Aggressione all'arbitro: squalificato 4 turrni il campo dell'Idolo, poi il resto del campionato a porte chiuse

L'aggressione all'arbitro Giampaolo Scifo da parte di 5 sostenitori dell'Idolo nella gara di domenica scorsa contro il Villasimius ha portato il Giudice Sportivo ad infliggere a carico della società Idolo le seguenti sanzioni:

- squalifica del campo di gioco per 4 giornate con obbligo della disputa delle relative gare in campo neutro ed in assenza di pubblico;

- obbligo fino al 30 giugno 2013 della disputa delle gare interne in assenza di pubblico (a porte chiuse);

- ammenda di euro 300,00.

Il referto arbitrale - Al termine della gara cinque sostenitori della società Idolo entravano nel terreno di gioco raggiungendo l'arbitro, uno di questi sferrava un calcio che non colpiva l'arbitro per l’intervento di un dirigente, successivamente l'arbitro veniva colpito con un violento calcio alla gamba che, oltre a provocargli forte dolore, lo faceva cadere a terra. Una volta a terra il direttore di gara veniva colpito con calci che lo raggiungevano alle spalle e al collo, interveniva un terzo sostenitore che lo colpiva violentemente con un calcio nelle parti intime e con un altro calcio alla gamba provocandogli fortissimi dolori addominali e un taglio alla gamba, a quel punto l'arbitro raggiungeva a stento gli spogliatoi grazie all'aiuto di un dirigente della società Idolo e poteva abbandonare l'impianto sportivo dopo 40 minuti scortato da tre auto dei Carabinieri, il direttore di gara si recava al pronto soccorso dell'Ospedale San Francesco di Nuoro, dove gli venivano diagnosticati traumi contusivi e prescritte terapie antidolorifiche nonchè eventuali accertamenti radiografici. Veniva quindi dimesso con la prognosi di 4 giorni di cure, come da referto medico allegato agli atti di gara.