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Marco Mariotti, allenatore, Carbonia
Ora la Torres da ex: «Club glorioso, ho dato e ricevuto tanto»

Carbonia, il problema è il campo, Mariotti: «Una vergogna, non è il mio calcio. Salvi prima possibile e poi farò le mie valutazioni»

Un pareggio agguantato al 97' col rigore di Cappai e che porta il Carbonia al giro di boa a quota 27 punti. Ma il 2-2 nel recupero contro l'Insieme Formia, giunto con una prestazione inferiore a quella tre giorni prima aveva portato a battere il Monterosi, porta il tecnico Marco Mariotti a mettere l'accento sulle condizioni del terreno di gioco di Santadi: «È stato anche il campo di domenica, ma tre giornate di ghiaccio lo hanno reso impresentabile. I ragazzi, a fine primo tempo, mi hanno detto: "Mister, non ci chieda di giocare a calcio". Tutte palle lunghi, botte e guerra, poi si può vincere e pareggiare ma non si può parlare di calcio perché si è vissuti sugli episodi. I ragazzi fanno fatica e cercheranno di non proporre più calcio, d'ora in poi butteranno palla avanti alla viva il parroco e poi quel che succede succede. Questo non è un calcio che mi appartiene, 27 punti per me erano inimmaginabili, l'obiettivo è 42-43 punti, spero di arrivarci prima possibile e poi farò le mie valutazioni e prenderò le mie decisioni».

Il Carbonia è stato allontanato dallo Zoboli da mesi ed è stato stato ospite a Villamassargia, Giba e, da gennaio, Santadi. «Vorrei che tutti quanti - continua Mariotti - dalla amministrazione comunale alla società si incontrassero per risolvere questo problema, che ora sta facendo ridere un po' tutti quanti. Chiedo scusa alle squadre che vengono a giocare su questo campo, inguardabile e ignobile. Ringrazio Santadi per l'accoglienza che ci ha riservato ma qui parliamo di calcio e della nostra professione. Una squadra di calcio si dovrebbe vergognare a presentarsi per giocare gare di serie D in un campo del genere».

Per Mariotti ora c'è la sfida da ex contro la Torres: «Quell'esperienza è stata tanta roba, una società gloriosa, un pubblico importante e un campionato straordinario chiuso al terzo posto senza avere la possibilità di finirlo. Un grandissimo ricordo che mi porto dentro, quando arrivi alla Torres senti odore di calcio, in uno stadio in cui quando entri c'è il profumo della partita. Non ci sarà nessuna emozione perché penso di averla superata l'età delle emozioni ma grande rispetto perché è una società gloriosa che mi ha dato tanto e a cui ho dato tanto».

 

In questo articolo
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2020/2021
Tags:
11ª giornata