Ibra sul trono, Mourinho scocca frecciate
Agli oscar del calcio è un Inter pigliatutto
Come era da prevedere, è l'Inter la squadra protagonista dei consueti Oscar del Calcio, il galà dell'Associazione Calciatori del 2009. Mattatori della serata Ibrahimovic, premiato come Miglior Giocatore assoluto e come Miglior Straniero, e Josè Mourinho, che ha ritirato il premio come Miglior Tecnico e non ha lesinato frecciatine al presidente della Lega Maurizio Beretta riguardo i calendari di A e i rinvii di alcune partite: «Dott. Beretta, ho Samuel Eto'o in Coppa d'Africa e quattro giocatori a centrocampo infortunati, mi piacerebbe non giocare domenica». La sala scoppia a ridere, e il numero uno della Lega, leggermente imbarazzato ma sorridente, replica: «Dopo le do il numero di telefono, così ci sentiamo».
Battute a parte, una serata all'insegna del calcio, quello vero e senza polemiche, conditi da attimi di commozione dello stesso Mourinho per le parole di Ibra nei suoi confronti: «Uno come Mourinho mancherebbe a tutti, ha una grande personalità. Però non penso mi abbia perdonato di essere andato via dall'Inter».
In una serata di premiazioni, come detto l'Inter ha fatto incetta di premi, tra Ibra, Mourinho e Julio Cesar, che dopo anni di dominio Buffonesco ha sottratto lo scettro al numero uno della Nazionale italiana. Miglior giovane è stato votato il milanista Alexandre Pato che ha battuto la concorrenza di Balotelli e Santon, mentre come miglior difensore ha trionfato lo juventino Giorgio Chiellini. Tra i giocatori italiani De Rossi ha preceduto Antonio Cassano, Diego Milito è stato votato dagli ascoltatori di Sportitalia come il giocatore più amato, così come Fabio Quagliarella, autore del gol più bello della scorsa stagione durante Napoli-Udinese.
Filippo Congiu