Arcamone illude, espulso Manis ed è sorpasso
Al Fertilia la finale playoff, contro il Porto Corallo una rimonta da serie D firmata Chelo e Mereu
Il Fertilia sogna la serie D, il Porto Corallo fallisce il terzo e ultimo tentativo di salire di categoria dopo aver visto vincere in campionato la Nuorese e alzare il trofeo della Coppa Italia al Campobasso. La finale playoff premia gli algheresi di Massimiliano Paba che s'impongono 2-1 al termine di 90' intensi, belli e combattuti, condizionati dalle decisioni dell'arbitro Fele in occasione dell'espulsione diretta del portiere dei sarrabesi Manis dopo 21' e della mancata assegnazione di un rigore netto per il fallo su Arcamone al 66'. Il direttore di gara nuorese ha poi sventolato il secondo giallo a Chelo, all'81', che però non è bastato alla squadra di Virgilio Perra per pareggiare e portare la contesa sino al 120'. La storica vittoria degli algheresi porta la firma di Chelo al 25', sul rigore che ha portato all'espulsione di Manis, e di capitan Mereu al 46', su splendida punizione, arrivati dopo la zampata di Arcamone (migliore in campo) al 9', così il club di Aurelio Ferroni accede per la prima volta agli spareggi nazionali e giocherà il primo turno (25 maggio-1 giugno) contro la rappresentante dell'Umbria che verrà fuori da chi si aggiudicherà la finale regionale tra le vincenti delle semifinali Vis Torgiano-Nestor e Angelana-Group Castello.
Formazioni. Il Fertilia è al gran completo, Paba sceglie per la prima volta in stagione il tridente con gli esterni Puddu e Tedde che spesso si accentrano dietro l'attaccante centrale Chelo, a centrocampo Mereu fa il regista con Piga e Lavecchia interni, in difesa Dedola, Sini, Ledda e Masala a protezione del portiere Murgia. Il Porto Corallo conferma l'undici che ha battuto il Taloro in semifinale con il solo cambio Avanzini per Taraschi, perciò in porta c'è Manis, la difesa in linea vede schierati i soliti quattro Capelli, Vignati, Del Nero e Chiarelli, i mediani sono Di Prisco e Corongiu con i tre trequartisti Avanzini, Porru e Atzori, dietro la punta Arcamone, match-winner in semifinale.
Primo tempo. Si gioca a Santa Giusta con una bella cornice di pubblico (circa 700 spettatori) e i tifosi algheresi vincono anche la sfida dei cori. La stagione regolare ha visto il Fertilia chiudere un punto avanti al Porto Corallo e, per regolamento, passerà in caso di pareggio nei 120' ma i ragazzi di Paba non vogliono sfruttare il vantaggio e giocano il match per vincerlo. Dopo 1' Tedde lavora palla sulla sinistra e mette in mezzo per Piga, il controllo è difettoso e permette a Vignati di liberare l'area di rigore. La risposta dei corallini al 3', con Atzori, che si accentra sul raddoppio di Piga in aiuto a Dedola e prova a raggiungere Arcamone con un lob preciso ma Sini è lesto e spazza. Perra sceglie Porru quale disturbatore delle trame dei canarini che alternano Puddu a Mereu nel ricevere palla dai difensori, Paba chiede anche a Tedde (oltre che a Puddu) di accentrarsi per non lasciare Chelo solo tra Vignati e Del Nero. Il primo vero squillo del match è all'8' quando Lavecchia ferma Capelli in uscita e lancia Chelo sulla sinistra, l'ex Primavera del Cagliari punta Vignati, si accentra e calcia a giro, Manis vola e ferma la palla in bello stile. Un minuto dopo la gara si sblocca: Atzori batte una punizione sulla trequarti sinistra, Vignati gira di testa trovando Arcamone, l'argentino mulina il sinistro con una semirovesciata da terra e supera Murgia. La gara si mette in discesa per il Porto Corallo e costringe il Fertilia ad accelerare la manovra, fatta di una fitta ragnatela di passaggi che poi si spezza con improvvise verticalizzazioni. Al 20' Chelo potrebbe già pareggiare ma il suo colpo di testa, su assist di Tedde, si infrange sul palo alla destra di Manis, l'azione continua e l'attaccante si rifà - quasi 1' dopo - quando approfitta dell'errato retropassaggio