«Ci è mancata un po' di cattiveria, la colpa è la mia»

Pierpaolo Bisoli fa buon viso a cattivo gioco. Gli dispiace aver perso l'imbattibilità che il record di miglior difesa ma non vuole andar contro i suoi ragazzi, lodevoli per impegno in tutti i 90' di gioco: «Ci sta di perdere qui a Torino, anche se è stata comunque una partita strana. Il gol di Krasic del 2-1 è arrivato nel momento migliore nostro». Ecco però l'unico appunto che muove: «Avremmo dovuto metterci più cattiveria e maggior attenzione sulle palle inattive. Abbiamo subito i 4 gol perché non abbiamo aggredito bene la seconda palla (quella susseguente alle respinte difensive, ndr)». E lui stesso non è immune da colpe: «Se la squadra è stata poco cattiva la colpa è del tecnico che non gliel'ha trasmessa evidentemente. Quando si vince il merito è dei ragazzi, quando si perde la colpa è dell'allenatore. Da martedì riprenderemo a lavorare per eliminare questi errori». Il Cagliari ha pagato anche la diversa stazza dei rossoblù nei confronti dei bianconeri: «Loro cercavano di azionare due punte come Amauri e Iaquinti forti fisicamente e noi patiamo un po' chili e centimetri. La Juventus comunque ha avuto cinque occasioni e segnato quattro gol; noi ne abbiamo create altrettante e sfruttato soltanto due. La chiave della gara alla fine è tutta qui. Una battuta d'arresto che rientra nell'ordine naturale delle cose, ma adesso dobbiamo subito ripartire».