Budoni in crisi ma il tecnico Armenise non si tocca
Tre sconfitte consecutive, per una squadra giovane che in estate ha cambiato tanto, compresa la guida tecnica, sono un brutto colpo. Ma proprio verve e tempra garantite dall’età, sostenuta dalle spalle larghe d’esperienza dei grandi, possono far da rimedio a situazioni difficili certo, ma ancora non impossibili. Il Budoni, al suo secondo anno consecutivo in serie D, fa i conti con un progetto che poggia sul futuro, con lo stop causa squalifica, Pau, e causa infortunio, Scafaro, di due dei suoi sette “anziani”, con la durezza di un campionato che non è una passeggiata ma che è solo agli inizi.
La riflessione è d’obbligo, l’impegno sul campo ancora di più, ma una cosa è certa: Pietro Armenise, chiamato dal presidente biancoceleste Giovanni Sanna a guidare la squadra, non è in discussione. Infondate le voci e le preoccupazioni conseguenti per un esonero al momento mai pensato.
Nel post sconfitta casalinga con l’Astrea il tecnico ha preferito non parlare. Non in polemica ma per evitare tensioni e proteggere ancora una volta la squadra, alla quale però adesso e come fatto la scorsa settimana, chiede una piena presa di coscienza e responsabilità. Le stanze societarie parlano di fiducia e stima confermata ad Armenise, scelto per portare avanti un progetto che conduca alla salvezza e valorizzi le risorse da vivaio, particolarmente florido in riva al mar di Gallura.
In proposito sono da sottolineare l’esordio sin dal primo minuto di Farris, classe 1992 , ed i 9’ giocati da Mesina, fisico da corazziere ma 16 anni appena stampati sulla carta d’identità. Giovanni Dessole