Il Calangianus nel mirino del Valledoria, Orrolese quasi spacciata
Volata salvezza, la quota buona sembra 35 punti: Guspini col vento in poppa, Ferrini punta sull'effetto casa, le accelerate di Ghilarza e Taloro inguaiano il Monastir
Se la parte alta della classifica può avere delle situazioni già consolidate con il Castiadas prossimo alla serie D e quattro squadre nei playoff in lotta per delineare la griglia finale, si infiamma la lotta salvezza che vede coinvolte le ultime dieci squadre in graduatoria. Se è vero che il Tonara, dall'alto dei suoi 36 punti, può dormire sogni tranquilli, in Barbagia ricordano che l'anno scorso, alla vigilia dell'ultimo turno, si ragionava su una gigantesca classifica avulsa a quota 38 e, di fatto, ci salvò a 37. Quel punto o quei punti (per sicurezza) la squadra di Prastaro dovrà conquistarseli subito perché all'ultima giornata andrà sul campo della Torres: in casa non sarà facile domenica con lo Stintino mentre alla penultima ci sarà un Samassi fuori dai giochi playoff, altrimenti vedrà degli obiettivi convergenti - di rientro dalla sosta - nella trasferta col Muravera, che è a quota 35 e per sicurezza un altro punto deve aggiungerlo sapendo anche che chiuderà la stagione ospitando l'Orrolese probabilmente già spacciata.
Se la classifica di un anno fa non è così diversa dall'attuale si può immaginare che la quota-salvezza sia a 35 punti (contro i 37 del 2017) perché le squadre in lotta per la salvezza incontreranno avversari in zona playoff motivati a migliorare la propria posizione mentre l'anno scorso il Tergu, quinto in classifica, perse le ultime 5 gare tra cui quelle con Ghilarza, Valledoria e Ferrini, all'ultimo turno il Budoni sicuro del secondo posto fu sconfitto 2-0 dal Valledoria e il Castiadas impossibilitato nello scavalcare il Calangianus fu battuto 2-0 dal Monastir. Ecco perché nella volata salvezza partiamo dalla nona in classifica tralasciando Muravera e Tonara che comunque vantano 12 e 13 punti di vantaggio sulla terz'ultima che annulla la sfida playout (si fa se il distacco è entro i 10 punti). (nella foto Michele Suella-Monastir e Alessandro Ibba-Guspini Terralba)
GUSPINI (32 punti)
È la squadra che ha stravolto la lotta salvezza perché, con l'avvento di Marco Piras in panchina, ha iniziato la rincorsa dall'ultimo posto, recuperando 7 posizioni ed essendo la vice-capolista del girone di ritorno con 22 punti (insieme con la Torres), a tre lunghezze dal Castiadas, unica squadra ad aver battuto i biancorossi. Confermando la media-punti del 2018 chiuderebbe a quota 40, una mostruosità se si pensa sempre da dove sono partiti Marci e compagni, con normali ritocchi di dicembre (il portiere Pillitu, il difensore Damiano, la punta Corona) poi dimostratisi eccellenti all'interno di un contesto di ritrovata euforia. Domenica contro il Muravera ha il primo match-ball per la salvezza e farà di tutto per non fallirlo con tanto di aggancio dell'ottavo posto visto il declino dei sarrabesi (guai a sottovalutarli però), dopo la sosta cercherà di puntellare la classifica nel derby col Samassi, poi in casa con la Ferrini e a Gavoi col Taloro con la concreta possibilità che a queste ultime due squadre potranno servire punti salvezza.
FERRINI (31 punti)
Con un punto nelle ultime 4 giornate si è complicata la vita sebbene le ultime tre sconfitte - contro Samassi (2-0), Torres (2-4) e Sorso (2-1) - possono anche starci sulla carta ma, a questo punto, sta pesando tanto il pareggio casalingo col Calangianus. La salvezza passa dai turni in casa, ne giocherà tre su quattro. Il primo, però, è un delicato scontro diretto contro un Taloro in piena ascesa che ha recuperato alla squadra di Giordano 8 dei 9 punti di distacco che aveva 4 turni fa. Dopo la sosta arriva il Valledoria. Da questa doppia sfida sul campo di viale Marconi devono arrivare i 4 punti-salvezza e poi vedrà alla penultima se col Guspini dovrà lottare per un pareggio visto che all'ultimo turno c'è la pericolosa sfida con l'Atletico Uri.
GHILARZA (30 punti)
Ha dato una bell'accelerata - 7 punti in tre gare - riguadagnandosi una buona posizione per lo sprint finale dopo aver archiviato le tre sconfitte di fila (Valledoria, Castiadas e Guspini). La mossa intelligente, e probabilmente decisiva, è stata quella dell'ingaggio di Christian Ibba, un bomber capace di spostare certi equilibri e migliorare il punto debole della mancanza del gol visti gli infortuni che hanno tormentato Stocchino e Tronu. Sul campo sta dimostrando di guadagnarsi la salvezza, perché aver tolto 4 punti dalle trasferta di Tonara e Monastir non era facile. Ora ha due match difficili contro avversari in lotta playoff, in casa col Sorso e fuori con lo Stintino: se li fallisce deve giocarsi tutto in casa col Muravera e poi a Calangianus.
