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Serie D
Bene Olmetto, Meloni, Congiu, Morello e Depalmas

Budoni e una salvezza da conquistare con i giovani di talento

Un’assenza per reparto, Melino in difesa, Nardo in medianaCostanzo in attacco. I primi due per squalifica e il terzo per infortunio, cui si aggiunge anche Calabrese, costretto a scontare il suo secondo stop arbitrale. Quattro titolari, che sull’economia di un team a caccia di punti salvezza come il Budoni, pesano ma non cambiano la prospettiva. L’aveva detto in settimana Cerbone, con Antonello Bagatti a ribadirlo sabato nel pre-gara: "Le assenze sono importanti, ma le alternative non mancano soprattutto perché chi è parte del progetto biancoceleste sa di poter giocare in qualunque momento e contro qualunque avversario". Ed ecco che allora la pattuglia dei ragazzini terribili torna ad affollare il rettangolo di gioco: un classe ‘88, due ‘89 e due ’90, arrivando sino ad un 1992, numeri significativi che farebbero sorridere qualunque società di calcio, a maggior ragione se sarda ed impegnata nella quinta serie nazionale. Così Olmetto, Meloni, Congiu, Morello, Depalmas e Colo hanno dato il loro contributo ad un Budoni che con Ndao ha rischiato di fare lo sgambetto ad una corazzata come il Flaminia Civitacastellana, peraltro in trasferta in uno stadio che in stagione non ha mai conosciuto l’amaro sapore della sconfitta. Poi, al 90’, sugli sviluppi di un corner l’azione danza fra il calcio di rigore per i padroni di casa e la punizione per il Budoni, con l’arbitro che però lascia correre sino al tocco di pancia di La Cava, che vale il pareggio Flaminia, regala un punto a testa, scontenta gli uomini di mister Bagatti (ancora una volta espulso) ma fa comunque classifica. In caso di vittoria la salvezza sarebbe diventata una pura formalità, da raggiungere accumulando un punto nelle ultime tre gare.

Ora, a +5 sul sest’ultimo posto, la corsa è ben indirizzata ma non ancora finita, c’è da sudare ancora, e soprattutto da vincere. La striscia positiva però si allunga ad undici risultati utili consecutivi. Dalla gara di ritorno con il Morolo (crocevia importante dei destini biancocelesti quest’anno ed anche la scorsa annata), Ndao e compagni non hanno più perso, tenendo un passo da prima della classe, 23 i punti mandati a referto, e risollevandosi da un baratro che, all’avvento del duo Bagatti-Cerbone, diceva ultimo posto e -3 dalla penultima piazza.

Il giovane Budoni, che per il prossimo impegno però recupererà alcuni dei suoi veterani, si prepara già al prossimo scontro. Il Fondi è la squadra che presidia la vetta del girone G di Interregionale, brutto cliente per chiunque, ma non per il Budoni, che da 11 giornate è diventata la vera mina vagante del campionato.

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2009/2010
Tags:
14 Ritorno
Girone G