«Con Cellino ho esaminato serenamente la gara»
Allegri: «C'è da lottare per stare in serie A»
La sconfitta contro il Catania fatica a essere smaltita. Ma parla la versione più saggia di Allegri. «E' una nuova settimana e guardiamo avanti. Così ho detto ai ragazzi in spogliatoio».
Di certo però al tecnico spetta il compito di puntualizzare alcune cose. «E' vero che sbagliare è normale, lo fa anche il Barcellona, ma per stare in serie A dobbiamo lottare». E ciò vuol dire anche eliminare quegli errori fatali, come quello di Astori che non ha contenuto Martinez. «Perché se noi abbiamo una bassa percentuale di errore gli altri hanno un'alta perceptuale di realizzazione. Astori? E' solo alla sua tredicesima presenza». Così va di questi tempi alla squadra rossoblù. «Io sono sereno e tranquillo perché le prestazioni mi sono piaciute, non posso recriminare niente a questi ragazzi. Ma per stare in serie A ora bisogna dare ancora di più e eliminare gli errori. Gare come queste col Catania possono essere utili a portare, la domenica successiva, un po' di cattoveria in campo». Pacca sulle spalle a Conti: «E' il nostro ago della bilancia.
Putroppo ora la moda è quella di marcare stretto il centrocampista basso». Sacrificato in difesa, la sua mancanza si fa sentire nella costruzione delle manovre d'attacco. «Ma io sono contento di lui così come di Matri e Jeda>. Piuttosto ammette qualche difficoltà nella gara in Sicilia. «Abbiamo commesso errori tecnici, scelte sbagliate che hanno impedito il tiro. Ma non è un allarme. Contro il Bari la porta è stata bersagliata più volte. Jeda ha fatto tre gol, Nenè e Matri uno». Poi con Cellino niente paura. Per ora c'è tranquillità. «Abbiamo analizzato in modo sereno la partita. L'importante è che la squadra ora di ancora di più». Ora la gara in casa contro il Genoa.