TALORO (30 punti)
Quattro turni fa, dopo il 6-0 in casa della Torres e il terz'ultimo posto a pari merito col Calangianus, ci si divideva tra chi pensava che per i gavoesi sarebbe stata la classica stagione-no e chi richiamava l'antica legge del "Maristiai" per risollevare le sorti dei rossoblù. Hanno prevalso i secondi perché le tre gare in casa giocate contro Muravera, Samassi e Valledoria hanno portato 9 punti (in mezzo il ko a Sorso) ma non può nemmeno passare inosservato il fatto che il tutto è coinciso col ritorno in campo, seppur a mezzo servizio, di Roberto Mele: il capitano è l'anima della squadra, sebbene giochi col tutore al ginocchio la sola presenza infonde coraggio e sicurezza ai compagni. Che ora andranno in casa della Ferrini con l'obbligo di fare punti perché le successive sfide contro Atletico Uri (in casa) e Castiadas (fuori) potrebbero complicare i piani-salvezza spostando il tutto alla decisiva ultima giornata contro il Guspini.
MONASTIR (27 punti)
È la squadra che ha subito più di tutte le accelerazioni di Guspini, Taloro e Ghilarza entrando nei playout. Sei turni fa, a fine gennaio, dopo la vittoria contro il Valledoria si parlava della Kosmoto squadra del momento (12 punti in 6 giornate) grazie anche agli innesti di spessore (Chessa, Todde, Cocco e Cacciuto) e all'incidenza di Emiliano Melis. E, con quel rendimento (2 punti a gara), si guardava con spavalderia anche alla zona playoff distante 6 lunghezze. Poi l'improvviso black-out, con 4 sconfitte di fila e quella netta contro il Guspini (0-3) che ha insinuato tanti dubbi. Ne ha fatto poi le spese il tecnico Cordeddu ed è arrivato Mannu che ha portato due pareggi: se avesse perso a Castiadas e battuto domenica scorsa il Ghilarza, la classifica sarebbe stata più compatta. Tre punti avanti ci sono Taloro e lo stesso Ghilarza, ma mentre coi gavoesi c'è il vantaggio negli scontri diretti (vittoria 3-1 e pareggio 2-2) con i guilcerini no (sconfitta 2-1 e pareggio 1-1). Il calendario non aiuta, domenica gioca in casa dell'Orrolese che è sì cenerentola ma all'ultimissima spiaggia; dopo la sosta va a Sorso, poi ospita il Calangianus in una sorta di playout anticipato e chiude a Stintino. Se vuole la salvezza diretta deve fare un exploit con una candidata ai playoff.
CALANGIANUS (23 punti)
Per i giocatori che ha avuto in tutta la stagione, la squadra allenata da Addis sarebbe stata tra le più forti del lotto ma i costanti problemi societari (pochi arrivi a compensare i tanti addii eccellenti) stanno mettendo il blasonato club gallurese a rischio per la prima storica retrocessione in Promozione. La vittoria col Valledoria e i pareggi con Ferrini e Guspini sembravano quei risultati giusti per poi cercare lo sprint-salvezza ma le sconfitte con Atletico Uri e Tonara, più le dimissioni del presidente Paolino Cossu, hanno dato invece speranze alle ultime due della classifica. In casa della capolista Castiadas che si prepara per la festa-serie D sembra la vittima sacrificale, si giocherà pertanto il tutto per tutto dopo la sosta: nelle gare in casa contro Orrolese e Ghilarza e nella trasferta a Monastir. Il destino è ancora nella mani di Melino e compagni.
VALLEDORIA (20 punti)
Può evitare ancora la retrocessione diretta facendo corsa sul Calangianus. Intanto se domenica batte il Samassi in casa potrebbe già agguantare i galluresi, dati senza scampo a Castiadas. Gli scontri diretti sono a sfavore della squadra di Ventricini ma non valgono quando c'è in ballo una retrocessione: perciò a pari punti ci sarebbe lo spareggio per chi andrebbe a fare i playout. Dopo la sosta deve necessariamente conquistare altri punti a Cagliari contro la Ferrini perché la chiusura non è certo agevole: in trasferta con l'Atletico Uri e in casa col Sorso. Agli anglonesi è mancato il solito sprint degli anni passati nel girone di ritorno: in 11 giornate hanno conquistato solo 10 punti.
ORROLESE (16 punti)
È quasi spacciata, perché 7 punti di distanza dai playout (fosse anche lo spareggio) a 4 giornate dal termine sono più di quelli che finora ha conquistato la squadra di Zottoli nel girone di ritorno (6). La gara col Monastir può tenere accesa la fiammella ma solo in caso di vittoria perché dopo la sosta ci sarebbe lo scontro diretto a Calangianus. Il finale prevede il duro impegno casalingo con la Torres e poi la trasferta a Muravera. Con 9 punti, e un doppio sorpasso a Valledoria e Calangianus, chiuderebbe a quota 25 facendo i playout con la quart'ultima che chiuderebbe a 35, in questo caso potrebbe essere proprio il Monastir eventualmente battuto domenica che poi non andrebbe a fare più di 7 punti in 3 giornate. In caso di esito negativo la retrocessione potrebbe esserci solo dopo la sosta. L'anno scorso il Bosa chiuse la classifica con 19 punti.
Volata salvezza: le ultime 4 giornate, in maiuscolo le sfide in casa
GUSPINI (32) |
FERRINI (31) |
GHILARZA (30) |
TALORO (30) |
MONASTIR (27) |
CALANG. (23) |
VALLEDORIA (20) |
ORROLESE (16) |
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MURAVERA | TALORO | SORSO | Ferrini | Orrolese | Castiadas | SAMASSI | MONASTIR |
Samassi | VALLEDORIA | Stintino | ATL URI | Sorso | ORROLESE | Ferrini | Calangianus |
FERRINI | Guspini | MURAVERA | Castiadas | CALANG. | Monastir | Atletico Uri | TORRES |
Taloro | ATL URI | Calangianus | GUSPINI | Stintino | GHILARZA | SORSO | Muravera |