di Capelli, troppo corto, spostando la palla sull'uscita disperata di Manis che gli frana addosso, l'arbitro Fele fischia il calcio di rigore ed espelle il portiere sarrabese scatenando le proteste del numero uno ex Olbia e della panchina sarrabese che reputano non sia una chiara occasione da rete: Chelo sposta palla alla sua sinistra e viene atterrato perciò il rigore è giusto ma il dubbio è se il giocatore del Fertilia potesse essere poi in grado di raggiungere la sfera e poterla chiudere a rete in diagonale. Dopo 3' di concitate proteste, compreso l'ingresso del dodicesimo Sanna al posto di Avanzini, Chelo calcia dal dischetto, angolato e col piatto destro, superando l'ex portiere del Sant'Elia, poi va ad esultare sotto la parte della tribuna occupata dai suoi tifosi e si guadagna il cartellino giallo, pesante, come si vedrà nella ripresa. Con l'uomo in più e il conforto dell'1-1 il Fertilia gioca sul velluto, al 29' Puddu, dal limite e da posizione centrale, chiama Sanna alla parata a terra. Ma il Porto Corallo ha carattere e forza per reagire, al 32' Arcamone si procura una punizione dai 25 metri, Vignati va alla battuta, la palla deviata dalla barriera finisce sui piedi di Atzori dentro l'area, destro angolato del numero 10 respinto da Murgia, palla sui piedi di Corongiu, tiro secco dell'ex Selargius sul disperato intervento in scivolata di Masala e palo pieno. La gara è bella e dà emozioni, al 33' Sanna anticipa Chelo lanciato a rete, nello scontro l'attaccante classe 1993 resta a terra ma poi si riprenderà dopo l'intervento del medico. Atzori entra più nel vivo della manovra accentrando la sua posizione, al 37' lavora una bella palla e l'allarga a Porru, cross per Arcamone che poggia all'indietro per Di Prisco anticipato da Sini che scongiura il pericolo. Al 40' la risposta algherese è di Tedde che gira di testa, fuori misura, l'invitante cross da sinistra di Puddu, il numero 7 gialloblù poi si divora il raddoppio al 42' quando col destro (per la verità non il suo piede) calcia alto da posizione favorevole la palla ricevuta in triangolo dall'ottimo Chelo. Il 2-1 del Fertilia è solo rimandato e arriva al 46' con la firma di Mereu: Di Prisco atterra Lavecchia al limite e viene ammonito, il capitano e specialista sui calci piazzati si incarica di battere la punizione mandando la palla ad infilarsi poco giù del sette alla destra di Sanna. Una gran bella esecuzione festeggiata sotto la tribuna. Il Porto Corallo va così all'intervallo sotto di un gol e di un uomo, il Fertilia sente l'odore dell'impresa.
Secondo tempo. La squadra di Virgilio Perra scende in campo con l'intento di trovare il pareggio che porterebbe almeno ai supplementari ma è il Fertilia a sfiorare il 3-1 al 6' con il tiro-cross di Tedde, da destra, che cammina sulla traversa della porta difesa da Sanna e poi con il traversone da sinistra di Puddu che attraversa tutta l'area sarrabese senza che Chelo riesca a spingere la palla in rete. Trenta secondi dopo la punta algherese si fa ingannare dal mancato intervento di testa di Capelli e stoppa male la sfera di petto favorendo l'uscita di Sanna. Perra chiede a Porru di supportare più da vicino Arcamone che addomestica ogni pallone quando a Sini e Ledda non riesce l'anticipo. I sarrabesi aumentano la pressione cercando la superiorità in fascia destra con la spinta di Capelli e guadagnano qualche buona punizione dalla trequarti ma non le sfruttano coi suoi mirabili saltatori. Al 13' Mereu tenta il bis su calcio piazzato ma la palla passa sopra la traversa, al 18' invece la sfortuna si accanisce con Di Prisco il cui violento ed improvviso sinistro dal limite dell'area si stampa sul palo alla sinistra di Murgia. Mister Paba vede i suoi arretrare pericolosamente e irrobustisce la mediana togliendo Lavecchia e inserendo Luiu. Al 21' la gara potrebbe subire una nuova svolta, l'irresistibile slalom di Arcamone partito dalla bandierino