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Raffaele Cerbone, allenatore, Budoni
Valle del Tevere ko: «Sapevo che potevamo farcela»

Budoni in finale playoff, Cerbone: «È stata un'impresa, onore e merito ai ragazzi, ci stiamo avvicinando all'inimmaginabile. Vogliamo la serie D, manca l'ultimo sforzo»

Il Budoni non finisce di stupire. Con l'organico ridotto all'osso (dopo gli addii di Kozeli e Bodano), senza il difensore centrale Farris (squalificato tre turni) e dopo aver perso Saiu al 10' per infortunio (azzoppato dagli avversari), vince 1-0 sul campo della Valle del Tevere e ribalta i favori del pronostico dopo il 2-2 in Gallura di sette giorni fa. Il gol-partita è stato di Santoro al 31' della ripresa, al triplice fischio è scattata la festa dei biancocelesti che hanno ammutolito lo stadio di Forano, gremito in ogni ordine di posto. Nel dopogara non nasconde la felicità il tecnico dei biancocelesti Raffaele Cerbone (nella foto a sinistra con il presidente Filippo Fois e il diesse Renzo Oggianu), conscio del grande risultato ottenuto dai suoi ragazzi: «È stata un'impresa, abbiamo vinto una battaglia giocando con un caldo micidiale e dopo aver perso subito Saiu che è stato preso di mira dagli avversari sin dal fischio d'inizio, una, due "tranvate" e alla terza l'ho dovuto togliere. Onore e merito ai miei giocatori, avevano capito che lottando nonostante tutte le difficoltà potevano farcela. Ci stiamo avvicinando all'inimmaginabile, già passare il primo turno è una grande soddisfazione ma ora questi ragazzi non vogliono fermarsi». I biancocelesti sono andati contro pronostico ma mister Cerbone ci credeva: «Avevamo chiuso bene la gara d'andata, ho detto ai ragazzi che se non avessimo preso gol avremmo passato il turno. Così è stato, con enorme difficoltà, con un mezzo infortunio del loro portiere e con due errori della difesa per i quali ha rimediato Trini con due grandi parate. Ma la gara l'abbiamo fatta noi, con un gran possesso palla, al cospetto di un avversario dotato di una fisicità importante, abbiamo fatto un secondo strepitoso, già prima del gol di Santoro il loro portiere si era superato sul gran tiro di Meloni».

L'allenatore dei galluresi spiega come si è arrivati a questa impresa: «Anche se siamo contati, questi ragazzi hanno un qualcosa di speciale dentro, una voglia di dare che sono riusciti ad esternare contro tutti. Il Budoni è una squadra che ha un'anima, che è consapevole di aver fatto un girone di ritorno importante, al quale vanno toccate le giuste corde. Io raschio il barile in ogni circostanza e vedere questi risultati mi dà un'enorme soddisfazione. Sfido chiunque a trovare chi avesse creduto nella vittoria ma è bastato che ci credessimo noi, domenica scorsa meritavamo di vincere, ora portiamo a casa un bel risultato. Abbiamo una settimana di tempo per rimetterci in sesto, abbiamo speso tanto e siamo letteralmente contati, è un dato numerico. Farris è stato squalificato tre turni, col ricorso speriamo gliene tolgano almeno una così da averlo in una delle due prossime partite». Che saranno con il Bozner, l'andata in casa degli altoatesini. «A questo punto è chiaro che vogliamo vincere e andare in serie D sul campo ma questo passaggio del turno aumenta il nostro punteggio nella graduatoria di ripescaggio rispetto alle squadre che, invece, sono state eliminate. Manca l'ultimo passo e l'ultimo sforzo, lo vogliamo per noi stessi»

 

In questo articolo
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2016/2017
Tags:
Playoff