Con la Juve condannati da rimpalli e autogol
Bisoli non si sente a rischio: «Sono sereno e vado avanti per la mia strada»
Alla prima sconfitta in campionato già traballa la panchina di Bisoli? A detta del tecnico rossoblù le voci che vedrebbero il ritorno di Davide Ballardini per via dei dissapori tra Cellino e Bisoli sono spazzate dallo stesso allenatore ex Cesena: «La società non mi ha detto niente, le voci sono voci e se le porta via il vento. Sono sereno e vado avanti per la mia strada».
Sei punti in cinque partite - Pierpaolo Bisoli, che da giocatore ha superato ben altre difficoltà e che da tecnico ha imparato l'arte del lavoro sul campo, due giorni dopo il ko per 4-2 contro la Juventus allontana l'ipotesi di un imminente esonero: «Sono tranquillo e soddisfatto di quanto la squadra ha fatto finora - ha detto il tecnico rossoblù nella conferenza stampa delle 14 alla ripresa degli allenamenti - chi avrebbe mai pensato che dopo cinque giornate con un calendario così difficile avremmo avuto 6 punti in classifica? E poi - ha aggiunto con la solita grinta - mi pare assurdo che arrivino certe critiche dopo una partita come quella di Torino».
Il 4-2 con la Juve fa ancora male - La sconfitta all'Olimpico, con quel punteggio appare spropositata a Bisoli, soprattutto per uno che ha concluso gli ultimi tre campionati alla guida della squadra che ha avuto la miglior difesa. «Avete visto tutti come è andata? - chiede il tecnico del Cagliari - Abbiamo creato cinque occasioni da gol e preso gol su episodi sfortunati, due autogol e due rimpalli. Stiamo giocando bene, sono felice di tutto ciò. Una sconfitta non mi fa perdere serenità». E poi la difesa verso la squadra si accentua: «Ha espresso un buon calcio. Si è sofferto sino al loro primo gol. Poi abbiamo preso a giocar meglio, e in questa fase i giocatori hanno applicato gli schemi che proviamo in settimana. Il loro secondo gol è giunto nel nostro miglior momento».
Il giudizio sui singoli - Matri è vice capocannoniere con 4 reti mentre Acquafresca ha avuto finora maggiori difficoltà. «Matri non è una sorpresa. È il prototipo dell'attaccante moderno, che non solo attacca ma pressa sul terzino. Acquafresca sta pagando l'anno di inattività e il fatto di non aver svolto la preparazione con noi». Lazzari, eslcuso dagli undici titolari nelle due gare precedenti a quella dell'Olimpico è autore di due splendidi assist. «Ha fatto una buona settimana di allenamento, in campo ha dato il meglio di sé». Nainggolan invece non sta facendo rimpiangere l'assenza di Conti: «Sta andando bene. Esprime forza, carattere, caparbietà».
Domenica contro il Chievo - Non sarà facile, i veronesi sono al terzo posto a 9 punti e, perdipiù, reduci da una sconfitta interna proprio come la Juve. I ragazzi di Pioli vorranno riscattarsi al Bentegodi. «È reduce da una sconfitta - ricorda Bisoli sorridendo - È un po' una costante, questa, di affrontare avversari che la settimana prima non sono andati bene e vogliono riscattarsi. Ci era già capitato con Palermo, Sampdoria e con la stessa Juventus».