«Fondamentali i compagni, mister Firinu lascia parlare i risultati»
Arborea si gode il suo principe del gol, Atzeni: «Speravo di fare bene, ma per me l'importante è vincere»
Dei 43 punti realizzati sino ad ora dalla matricola terribile Arborea, sicuramente tra le sorprese più belle della stagione in corso, molti portano la firma indelebile di Marco Atzeni, capocannoniere del girone con 19 centri, tra cui almeno cinque pesantissimi e assolutamente decisivi nella rincorsa alla salvezza dei giallo-blu, che con il passare delle giornate, archiviata una partenza difficile, hanno saputo scalare posizioni su posizioni sino ad orbitare costantemente nei quartieri alti, assieme alle big del torneo. L'ultima impresa, in ordine cronologico, è stato l'1 a 0 interno rifilato alla corazzata San Marco, con gli asseminesi che ingrossano la lista di vittime illustri, stessa sorte ad esempio è toccata a Carloforte e Seulo, giusto per citarne alcune, cadute per mano dei ragazzi di Firinu.
«Il primo tempo è stato giocato alla pari — ammette Atzeni commentando il big-match contro i leoni allenati da Max Pani —, poi l'espulsione rimediata da Costella ad inizio ripresa ha in un certo senso condizionato la gara. Noi ci siamo chiusi bene per difendere il risultato, senza disdegnare di ripartire in contropiede, e ci è andata piuttosto bene in questo senso».
Domenica dunque è arrivata l'ulteriore conferma sul fatto che l'Arborea può dire la sua in ogni confronto. «Siamo sempre stati consapevoli delle nostre potenzialità, sin dall'inizio della stagione. Purtroppo non siamo partiti benissimo, ma grazie alla fiducia che tutti i componenti di questo gruppo nutrono gli uni negli altri ne siamo venuti fuori alla grande. Forse erano le nostre rivali che ci sottovalutavano, a dirla tutta».
In un primo periodo i giallo-blu vestivano i panni della sorpresa del torneo, sino a diventare una delle più solide realtà. «Noi proviamo semplicemente a giocare ogni partita per portare a casa i tre punti. Ovviamente siamo partiti a fari spenti, come è giusto che sia per una matricola, per poi uscire alla distanza».
L'impatto con la Promozione non è stato morbido. «Ma la vittoria ottenuta contro il Sant'Elia, all'ultimo minuto utile, ha rappresentato in un certo senso la svolta e ci ha dato la carica necessaria per il proseguo del campionato. Abbiamo pagato, soprattutto all'inizio, alcune assenze causate da qualche infortunio di troppo, e un pizzico di inesperienza che devi sempre mettere in conto in questi casi, ma ormai è acqua passata».
Uno dei segreti dell'Arborea è l'affiatamento che è aumentato esponenzialmente nel corso degli anni: in questo senso, mister Firinu merita un applauso per il lavoro che ha saputo portare avanti. «Lui non adora le interviste, preferisce più far parlare il campo e i risultati. E' il nostro punto di riferimento ormai da tanto tempo, ci conosciamo tutti molto bene e siamo unitissimi sia dentro che fuori dal campo».
A livello personale, Marco Atzeni sta raggiungendo risultati incredibili. «Ma non ci sarei mai riuscito senza il contributo del resto della squadra, io d'altronde sono solo il finalizzatore. Ne approfitto dunque per ringraziare tutti i miei compagni, sono fondamentali per me. Probabilmente lo spirito, l'atteggiamento, è quello che ci sta contraddistinguendo rispetto agli altri.».
Tra i diciannove gol realizzati sino ad ora, spicca senza dubbio quello realizzato in casa del Vecchio Borgo. «Proprio perchè ci ha permesso di sbloccarci. Ricordo con piacere anche quelli con il Carloforte, ma per me l'importante è vincere, non tanto segnare».
Eppure in avanti stai facendo la differenza. «Me lo auguravo, è ovvio; speravo di poter orbitare tra i primi posti nella classifica dei marcatori, del resto sono diversi anni che trovo la via del gol con buona continuità; sino ad ora è andato tutto bene, ora non mi resta che continuare così. D'altronde, è quello che tutti si aspettano da un attaccante».
L'Arborea ricoprirà il ruolo di arbitro del campionato, con la sfida casalinga al La Palma che potrebbe incidere tanto sulla corsa al titolo. «Secondo me l'Arbus ormai ha già messo al sicuro il titolo, in palio i posti per un piazzamento play-off, con quattro\cinque squadre nell'arco di cinque punti. Il discorso rimarrà aperto sino all'ultimo, se è vero poi, come già successo tra l'altro, che l'ultima in classifica può tranquillamente mettere i bastoni tra le ruote alla prima».
Le sensazioni per questo rush finale sono buone. «Pensiamo ad una partita per volta: nel prossimo turno siamo attesi dalla trasferta ad Arzana, sarà una battaglia, loro vorranno prendersi i tre punti per centrare la salvezza nel più breve tempo possibile».
Un discorso che voi avete già risolto in netto anticipo. «Non siamo sorpresi, anche se l'avvio ha rischiato di complicare le cose, ma siamo sempre stati coscienti della nostra forza».