e portato fin dentro l'area è fermato fallosamente da Luiu ma l'arbitro Fele non se la sente di fischiare il rigore e poi sbaglia due volte perché, se fallo non è, avrebbe dovuto sanzionare per simulazione l'argentino già ammonito. In tribuna si scaldano gli animi col presidente del Porto Corallo Franco Massessi coinvolto in una rissa verbale. Al 24' Perra gioca allora la carta Taraschi al posto di Atzori per avere altra spinta anche a sinistra, il mancino torinese calcia al 28' una punizione dal limite mandando la palla tra le braccia di Murgia anziché a centroarea dove ci sono i "piranha" dell'area Vignati e Del Nero. Arcamone è in grande giornata e al 32' guadagna un'altra ghiotta punizione, questa volta dal vertice destro dell'area di rigore del Fertilia: Taraschi pennella in mezzo, Arcamone fa sponda per Vignati e Capelli, ci arriva Tedde che rinvia sui piedi di Corongiu il cui tiro dal limite è murato da Puddu. Il numero 7 gialloblù spreca poi un contropiede al 33' favorendo il recupero dell'inesauribile Di Prisco. Si entra nel finale di gara con la tensione in costante ascesa. Perra manda avanti Vignati in appoggio ad Arcamone e fa aumentare il numero di palle che spiovono al limite dell'area catalana. La mossa crea scompiglio in casa Fertilia, che fatica nelle ripartenze forse bloccato sulle gambe nel vedere il grandissimo traguardo avvicinarsi. Al 35' Arcamone non aggancia in area una palla spizzata da Vignati. Encomiabile il capitano giallonero che si sdoppia come saltatore centrale per spizzare palle ai compagni oppure va in fascia a mettere in area cross dalla destra. Il pericoloso abbassarsi del Fertilia trova un ulteriore aspetto negativo con l'espulsione di Chelo al 36' che, già ammonito, si guadagna il secondo cartellino giallo dopo uno scambio verbale col guardalinee. Paba allora toglie Dedola e mette Paolo Carboni. La parità numerica sveglia gli algheresi che migliorano nel contropiede, al 43' Piga non inquadra la porta col destro a giro dal limite. Passa 1' e il Porto Corallo sfiora il 2-2 quando il solito Vignati allarga palla al solissimo Taraschi che svirgola il tiro con lo specchio di porta apertosi a pochi metri. Perra ha un solo cambio e al 45' manda dentro il giovane Depau al posto di Porru tentando l'assalto finale. Si entra nel recupero, al 47' c'è il destro fuori misura di Mereu, poi le speranze dei corallini muoiono nella mischia in area algherese al 49' che non trova Vignati, Arcamone e il portiere Sanna pronti alla battuta sull'angolo di Taraschi. Dopo 6' di recupero arriva il triplice fischio dell'arbitro Fele, braccia levate per Mereu e compagni mentre i sarrabesi delusi escono di scena ma non terminano ancora la stagione, sabato prossimo giocheranno la Supercoppa regionale a Tonara contro i barbaricini detentori della Coppa Italia di Promozione. Il Fertilia conquista la chance per l'accesso in serie D, un sogno ad inizio stagione che si è fatto sempre più concreto specie dopo l'arrivo di Michele Chelo, l'attaccante che mancava al gioco di Paba per farlo decollare e reggere il confronto con le corazzate Nuorese e Porto Corallo.
FERTILIA: Murgia, Dedola (36' st Paolo Carboni), Masala, Ledda, Sini, Mereu, Puddu (49' st Milo), Piga, Chelo, Tedde, Lavecchia (21' st Luiu). A disp. Simula, Fadda, Pinna, Marco Carboni. All. Massimiliano Paba
PORTO CORALLO: Manis, Capelli, Chiarelli, Di Prisco, Vignati, Del Nero, Porru (45' st Depau), Corongiu, Arcamone, Atzori (24' st Taraschi), Avanzini (23' pt Sanna). A disp. Floris, Volpe, Massessi, Nuvoli. All. Virgilio Perra
ARBITRO: Paolo Fele di Nuoro
RETI: 9' pt Arcamone, 24' pt Chelo (rig), 46' pt Mereu
NOTE: Espulsi al 21' pt Manis per fallo da ultimo uomo, all'11' st il dirigente del Porto Corallo Luca Massessi per proteste e al 36' st Chelo per doppia ammonizione. Ammoniti: Chiarelli, Chelo, Sini, Arcamone, Di Prisco, Luiu. Recupero: 4' + 6'. Spettatori: 600 circa.