Dopo l'1-0 al Cagliari: «Un buon test ma non montiamoci la testa»
Aresti e Ragatzu lodano l'Olbia: «Squadra giovane e di qualità possiamo fare un buon campionato e toglierci tante soddisfazioni»
C'è chi fa gli straordinari per mantenere inviolata la porta e chi con un colpo di genio risolve la partita. Il primo ha negato il gol al Cagliari, il secondo ha segnato quello decisivo. Nell'Olbia che vince 1-0 l'amichevole di Aritzo tra i grandi protagonisti ci sono gli ex rossoblù Simone Aresti e Daniele Ragatzu. Il portiere ha sbarrato la strada due volte a Sau e una a Joao Pedro: «Il nostro principale obiettivo è quello di arrivare pronti per l'inizio del campionato e questa amichevole va interpretata semplicemente come un buon inizio. Partiamo da un'ottima base, i giovani in rosa sono validi e ben impostati, si vede che c'è un grande lavoro alle spalle. Con mister Mereu possiamo fare un buon campionato e toglierci tante soddisfazioni». L'ex Ternana è sceso di categoria perché crede nelle potenzialità dell'Olbia: «Potevo restare in serie B, ma quando mi è stato presentato il progetto Olbia non ho esitato ad accettare di far parte di questa avventura. Ho firmato per tre anni e sono qua per contribuire alla costruzione di qualcosa d'importante».
Daniele Ragatzu è entrato ad inizio ripresa e ha fatto quanto può essere decisivo in zona-gol: «Per noi è stato un buon test, la vittoria ci dà morale ma non deve certo farci montare la testa, perché il nostro primo vero obiettivo è quello del 6 agosto di Coppa Italia contro l'Arzachena». La nuova Olbia piace all'attaccante: «Siamo una squadra giovane e di qualità che può migliorare ancora tanto. Il mio obiettivo personale è quello di fare sempre meglio, darò tutto me stesso per farlo. L'assist di Murgia? Ha capacità impressionanti, il gol che ho fatto è per metà suo».