Smeraldini avanti con Hasa, nella ripresa 2 legni
All'Arzachena manca il colpo del ko, Floris salva il Porto Torres
Un gol per tempo e un pareggio nel derby che significa un'aspirina al malato Porto Torres, che arresta la striscia di 5 sconfitte di fila, e una buona dose di arrabbiatura per l'Arzachena che non ha avuto la freddezza di uccidere il match e portarsi a casa i tre punti. Non c'è stata la svolta in termini di vittorie per i turritani alle prese con problemi di organico viste le assenze di Frau, Manca e Ledda e la presenza in campo di sei fuoriquota più i '92 Cro e Mattia Floris ad abbassare l'età media degli "anziani" Niedda, Catalano e Sias, tutti classe '84. Non ne ha approfittato l'Arzachena che arrivava sul terreno di Via delle Vigne con più certezze tattiche e una migliore classifica.
La gara. Il primo tempo ha visto due squadre volenterose nell'applicare i dettami tattici ma con pochi spunti degni di nota. La prima mezzora scivola via con l'Arzachena che sembra poter gestire gli attacchi del Porto Torres e piazzare il colpo vincente. Così accade al 34' quando Hasa offre ai propri tifosi la specialità della casa: il calcio piazzato. L'attaccante macedone infila Galasso e porta in vantaggio i verdi. I rossoblù si scuotono ma l'unica vera occasione la creano al 43' con il colpo di testa di Sias che sfiora il palo della porta difesa dall'ex Cagliari e Casale, Ruzittu. Poco dopo lo stesso attaccante sassarese reclama un calcio di rigore per un atterramento in area. Le assenze di Frau e Manca davanti pesano per i padroni di casa che, tuttavia, ad inizio ripresa si presentano più decisi anche se rischiano di subire il colpo del ko con Gnignera che, tutto solo, non inquadra la porta. Scampato il pericolo, Sias sale in cattedra: prima lambisce il palo con un bel sinistro poi cerca ma non trova Spina all'impatto sottoporta ed infine pesca con un lancio millimetrico Mattia Floris che elude il fuorigioco degli smeraldini e al 12' batte Ruzittu nel duello faccia a faccia. L'1-1 ravviva l'ultima mezzora di gioco, la voglia di vincere è più marcata in entrambe le squadre che accompagnano le azioni d'attacco con più uomini e prestano i fianchi alle ripartenze degli avversari. Si fa preferire l'Arzachena che più vicina alla segnatura con i suoi uomini più pericolosi Hasa e Spano: il primo scheggia la traversa, il secondo centra il palo in diagonale. Ma anche il Porto Torres può rammaricarsi per la sua bella occasione, cioè quando Sias in rovesciata chiama Ruzittu al grande intervento con deviazione in angolo. Nei minuti finali c'è lo spazio per il cartellino rosso di Fraghì utile a tenere viva la percentuale degli espulsi domenicale degli smeraldini. A fine gara mister Sanna si tiene ben stretto il punto giunto in una situazione difficile dal punto di vista tecnico e societario mentre il collega Alvardi si rammarica per la poca concretezza dei suoi che hanno avuto la possibilità di chiudere il match in almeno tre occasioni.
PORTO TORRES: Galasso, Demurtas, Mura (40’ st Pirino), Niedda, Cro, Catalano, M. Floris, Cossu (27’ st Bazzoni), Spina (43’ st Muscau) Sias, Budroni. A disp. Mazzette, F. Floris, Sanna, Belmonte. All. Roberto Sanna.
ARZACHENA: Ruzittu, Fraghì, Rossi, Gnignera, Balleello, Spina (31’ st Buonocore), Milia (30’ st Loi), Delrio, Hasa (15’ st Musilli), Visone, Spano. A disp. Marzeddu, D'Aqui, Guberti, Persichetti, Zucchi. All. Luigi Alvardi.
ARBITRO: Marchese di Cosenza.
RETI: 34’ pt Hasa, 12’ st M. Floris.
NOTE: Espulso al 48' st Fraghì per proteste. Ammoniti: M. Floris, Cossu, Budroni, Milia, Musilli. Angoli: 4-3. Recupero: 1’ + 5’. Spettatori: 100 circa.