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Zaccheddu, futuro incerto al Pula: «Anche quando vinsi al Sant’Elia non rimasi, dipende dagli stimoli»
Il tecnico: «Tre titoli, annata straordinaria»

Zaccheddu, futuro incerto al Pula: «Anche quando vinsi al Sant’Elia non rimasi, dipende dagli stimoli»

Tre su tre. Giampaolo Zaccheddu pigliatutto come Josè Mourinho in versione nerazzurra. Campionato di Promozione, Coppa Italia di categoria e Supercoppa regionale. Il 2-1 contro il Taloro ad Arborea è il terzo “titulo” portato nella bacheca del Pula dal tecnico selargino che però non dà ancora certezza di una sua permanenza sulla panchina biancorossa. «Quando ho vinto al Sant’Elia andai via l’anno successivo – ricorda mister Zaccheddu – per rimanere in una squadra è importante avere stimoli». Non si parla di addio certo, ma il divorzio è un’eventualità da prendere in considerazione, non subito però. «Ancora è presto per parlare di conferme o meno, adesso stacchiamo la spina per un paio di settimane e poi ci sarà tempo per valutare tutto».

 

Mister, resta il fatto che il Pula, con lei in panchina, ha vinto tre trofei in tre manifestazioni differenti

«È stata un’annata straordinaria, a me resta la soddisfazione di aver accompagnato questa squadra a vincere in tre competizioni diverse»

Ma qualche merito l’allenatore ce lo avrà pure

«Non sta a me dirlo. Io dico che i veri protagonisti sul campo sono sempre i giocatori, con questa squadra non potevo far altro che vincere, infatti abbiamo rispettato i pronostici di inizio campionato. Certo, non è scontato vincere con i bravi giocatori però sapevo di avere un gruppo forte e abbiamo vinto quello che c’era da vincere»

La certezza della vittoria del campionato giunta all’ultima giornata e la Coppa Italia vinta di misura e su autogol. La Supercoppa conquistata ad Arborea ai supplementari è il simbolo della vostra annata

«Sì, una vittoria sofferta e meritata anche se arrivata nei tempi supplementari. Una gara nella quale abbiamo tenuto in mano il pallino del gioco e dove non si è vista affatto la differenza di categoria. La squadra ha nel dna la vittoria perché, gioco forza, non avevamo preparato benissimo la Supercoppa in queste ultime settimane»

La partita col Taloro è stato un assaggio di Eccellenza per il Pula

«La partita di Arborea non fa testo perché è a fine stagione, anche se è chiaro che nella nostra squadra ci sono tantissimi giocatori che hanno fatto l’Eccellenza e per loro non sarà certo un problema di adattamento al nuovo campionato. Però sarà la società a stilare i programmi per la prossima stagione»

Nel Pula tanti giocatori esperti ma nell’ultima gara della stagione si è messo in luce Piroddi segnando il gol del momentaneo pareggio

«Stefano è un ragazzo in rampa di lancio che ha già avuto qualche apparizione in campionato quest’anno, anche se è stato chiuso dal fatto che avevamo molti attaccanti in squadra. Però è un giocatore sul quale la società conta per il futuro, è un ’93 sveglio, rapido, ha la testa giusta per giocare a questi livelli pur con ampi margini di miglioramento»

Fabio Salis

In questo articolo
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Stagione:
2010/2011
Tags:
Sardegna
Girone A
Intervista