 punti. La squadra di Acciaro è viva, tonica e pronta a battagliare contro chiunque, anche col Budoni che ha confermato nella gara col Tortolì di avere il miglior gioco dell'Eccellenza. La squadra di Cerbone conosce bene le difficoltà del match ma deve ripartire subito dopo il ko di domenica scorsa che ha fermato una striscia di 12 risultati utili di fila. All'andata il finale di gara fu acceso e portò il Giudice Sportivo a punire con la squalifica il tecnico dei galluresi e il bomber Siazzu.

 

ATLETICO URI (37)-CASTIADAS (46) arbitra Silvia Gasperotti di Rovereto

Due grandi squadre a confronto ma con obiettivi diversi. All'andata fu pareggio ma con i sarrabesi che tennero i 3 punti di distacco sui sassaresi, ora si sono triplicati e portano l'Atletico Uri ad avere pochissime chance per i playoff, perché se il quinto posto è a 7 punti (col Tergu in difficoltà di formazione) il problema sarebbe anche guadagnare 6 punti in 4 gare dal Budoni oppure che una tra Calangianus e Castiadas perda i 9 punti di vantaggio. Questo non vuol dire che la squadra di Cirinà vorrà chiudere bene la stagione, migliorandosi ancora ancora e cercando la vittoria così come ha fatto con la Ferrini usufruendo degli ultimi secondi di gara. Il Castiadas vuole assolutamente almeno il terzo posto per giocare in casa la semifinale playoff e farà perciò una corsa parallela col Calangianus cercando di staccare i galluresi in queste ultime 4 giornate. La squadra di Scotto è cresciuta (13 punti nelle ultime 5 partite), in difesa non ha un elemento come Cocco ma non subisce reti da tre gare e gioca con un portiere del '98, Mereu, come fa solo il Tergu (anche se l'Uri dall'inizio campionato ha il '97 Sotgia). Sarà il giorno del ritorno da grande ex di Antonio Borrotzu, per tre anni bomber assoluto dei giallorossi. 

 

MONASTIR KOSMOTO (31)-CALANGIANUS (46) arbitra Fabrizio Demontis di Sassari

Gara delicata per entrambe. Il Monastir è ancora scosso per i fatti accaduti a Tonara con l'aggressione pre-gara al tecnico Cordeddu e al portiere Zanda ma deve mettersi tutto alle spalle perché la salvezza è ancora da conquistare. I playout sono distanti solo 3 punti e l'avversario è in grande salute (10 punti nelle ultime 4 gare) e in piena corsa playoff con l'obiettivo di mantenere la terza piazza che ora detiene avendo gli scontri diretti favorevoli rispetto al Castiadas. La Kosmoto ha costruito la sua classifica in casa, con 25 dei 31 punti raccolti tra le mura amiche, lì vorrà vincere le sfide contro Calangianus e Castiadas per mantenere la categoria. I giallorossi hanno però registrato nuovamente la difesa ma dovranno essere più cinici sottoporta per aumentare la percentuale di occasioni costruite e gol realizzati.

 

TALORO GAVOI (36)-ORROLESE (33) arbitra Gabriele Caggiari di Cagliari

Obiettivo salvezza vicino per entrambe e un pareggio potrebbe essere ben accetto se i tentativi di vincere cadranno invano. Il Taloro ha vinto una sola volta al Mariastiai nel 2017, con la seconda avrebbe la certezza di partecipare al 18esimo campionato di Eccellenza di fila battendo il record di presenze che detiene insieme con il Sant'Elena. Conforta per i gavoesi non che il quart'ultimo posto sia lontano 8 punti quanto che il terzultimo sia distante 13 punti visto che il playout si annulla con 10 punti di distacco. L'Orrolese ha sprecato domenica scorsa in casa il match-ball per la salvezza perdendo in casa con l'Ilva, a Gavoi non vorrà fare lo stesso errore.

 

GHILARZA (35)-BOSA (19) arbitra Francesco Gai di Carbonia

Un quasi derby con i due paesi distanti 55 chilometri e il Marghine a dividere i guilcerini dai planargiesi. Ma sono i 16 punti tra Ghilarza e Bosa a fare la differenza con la squadra di Pani che ha sprecato un mese di campionato, tra la vittoria a La Maddalena e quella di Tergu, per archiviare il discorso salvezza. La vittoria al "Walter Frau" per Ferraro e compagni è un tabù del 2017 che vuole essere cancellato, il bomber Stocchino vuole poi già superare quota 100 gol in maglia giallorossa di fronte ai propri tifosi. Inutile dire che una sconfitta per i rossoblù di Tore Carbone sarebbe quasi retrocessione, ecco perché giocheranno la gara della vita sperando poi di superare Ilva e La Palma che si incontreranno alla penultima giornata.

 

LA PALMA MONTEURPINU (23)-TONARA (33) arbitra Edoardo Papale di Torino

Per i cagliaritani è una sfida da dentro o fuori. È reduce da 4 sconfitte di fila, ha sprecato una grande chance nello scontro diretto con l'Orrolese ed è reduce da un ko di misura a Castiadas giocando la solita prova gagliarda ma infruttuosa. Mister Antinori chiederà ai suoi ragazzi una vittoria che potrebbe voler dire staccare l'Ilva e riavvicinarsi ad una tra Valledoria e Ferrini o a entrambe in caso di pareggio nello scontro diretto. Il Tonara ha dato una bella assestata alla classifica vincendo contro il Monastir ma è stato distratto per una settimana essendo al centro della cronaca per le accuse di aggressione nei confronti dei tesserati del Monastir.

 

VALLEDORIA (28)-FERRINI CAGLIARI (29) arbitra Gavino Scodino di Sassari

La gara con più pathos e con i significati maggior del turno. Il Valledoria vuole il sorpasso, la Ferrini cercherà di evitarlo, gli anglonesi devono vincere e i cagliaritani possono pareggiare ma se avranno la forza di conquistare un successo la salvezza si avvicinerebbe a dismisura. Il Carnevale ha rallentato la corsa della squadra di Ventricini, un ko netto col Castiadas e un pareggio a Bosa subito con gli avversari in inferiorità numerica. La squadra di Giordano si sta ancora leccando le ferite per l'incredibile epilogo della sfida con l'Atletico Uri: trova il pareggio al '94 e subisce il ko trenta secondi dopo. Chi perde subirà un contraccolpo psicologico, chi vince avrà il vento in poppa per la salvezza.

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2016/2017
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