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Allungo della Nuorese sul Porto Corallo, il Taloro scavalca il Fertilia al 3° posto
Calangianus e Tempio infiammano la lotta-salvezza

Allungo della Nuorese sul Porto Corallo, il Taloro scavalca il Fertilia al 3° posto

Un turno pro Nuorese che guadagna due punti sul Porto Corallo e tre sul Fertilia costretto a cedere la terza piazza al Taloro. La capolista barbaricina, con fatica e caparbietà, sta cercando di riprendersi dal doppio ko (Valledoria e finale di Coppa) per centrare il vero obiettivo stagionale che è la promozione in serie D e 5 punti di vantaggio a 9 giornate dalla fine sono un bel distacco. Poi ci si può sbizzarrire con la lotta per l'ultimo posto playoff che vede favorito il Sanluri su Muravera, San Teodoro e, visto il rendimento del girone di ritorno, anche Castiadas e Valledoria. Chiaro è che per le squadre che inseguono i mediocampidanesi diventa determinante riportare il gap entro i 10 punti dalla seconda altrimenti sarà uno sforzo inutile. Dal La Palma, 10° con 24 punti, al Tempio, ultimo a quota 14, si apre una lotta salvezza-playout-retrocessione durissima che ora vede Alghero e Sant'Elia in grande difficoltà e Calangianus e Tempio in enorme ascesa.

 

Sabato è stato il giorno del duello a distanza tra le regine del campionato, entrambe in trasferta e vinto dalla Nuorese che si è imposta 2-1 ad Alghero a differenza del Porto Corallo che non è andato oltre l'1-1 a Samassi. La differenza l'ha fatta la diversa precisione dal dischetto perché, mentre i barbaricini hanno segnato i loro gol su rigore con i fratelli Alessandro ed Emanuele Alessandrì nei primi 15' di gioco, i sarrabesi hanno fallito il penalty della vittoria nel recupero con Del Nero ipnotizzato da Romita. Altra differenza è stata che la capolista ha sofferto tanto nella ripresa, subendo il gol di Marielli ed evitando il pareggio con un super Deliperi sulla punizione dello specialista Serra, invece la vice-capolista ha stentato nel primo tempo quando è andata sotto grazie all'eurogol di Mesina (tiro da 40 metri), ha rimediato con Arcamone in una ripresa giocata a tutta ma ha mancato il guizzo decisivo dagli undici metri,  terzo errore della stagione che sta diventando quasi decisivo per la corsa al primo posto. Il Fertilia che sognava l'aggancio ai sarrabesi si è dovuto inchinare alla voglia di salvezza del Calangianus, andato a segno con un gol per tempo di Di Angelo (14') e Sacco (64') mentre la rete di Tedde (89') è stata troppo tardiva per evitare il secondo ko esterno di fila che sta ridimensionando le speranze di vetta dei giuliani. I ragazzi di Massimiliano Paba non sono riusciti ad adattare il loro gioco fatto di passaggi palla a terra al campo pesante mentre il Signora Chiara è diventato l'alleato ideale dei galluresi di Franco Scano per la salvezza. Terza forza diventa il Taloro che mostra tutta la sua forza al La Palma aggidicandosi il derby del campo in terra battuta. Gara sbloccata da Fadda nel primo tempo, poi emerge la classe di Cherchi per il raddoppio e nell'assist a Mele del terzo gol subito il gol di Alessandro Medda che aveva riaperto la gara. I gavoesi tornano a vincere fuori casa dopo quasi tre mesi e figurano quale terzo incomodo nella lotta al vertice avendo già incontrato Nuorese e Porto Corallo.

 

Il Sanluri mantiene saldo il quinto posto evitando altri pericolosi scivoloni. La squadra di Graziano Mannu non vince da 4 turni (2 pareggi e 2 sconfitte compresa quella nel recupero a Calangianus) ma non si può dire che attraversi una crisi di gioco. Contro il Castiadas è andato subito sotto (gol di Pilleri dopo 2'), ha rimediato a fine primo tempo con Congia (44') e ha spinto nella ripresa alla ricerca della vittoria impegnando l'ex Cinus. I sarrabesi di Marco Piras si confermano a buoni livelli ma, per sperare nei playoff, dovrebbero far diventare eccezionale il loro già ottimo cammino in questo girone di ritorno dove sono ancora imbattuti. Ciò che non sta facendo il Muravera, campione nel gettare al vento vittorie quasi certe e, addirittura, trasformarle in sconfitte. Così è successo col Tempio che già s'impose all'andata, bravo (con Savinelli para-tutto) e fortunato (due reti annullate a Nurchi) a non soccombere dopo il gol di Concas al 45', a rispondere con Magri al 72' e a strappare un insperato successo al 93' con la punizione di Foresti. I galletti di Gianni Addis in due giornate hanno recuperato 5 dei 9 punti di distacco dalla zona playout. Si impossessa del 7° posto il San Teodoro che non fa sconti al Progetto Sant'Elia calando un poker di reti nel quale l'ex Ibba e Kozeli si spartiscono il bottino con una doppietta a testa. I viola si portano a -7 dal quinto posto ma sono ancora a -15 dal Porto Corallo 2° in classifica, ancora troppo per vedere nell'immediato i playoff.

 

La lotta salvezza non riguarda più il Valledoria che rifila quattro gol in scioltezza al Serramanna. Ferreira, Giorgini e Dettori su rigore chiudono la pratica dopo 17' giocati sul velluto, i mediocampidanesi reagiscono con il gol di Satta al 38' ma nella ripresa chiude i conti la rete di Masia all'87'. I rossoblù di Giorgio Ventricini confermano una caratura da medio-alta classifica, la giovane squadra di Ruggiero deve ora trovare in casa i punti per evitare i playout visto che il Calangianus si è portato a -1. Negli spareggi c'è dentro l'Alghero, al 4° ko di fila, che ora rischia anche la retrocessione diretta visto che il Samassi, capace di fermare il Porto Corallo, è a 1 solo punto dai catalani e se è vero che il Sant'Elia conferma la sua fragilità specie in trasferta, fa paura la marcia in risalita del Tempio tornato in corsa a pieno titolo.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
Sardegna
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