Budoni sogna al 2° posto, Porto Torres imbattibile in casa, Arzachena sfortunata a Salerno

Due vittorie e tre sconfitte nella 5ª giornata di serie D che ha visto sfiorare l'impresa all'Arzachena battuta a Salerno più dalla sfortuna che non dalla reale forza di una squadra composta da elementi che hanno avuto un recentissimo passato in serie A e B. Il Budoni resta la più bella sorpresa tra le squadre sarde, è ancora imbattuta ed è meritatamente al secondo posto in virtù di un carattere particolare e un attacco (sei gol in due gare) rinvigorito dalla presenza dello spagnolo Martinez e dai gol del 40enne Marco Pau. Se il Porto Torres riesce a registare il rendimento esterno (sempre sconfitto) con quello casalingo (sempre vincente) allora potrà dire la sua per le alte sfere. Selargius e Progetto Sant'Elia sconfitte di misura ma con animi opposti in virtù di una classifica differente che vede i granata di Fadda avere sei punti in più rispetto ai cagliaritani di Affuso, ultimi in classifica.

Budoni sogna al secondo posto - Il Budoni pensa solo alla salvezza e, grazie a questa mentalità e allo spirito battagliero che infonde il tecnico Giuseppe Bacciu, continua a vincere in rimonta. Dopo il 3-2 di Bacoli arriva un altro 3-2 questa volta ai danni dell'Astrea con aumento del coefficiente di difficoltà essendo i biancoblù partita dallo 0-2. I penitenziari passano in vantaggio al 27' con Aglitti che supera Capello su assist di Di Iorio, il quale raddoppia al 10' della ripresa su calcio di rigore per un fallo di Farris commesso però fuori area. Martinez suona la carica al 26', alla mezzora viene espulso Di Iorio e nel finale l'attaccante spagnolo si guadagna il rigore (e l'espulsione di Ugolini) che Pau trasforma per il 2-2. Nell'arrembaggio finale e al termine dei 5' di recupero un colpo di testa di Palazzo completa l'incredibile opera.  

Il Porto Torres imbattibile in casa  - Il Porto Torres versione casalinga ha decisamente un altro passo. La squadra di Hervatin vince la sua terza gara di fila (come il solo Salerno c'è riuscito) grazie a speedy Oggiano che buca la porta del Cynthia dopo appena 30 secondi dal fischio di inizio con un colpo di testa su angolo di Frau, promosso titolare dal tecnico rossoblù insieme con Fadda (in panchina va Borrotzu con Puggioni). Il veloce mancino sfiora il raddoppio al 25' con un pallonetto fuori misura ma i turritani segnano comunque al 10' della ripresa con il calcio di rigore trasformato da Frau. Nove punti e quinto posto in classifica. 

L'Arzachena fermata dal palo a Salerno - L'Arzachena resta nelle retrovie, sconfitto a Salerno, ma gioca una grande gara all'Arechi non riuscendo a strappare un pareggio per sfortuna e grazie ad una prodezza balistica del francese Mounard che firma il gol-vittoria dei campani al 23' della ripresa. Nel primo tempo gli smeraldini erano partiti male subendo il gol dopo appena 2' (Biancolino di testa su assist di Mounard) ma avevano avuto la forza di rimediare con Angheleddu al 35' che firmava il pareggio direttamente dalla bandierina. Nella ripresa la squadra di Perra (senza Porcu, Nuvoli, Figos e Luigi Pinna) ha sfiorato il vantaggio con Cappai al 16' (palo esterno) e rischiato di pareggiare nel recupero con Palmisano. I granata di Perrone ammetteranno a fine gara di aver incontrato la squadra che più è stata capce di metterli in difficoltà.

Il Sant'Elia soccombe col Fidene dopo 11' - Il Sant'Elia rimanda di un'altra settimana il Progetto-punti. Contro l'abbordabile Fidene la squadra di Affuso paga oltremodo il gol subito all'11' di Massella (tap-in vincente dopo che la palla ha colpito la traversa). I cagliaritani fanno poi la gara, falliscono il pareggio con Riccardi (salva il portiere romano Mangerini) al 25' e protestano per la mancata concessione di un calcio di rigore al 28' per un fallo di mani del difensore di casa Loreti. Nella ripresa è un monologo di Dessì e compagni che non trovano il gol con Atomei e il baby Mazzotti (buon esordio) mentre Di Leo salva la propria porta dal raddoppio tentato da Massella e Rubino.

Il Selargius paga l'inesperienza a Marino - Al Selargius manca quella dose di cinismo per tornare in Sardegna con almeno un punto. I granata, nell'anticipo di sabato, giocano ad armi pari contro il più quotato Marino ed escono sconfitti dop un primo tempo nel quale Caboni era stato bravo a pareggiare il gol di Angelilli, il quale ha raddoppiato nella ripresa e poi si è fatto cacciare dal campo al 27'. A quel punto i granata non hanno avuto la lucidità e la forza per approfittarne anche perché i romani hanno difesa a denti stretta il 2-1 che mister Fadda ingoia per la seconda volta di fila dopo quello rimediato lo scorso febbraio in Coppa Italia di Eccellenza quando al comunale "Domenico Fiore" si presentò alla guida del Taloro Gavoi per la gara d'andata della fase nazionale.