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Ma contro la Lazio il Cagliari può fare punti

Biondini ammette: «Ci sta mancando quel pizzico di incoscienza»

Uno sguardo all'indietro alla gara persa contro i campioni d'Italia dell'Inter e uno in avanti per la sfida che attende il Cagliari all'Olimpico di Roma contro la Lazio capolista. Davide Biondini inquadra il momento rossoblù e non nasconde i miglioramenti e le difficoltà incontrate dalla squadra con Bisoli allenatore.

 

L'Inter sullo stomaco - Prima finisce di ingoiare il boccone amaro: «Domenica contro l'Inter è stata una sconfitta difficile da digerire. Siamo stati puniti da una prodezza di Eto'o sull'unico tiro subito. Abbiamo giocato alla pari contro una squadra fortissima, inarrivabile in Italia e in Europa. Ora, però, non possiamo perdere tempo a guardarci indietro, dobbiamo pensare ai prossimi impegni».


Ora la Lazio capolista - Domenica un altro test difficile contro i biancazzurri dell'ex Edi Reja reduci da tre vittorie. «Sarà dura - ammette Biondini - ma sarà una partita diversa rispetto a quella con l'Inter. La Lazio è una squadra che ha meno solisti rispetto all'Inter ma esprime un gioco corale, hanno tanto entusiasmo e un potenziale offensivo importante». Una Lazio al comando della classifica un po' a sorpresa che non spaventa il mediano romagnolo: «Loro sono stati bravi a sfruttare le battute d'arresto iniziali delle grandi e ora sono in testa al campionato ma noi stiamo bene e scenderemo in campo consapevoli di poter fare punti. Avremo la giusta tensione e determinazione, abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti. Da tre anni abbiamo acquisito una mentalità che ci permette di andare su ogni campo a fare la nostra partita, senza alcun timore reverenziale». In più si gioca alle 15: «Meno male, finora avevamo quasi sempre giocato ad orari differenti, un po' strapazzati, la sera e la mattina».

 

Alla ricerca dell'incoscienza - Stessi punti dell'anno scorso ma un gioco che ancora non convince chi era evidentemente abituato a vedere un Cagliari giocarsela sempre ad armi pari anche quando usciva dal campo sconfitto. «Siamo molto compatti e rischiamo poco in fase difensiva», sottolinea Biondini. Anche se poi ammette: «Può anche darsi che siamo meno belli da vedere rispetto a quanto mostrato in passato, ma ora che abbiamo dimostrato la nostra solidità difensiva dobbiamo sviluppare meglio il gioco in attacco, tornando a proporci in avanti come facevamo prima. Ecco magari bisogna rischiare un po' di più, ci sta mancando quel pizzico di incoscienza che a volte è indispensabile».

In questo articolo
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2010/2011
Tags:
8 Andata