Successi in chiave salvezza di Monastir, Ferrini e Bosa
Attacco al potere di Sorso e Taloro: sconfitta la capolista Muravera e si salva la Nuorese al '94
Ci si avvicina ad halloween e le prime due della classe vedono le streghe ma, mentre la capolista Muravera cade in casa contro il Sorso, la Nuorese rischia la stessa fine contro il Taloro e viene salvata al 94' da Rosano. Un punto però utile per condividere il primato di una classifica che si ricompatta coi romangini arrivati a -3 dalla coppia regina, gli stessi gavoesi e l'Arbus a -4 mentre il Guspini è appena fuori la zona playoff il cui accesso è fallito dall'Atletico Uri fermato in casa dal Ghilarza e dai quattro legni colpiti a ripetizione. Nella zona bassa assumono una importanza estrema i successi di Monastir, Ferrini e Bosa che guadagnano diverse posizioni mentre l'unica sfida senza reti è tra San Teodoro e Tonara, rimesso subito in pista dal tecnico Cirinà. Il campionato di Eccellenza avrà poco tempo per rifiatare perché torna in campo già giovedì 1 novembre nel terzo turno infrasettimanale, l'ultimo del girone d'andata che poi procederà spedito di domenica in domenica fino all'antivigilia di Natale.
MURAVERA-SORSO 0-1
Il Sorso ammazzagrandi rifila la prima sconfitta stagionale al Muravera dopo aver battuto anche la Nuorese e si porta a tre lunghezze dal duo di testa. Per un'ora i romangini hanno offerto un bel calcio, con trame di gioco precise e ficcanti anche se Floris non è stato granché impegnato fino a quando Pulina, su lungo lancio dell'argentino Lazzari (buon esordio del difensore), ha vinto il rimpallo con Vignati e fatto secco il portiere con un sinistro angolato. Da lì in poi è stato un crescendo della capolista, che ha inserito diversi attaccanti, ci ha messo maggiore fisicità avanzando Vignati e ha sfiorato il pareggio in diverse occasioni: clamorosi gli errori di testa di due specialisti come Vignati e Bruno, ottima quella di Cadau che ha sparato in diagonale su Secchi quando poteva servire al centro Nieddu e poi nel recupero quella di Nurchi che si stava involando verso la porta avversaria ed è stato agganciato al limite da Lazzari, poi espulso. Uno stop inatteso per i sarrabesi sempre vincenti di fronte al proprio pubblico e un successo che carica di autostima i romangini sempre efficaci contro le squadre che giocano a viso aperto.
NUORESE-TALORO GAVOI 2-2
Il derby barbaricino sfugge ad ogni regola e quella della Nuorese sempre vincente al Frogheri è stata sconfessata d'improvviso dal Taloro in vantaggio fino al 94' quando Rosano è partito dalla fascia in serpentina e ha segnato il 2-2 con un colpo di punta che ha ingannato il portiere Tilocca. I verdazzurri hanno evitato un pericoloso capitombolo interno e il punto ha permesso di agganciare il Muravera messo ko dal Sorso. Ma la prova dei ragazzi di Fraschetti non è stata all'altezza sebbene Grigoriadis, dopo 6', aveva sbloccato il match trasformando in gol l'assist di Rosano con un collo destro al volo sull'uscita di Tilocca. I gavoesi, però, non si sono mai dati per vinti, agganciando il pari dopo la mezz'ora grazie al colpo di testa di Calaresu (sulla punizione di Littarru) sul quale Semertzidis non è stato efficace toccando la palla ma non impedendo che la stessa toccasse il palo per finire in rete. Prima dell'intervallo il sorpasso è una doccia gelata servita dall'ex Falchi che ha trovato la zampata vincente sottoporta. La squadra di Marchi porta a 7 la striscia di risultati utili di fila e conserva un posto nei playoff confermandosi tra le sorprese più gradite di quest'avvio. Giovedì il catino del Mariastiai sarà bollente per l'arrivo del Muravera.
