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Ancora polemiche (ma a volte il silenzio è d'oro)
Il punto sulla C1

Ancora polemiche (ma a volte il silenzio è d'oro)

Ci risiamo.

Ancora una volta ci tocca occuparci di questioni che non riguardano esattamente la nostra passione (il gioco). Ancora una volta i toni vengono alzati eccessivamente ed ancora una volta si crea dal nulla un polverone. Partiamo con i fatti. Sabato al palazzetto di via Monte Acuto vanno in scena i due derby, Marina-Cagliari 2000 e PmLab-Bingia Matta. Tanti gol, gare combattute, e, come sempre, un risultato dal campo che dovrebbe esser sacro. Invece il Quartiere Marina, come troppo spesso accade, pensa poco a giocare e molto agli arbitri, i quali devono consumare il proprio lapis per stilare il referto nel dopo-gara (vedremo poi le conseguenti squalifiche). Non paghi, Versace e c. rilasciano proprio a Diario Sportivo dichiarazioni tempestose, arrivando a minacciare il ritiro per protesta nei confronti della Federazione, rea di aver permesso a Marco Dessì di scendere in campo con il Bingia Matta, nonostante una presunta squalifica.

Cosa c'entra il Bingia con la gara della Marina?, si chiederà il lettore. Non lo sappiamo.

E ancora. C'è stata colpa (o addirittura dolo) nella faccenda "Marco Dessì"? Non proprio. Per una ragione semplice: non c'è stato nemmeno errore. Il nostro ha preso tre ammonizioni con l'Athena (squadra con la quale ha iniziato la stagione) ed una quarta col Bingia (squadra dove è approdato una decina di giorni fa). Ma per regolamento, il trasferimento azzera le ammonizioni. Marco poteva dunque regolarmente andare in campo (e siglare la tripletta che, di fatto, ha permesso la vittoria del Bingia).

Siamo storici amici di Stefano Versace, cui, con l'occasione, facciamo un grandissimo in bocca al lupo per l'intervento chirurgico appena subito, nonchè del presidente Udella e dei giocatori della Marina. Ma proprio per questo ci permettiamo di dare loro un consiglio: lascino perdere le proteste dentro e fuori dal campo e si concentrino sul gioco. Si divertiranno di più. Permetteranno a tutto il movimento un divertimento più sereno. E sicuramente otterranno più risultati, tornando presto nelle zone di classifica che sono abituati a bazzicare. 

 

Tutto questo detto, in questa penultima di andata ci tocca ripeterci nel celebrare la vittoria dell'Asso, immancabile come il giallo nella vite americana in dicembre. Stavolta la squadra di casa a Sestu si è esibita in versione (quasi) italiana, priva cioè di Tallaferro e Rugama. Poco cambia, la corazzata rimane tale, i giovani Spanu e Tidu regolano la pratica Ichnos e vanno avanti dritti verso la gloria. 

 

Vince anche la Delfino, all'ultimo respiro, in casa di un Athena cui la sorte non è in questo momento amica. Non ci azzardiamo a dire che gli uomini di Piccoi sono la rivale dell'Asso, ma di certo la squadra di Fronteddu ha messo una forte ipoteca sul secondo posto al giro di boa (che varrebbe la possibilità di giocare in casa quarti e semifinale di Coppa Italia). 

 

Perdono invece Santadi e Mediterranea, entrambe in trasferta. Il Sulcis cade a Lanuesei, dove i padroni di casa sorprendono gli ospiti sul piano dell'intensità. Nessun dramma in casa sulcitana, ma di certo uno stop inatteso. La Mediterranea paga pegno a Domus, contro una "banda De Agostini" sempre più entusiasmante. Per il Domus si tratta della quarta vittoria nelle ultime cinque gare.

 

Nello stesso periodo, oltre all'Asso, meglio ha fatto solo il Villaspeciosa. I ragazzi di Zedda hanno espugnato il PalaConi (dove avevano già vinto contro la Delfino), superando sul finale una San Paolo in crescita. Per il Villaspeciosa un terzo posto da sogno, almeno rispetto all'obiettivo iniziale della salvezza. Per la squadra di Barbieri, comunque dei passi avanti nel gioco e nel carattere (complice forse l'innesto di Dotta).

 

Sabato si gioca l'ultima, che definirà la griglia della Final Eight di coppa. La si giocherà a partire dal 4 gennaio: prima, c'è tutto il tempo per meritati riposi, richiami atletici, riconcialiazioni con mogli pazienti ma esasperate. E, si spera, qualche riflessione.

In questo articolo
Stagione:
2013/2014
Tags:
Serie C1
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