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Antinori punta in alto: «Il La Palma può lottare per grandi traguardi»
Il tecnico confermato: «I giovani la nostra forza»

Antinori punta in alto: «Il La Palma può lottare per grandi traguardi»

«L’idea era affascinante, fondere due società come Progetto Sant’Elia e La Palma avrebbe creato un polo calcistico di primo livello a Cagliari». Bebo Antinori, l’allenatore della prima squadra del La Palma parla della mancata fusione tra i due club con una punta di rammarico ma anche di sano realismo. «La nostra società non se l’è sentita di fare un salto troppo grande - continua Antinori - non è pronta per fare passi troppo azzardati e il ricordo del fallimento dell’estate del 1990, dopo una salvezza in serie C2, è ancora vivo». Più di vent’anni fa nei professionisti il La Palma l’avevo portato proprio Bernardo Mereu, l’allenatore dell’ultima stagione al Sant’Elia e perno di un progetto interessantissimo che stava per nascere. Bebo Antinori, nipote dell’altro Bebo Antinori che fu uno dei baluardi difensivi di quel La Palma targato Mereu, ammette: «Bernardo stava spingendo per la realizzazione di una società unica, ben sapendo che si sarebbe creato un settore giovanile fortissimo e di primo livello. Ma noi restiamo in Promozione e il Sant’Elia in serie D, ognuno cercherà di prendersi le proprie soddisfazioni calcistiche».

Bebo Antinori, con il La Palma ha chiuso la stagione di Promozione al 5º posto

Festa della scuola calcio - Il 20 giugno al campo Cras c’era aria di festa con la chiusura stagionale delle attività del settore giovanile curato da Sandro Portoghese: 300 ragazzi della scuola calcio e la presenza dei genitori per arrivare al tutto esaurito. «Questa è la vera vittoria del La Palma - dice Antinori - la prima squadra è importante e fa da traino a tutto il settore giovanile ma vedere 300 nostri ragazzi tutti insieme dà una carica enorme. Il nostro futuro è qui, vedendo loro. Sono numeri incredibili e il grande merito è del direttore Sandro Portoghese che ha organizzato il tutto alla perfezione».

 

Obiettivo Eccellenza - Se la società La Palma non ha voluto fare il doppio salto di categoria magari ne potrebbe fare uno sul campo. Andate in Eccellenza le corazzate Samassi e Porto Corallo all’orizzonte non si scorgono squadroni. «I dirigenti non si vedono pronti neanche per l’Eccellenza - rivela Bebo Antinori - ma il discorso societario è diverso da quello tecnico. La mia ambizione è quella di lottare per le prime posizioni, era così l’anno scorso e lo sarà di più quest’anno». Il La Palma ha chiuso al 5° posto «ma potevamo arrivare terzi, abbiamo ceduto nel finale quando era inutile la terza piazza per disputare i playoff». La squadra era forte coi fratelli Damiano, Dessì, Demuro, Angioni e il bomber Farci (20 gol) e continuerà ad esserlo. «Abbiamo battuto sia Samassi che Porto Corallo - osserva il tecnico che guiderà i cagliaritani per il 5° anno di fila - la squadra non era da buttare e abbiamo un po’ mollato nelle ultime 7 gare dove abbiamo raccolto solo 4 punti. Spero che il distacco tra seconda e terza che annulla i playoff sia portato da 6 a 10 punti». I punti fermi ci sono già: «Farci, cannoniere da 20 gol, e Luca Damiano che ha fatto un campionato strepitoso, con gli altri devo ancora parlare». Poi si penserà ai nuovi acquisti sapendo la novità introdotte dalla Figc che ha deciso di portare da 3 a 4 l’utilizzo dei fuoriquota dal 1’. «A noi va bene - dice Antinori - abbiamo giovani bravi come Aretino, Nepitella, Tronci e Sarigu».

In questo articolo
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2011/2012
Tags:
Sardegna
Girone A