ARBUS-GUSPINI 1-1
Un botta e risposta nel giro di 10' per un pareggio che conferma l'importanza degli organici di Arbus e Guspini che stazionano tra la quinta e sesta piazza puntando a conquistarsi un posto al sole. Nel primo tempo meglio l'Arbus che, sulle ali dell'entusiasmo per la vittoria di Sorso, attacca e crea contro avversari chiusi e attendisti (con D'Agostino e Cherchi di punta vista l'assenza di Stocchino) dopo il ko interno con l'Atletico Uri. I granata ci provano con Recano (punizione di poco fuori), Nunez (tiro debole) e Paulis, poi Pillitu salva anche su Sanyang e, soprattutto, sull'ex Luca Floris prima che Falciani, con un siluro su punizione, affondasse la barca biancorossa. Passano 10' e Cherchi approfitta di una leggerezza di Toro per un dribbling di troppo su un retropassaggio e lo punisce insaccando a porta vuota. Il gol dà maggior convinzione alla squadra di Piras più intraprendente nella ripresa con i tentativi di Marci, Ezeadi e D'Agostino e molto vicini al colpaccio con D'Agostino (Toro si riscatta su punizione) e Marci mentre i ragazzi di Agus hanno da recriminare per i due tentativi di Atzeni. Il punto fa mantenere l'imbattibilità casalinga dell'Arbus e permette di rimuovere la classifica del Guspini.
ATLETICO URI-GHILARZA 1-1
L'Atletico Uri non spicca il volo e così capita per la terza volta di fila che al successo esterno non arrivi il bis in casa permettendo al Ghilarza di infliggere alla squadra di Salaris il quarto pari in altrettante gare giocate ad Olmedo. Il tema è sempre lo stesso, Piras e compagni a fare la gara ma poi sono gli avversari a passare per primi in vantaggio grazie a Manca che sfrutta un errore difensivo per battere Sotgia. Prima dell'intervallo Cocco colpisce la traversa di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il legno ferma ad inizio ripresa i tentativi in rapida successione di Matteo e Marco Tedde confermando che anche la fortuna gioca contro i giallorossi. Mister Salaris fa entrare Cuccu che lo ripaga 4' dopo segnando il gol del pari al termine di un'azione in velocità avviata da Mereu. Gara apertissima e gli ospiti pericolosi con Pinna che scheggia la traversa ma anche Cuccu va vicino alla doppietta personale impegnando Fadda con una parata in due tempi. Il finale è appassionante, l'Atletico ha un conto aperto con la sorte e Alessio Fadda, su punizione, colpisce il palo, il quarto della serie.
FERRINI-SAMASSI 1-0
Preziosissimo successo interno della Ferrini che, in tre turni e con 7 punti all'attivo, risistema la classifica. A farne le spese è il Samassi che quando ricade nel difetto di sprecare le occasioni che crea poi rischia di uscirne con le ossa rotta. I cagliaritani si presentavano con la pesante assenza del capocannoniere Fabio Argiolas. Nel primo tempo Suella si ritrova davanti a Tronci ma non inquadra lo specchio di porta sprecando un rigore in movimento, così accade a Caddeo su punizione. Nella ripresa Tronci sbarra la strada a Sogus, poi Podda non è fortunato quando colpisce in pieno il palo. La squadra di Zottoli, invece, è cinica quando capitalizza in pieno l'azione da tre punti: Matteo Argiolas avvia una ripartenza chiusa in rete da Alberto Usai. L'assalto finale dei mediocampidanesi non porta al pareggio e, dopo i 4 gol al San Teodoro, la squadra di Busanca resta improvvisamente a secco. La Ferrini aggancia i rivali a quota 10 e si porta momentaneamente fuori dalla zona calda.
