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Arzachena, Selargius e Budoni pronte agli straordinari per evitare la retrocessione
La Sardegna può perdere in D solo il Porto Torres

Arzachena, Selargius e Budoni pronte agli straordinari per evitare la retrocessione

I bonus sono finiti, per chi ne aveva e li ha sprecati non c'è più spazio per le recriminazione ora è il tempo di chinare la testa e pedalare verso il traguardo salvezza. Che, nel girone G di serie D, vede la Sardegna invischiata con 5 squadre sulle 6 che componevano la pattuglia ad inizio stagione. Intanto è già stata metabolizzata la retrocessione del Porto Torres, una scelta diventata palese a dicembre e poi certificata una settimana fa dall'aritmetica. Ora si tratta di capire quante consorelle isolane riusciranno ad evitare il cammino verso l'Eccellenza intrapreso dai turritani. La classifica parla chiaro: Arzachena penultimo con 28 punti, Selargius terzultimo con 29, poi ci sono Palestrina a 30 e S.Maria Mole Marino a 31 con il Budoni. La prima squadra che occupa l'ultima posizione che regala la salvezza diretta è del Latte Dolce a quota 36, quindi con 5 punti di vantaggio sulla zona playout. Sopra i sassaresi ci sono Astrea (37), Sora e Isola Liri (38), Fondi (39) e Maccarese (40).

 

Luigi Pinna (Budoni) e Alessio Figos (Selargius)Se Arzachena, Selargius, Budoni e Latte Dolce chiuderanno la stagione col detto "mors tua e vita mea", il tifoso sardo neutrale che vorrebbe non vedere assottigliarsi il numero delle squadre isolane che il prossimo anno parteciperanno alla quarta serie, vista la riforma che porterà alla serie C unica, inizia a farsi due calcoli e pensa: prima cosa, evitare la retrocessione diretta; seconda cosa, evitare derby nei playout. La prima ipotesi è fattibile, la seconda è molto difficile anche se non impossibile ma, come detto nell'introduzione, non ci sono più bonus da sprecare.

 

Per evitare la seconda retrocessione diretta bisogna capire quale sia l'avversaria "non sarda" che potrebbe essere sorpassata dall'Arzachena. In base al rendimento del girone di ritorno vien da pensare al S.Maria Mole Marino che ha conquistato solo 6 punti e che l'unica vittoria dopo il giro di boa l'ha ottenuta contro il Porto Torres. Il sorpasso da parte degli smeraldini non potrà avvenire prima delle prossime due giornate quando i laziali affronteranno fuori il Palestrina e poi in casa il Budoni mentre i galluresi giocheranno prima in casa dell'Astrea e poi ospiteranno il Palestrina. I verdi rivisti e corretti da parte di Luigi Alvardi possono fare punti con tutti, specialmente col Palestrina, l'altra squadra da mantenere all'interno dei playout e, visti gli scontri diretti che ha la squadra del capocannoniere del girone, Michele Gallaccio (21 reti), l'ipotesi non è così tanto campata per aria. Per evitare un derby nell'altra semifinale playoff, Budoni e Selargius dovrebbero dare un'accelerata importante al finale di stagione per andare a riprendere chi ora si sente al sicuro a quota 38-39.

 

Il Budoni parte avendo 2 punti in più in classifica ma il rendimento del girone di ritorno non induce all'ottimismo visto che la squadra di Raffaele Cerbone ha conquistato appena 7 punti in 11 partite con 7 sconfitte sul groppone nelle ultime 8 giornate. Ma, proprio perché ha frenato così tanto negli ultimi due mesi, si può pensare che Mastinu e compagni riprendano a correre come hanno fatto per tutto il girone d'andata quando veleggiavano intorno alla sesta posizione. Il primo passo da fare è l'immediato ritorno alla vittoria ma non sarà d'accordo il Latte Dolce, di scena domenica prossima sul campo dei galluresi, che non vuole rischiare di essere ringhiottito nella zona calda.

 

Il Selargius, invece, vincendo a Porto Torres potrebbe migliorare di tanto la propria classifica approfittanto degli altri due scontri diretti (Palestrina-S.Maria Mole Marino e Budon-Latte Dolce) ma è la settimana successiva, quando ospiterà il Fondi, che si potrà capire se i rossoblù di Pascucci potrebbero essere l'altra squadra non sarda ad essere risucchiata nei playout, perché domenica ospitano la capolista San Cesareo. Se i granata di Vincenzo Fadda dovessero fare 6 punti si ritroverebbe a 4 turni dal termine a quota 35 mentre i pontini potrebbero essere ancora fermi a quota 39. I 10 punti conquistati al ritorno pongono infatti il Fondi tra le squadre non certamente in salute, a differenza di un'Astrea che vincendo a Selargius e ora ospitando l'Arzachena potrebbe togliersi definitivamente dai guai.

 

Il primo tentativo di coinvolgere una squadra laziale nei playout è fallito proprio domenica scorsa quando i granata campidanesi sono stati sconfitti in casa dai ministeriali di Roberto Rambaudi: vedere il Selargius balzare già al sestultimo posto a quota 32, con l'Astrea fermo a 2 lunghezze più sopra avrebbe rafforzato proprio l'ipotesi migliore alla quale il calcio sardo può aggrapparsi, che è quella di avere una sola retrocessione diretta e poter giocare due playout senza che vi sia un derby. Se a fine maggio si contasse la sola perdita del Porto Torres si potrebbe fare festa grande ma arrivare comunque a disputare uno spareggio per non retrocedere è un bel traguardo perché - facendo i debiti scongiuri - in caso di sconfitta si può comunque sperare in un ripescaggio.

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2013/2014
Tags:
11 Ritorno
Girone G