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Mancini al terzo ko di fila: «Resterò al City finché non mi licenziano»

Roberto Mancini sempre più accerchiato dalla stampa inglese dopo la sconfitta del Manchester City in Europa League sul campo del Lech Poznan, la terza consecutiva nell'ultima settimana dopo quelle in Premier contro Arsenal e Wolverhampton. La tensione attorno ai Citizens è tornata altissima e altri passi falsi non saranno più perdonati dalla proprietà, secondo i media d'Oltremanica saranno decisivi per il futuro dell'ex tecnico dell'Inter le prossime due partite, contro il West Bromwich di Roberto Di Matteo e il derby con lo United. «Per me è tutto chiarissimo, resterò al City finché non mi licenziano - dice Mancini - Ho incontrato lo sceicco Mansour due o tre volte e abbiamo un buon rapporto. E ho contatti regolari con il presidente Khaldoon Al Mubarak. Parliamo almeno tre o quattro volte la settimana, viene spesso al nostro centro sportivo. Dovunque sono stato alla fine ho vinto, c'è bisogno di tempo». Sulla partita persa in Polonia: «Sono dispiaciuto perché non meritavamo di perdere - continua l'ex tecnico dell'Iner  - In questo momento ci gira tutto male. Ma questo è il calcio, ci sta di perdere tre partite di fila. Sono deluso per la sconfitta, ma contento per come ha giocato la squadra». Al City mancavano Carlos Tevez, i fratelli Toure e de Jong, mentre Balotelli è stato in panchina tutta la gara.

In questo articolo
Stagione:
2010/2011