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Biondini:  «Certi obiettivi qui mancano da anni, per questo vogliamo arrivare il più in alto possibile»
«Col Napoli vogliamo riscattare l'andata»

Biondini: «Certi obiettivi qui mancano da anni, per questo vogliamo arrivare il più in alto possibile»

Trentanove punti, come un anno fa, e come un anno fa la sfida contro Udinese fu l'inizio di un lungo stop di vittorie per la banda rossoblù. Così non vuole essere in questa stagione, e lo stesso Davide Biondini, che domenica scorsa è rimasto solo a guardare, chiarisce le idee a quanti pensano che l'obiettivo del Cagliari sia quello minimo, la salvezza. 

Biondini e gli stimoli del finale di campionato - «Nelle ultime nove gare che restano vogliamo confermare quanto di buono abbiamo fatto sin qui e arrivare il più in alto possibile. Lo stadio nuovo è un segnale di ambizione. Aumentare gli introiti rende più prestigiosa la piazza di Cagliari. Sino a questo momento siamo stati quelli che si salvano giocando bene, ma vogliamo diventare una squadra che non si pone limiti». Stando a queste parole potremmo vederne delle belle, considerando che le restanti partite sono tutte alla portata della squadra di Donadoni. «A parte la parentesi di domenica, attraversiamo un buon momento. Abbiamo giocato alla pari e forse anche meglio, di formazioni che si chiamano Inter, Lazio e Bologna, tra le più in forma del campionato».

 

Col Napoli il posticipo che tutta Italia vedrà - Sembra che per affrontare il Napoli ci siano tutti i presupposti mentali e fisici. «È un posticipo, ci sarà tutta l'Italia a guardarci ed è un ulteriore stimolo per riprendere il cammino. La sconfitta dell'andata ci ha lasciato l'amaro in bocca. E poi vogliamo dar fastidio a squadre che lottano per obiettivi che ritengono minimi, ma che qui mancano da tanti anni. Vogliamo arrivare il più in alto possibile. In un campionato strano come questo, sarebbe un peccato non approfittarne». Il tutto fa pensare quindi, che contro l'Udinese non siano tornati i fantasmi del finale di campionato della scorsa stagione. «Loro sono una gran bella squadra, ma il divario tra noi e loro non è così grande. Fino al gol è stata una partita equilibrata e quell'ammonizione a Conti dopo pochi minuti ha condizionato la gara». E allora non resta che aspettare domenica, ore 20.45. Stavolta Biondini non mancherà.

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2010/2011
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