MONASTIR KOSMOTO-STINTINO 4-1
Rotonda e importante vittoria per il Monastir che torna a festeggiare dopo 4 gare, 2 punti e 2 sconfitte di fila che avevano riacceso l'allarme in classifica. E lo fa nel momento in cui lo Stintino segnava il pareggio con Blanstein, su calcio di rigore (ennesimo fischiato contro i campidanesi) in risposta immediata al vantaggio siglato da Melis, e sognava la vittoria con mister Levacovich che fa entrare la punta Borrotzu per il centrocampista Sias. Ma i biancocelesti vengono puniti in 15 minuti dai gol di Tronu, che batte Selva con un pallonetto, con Lai, che evita l'uscita del portiere e deposita a porta vuota, e con Serra, con un preciso diagonale. La giornata nera della squadra della Nurra si amplifica con l'espulsione dell'attaccante Glorioso. I ragazzi di Manunza aggiustano la classifica in una giornata in cui anche Bosa e Ferrini vincono, e possono affrontare la difficile trasferta di Sorso con la speranza di recuperare Festa.
SAN TEODORO-TONARA 0-0
La convalescenza di entrambe fa male allo spettacolo ma il pareggio a reti inviolate fa comodo al Tonara e al suo esordiente tecnico Cirinà che chiedeva determinate risposte alla squadra, rilevata all'indomani dello 0-4 con la Nuorese, e le ha ottenute attraverso una prova attenta e volta a non concedere occasioni al San Teodoro. Che, dal canto suo, doveva metabolizzare il 4-1 di Samassi ma non ha impresso ritmo alla gara e né ha trovato il guizzo giusto nelle pochissime occasioni create. Nel primo tempo Infante ci prova con un sinistro a giro, poi è la volta di Ferraro che va vicinissimo al gol superando il portiere Bagnara ma non Zefi che salva la propria porta. I barbaricini contengono bene nella ripresa e sfiorano il colpaccio con la staffilata di Pili neutralizzata dal bel tuffo di Margherito. Il rendimento in casa dei viola di Pittalis è passato da successi contro Arbus e Uri ai due pareggi nelle tre successive gare. Primo punto esterno dei rossoneri barbaricini che ora vanno alla caccia del primo successo stagionale contro il Tortolì.
PORTO ROTONDO-BOSA 1-2
Il Bosa d'esportazione è molto più efficace di quello casalingo se poi la trasferta è in Gallura allora le vittorie sono assicurate. I rossoblù, infatti, dopo il successo col San Teodoro concedono il bis col Porto Rotondo in uno scontro diretto importantissimo e dagli effetti contrapposti in classifica: gli olbiesi puntavano al primo cin cin in campionato e all'aggancio dei planargiesi schizzati in quint'ultima posizione. Eppure la partenza della squadra di Marini è stata veemente con la conclusione di Mulas, smanacciata in angolo da Sechi, e il gol all'11' di Kozeli che sfrutta al meglio la verticalizzazione di Mascia. La reazione del Bosa c'è con l'incursione di Spada sventata dal portiere Deiana e il pareggio al 20’ con la staffilata da fuori area di Ruggiu. I rotondini falliscono l'immediato sorpasso con Kozeli (tiro alto sopra la traversa a pochi metri da Sechi) e reclamano un penalty per un fallo su Saggia. Nel secondo tempo i rossoblù si fanno minacciosi con la punizione di Mattiello che scheggia la traversa, con il tiro a giro di Ruggiu sventato da Deiana e il rigore procurato da Salvatore Carboni poi trasformato dal classe 2001 Isidoro Pinna, bosano doc in prestito dal Cagliari. Gli olbiesi tentano in tutti i modi di rimediare con Mulas (sinistro incrociato e colpo di testa) ma l’espulsione di Nieddu facilita il piano del Bosa di portare a casa l'importantissimo successo lasciando Mascia e compagni all’ultimo posto in graduatoria.