«Contu sta crescendo tanto, ora è più libero di accentrarsi e cercare il gol»
Carbonia in piena corsa per l'Eccellenza, Marongiu: «Non possiamo più nasconderci, rendimento migliore rispetto all'anno scorso»
Il Carbonia torna a casa con tre punti pesantissimi grazie al colpo grosso piazzato a domicilio contro il fanalino di coda Barisardo, che permette ai minerari di confermarsi ancora in vetta alla classifica, a quota 34, in attesa che il Samassi recuperi il confronto con il Seulo. Mister Andrea Marongiu può ritenersi soddisfatto per i progressi che la squadra ha evidenziato nel corso del girone di andata ed ora è pronto per tuffarsi nella seconda parte della stagione: i minerari proseguono con il pieno di aspettative, l'Eccellenza sembra davvero un traguardo alla portata, ma per spuntarla sulle avversarie servirà mantenere alta la concentrazione.
«Sapevamo che quella di domenica non sarebbe stata una partita facile, contro una squadra che si è sensibilmente riorganizzata a dicembre con alcuni innesti provenienti dal Lanusei; in casa poi le ogliastrine si rivelano particolarmente ostiche: la sfida è stata combattuta principalmente sul piano fisico. Noi non abbiamo giocato una grossa partita a dire il vero, ed il Barisardo ha i suoi meriti per essere riuscito a contenere le nostre iniziative. Ne è venuta fuori una gara piuttosto equilibrata; nel secondo tempo, dopo il vantaggio di Contu, arrivato poco prima del riposo, abbiamo costruito due o tre occasioni per arrotondare, ma il loro portiere è stato davvero bravissimo».
La vittoria numero undici in stagione è arrivata grazie ad una prestazione di cuore e personalità. «In linea con le precedenti uscite, mi riferisco in particolare ai confronti con Sant'Elena e Tharros. Stiamo crescendo sul piano della maturità: i ragazzi sanno reagire nei momenti delicati, in quelle occasioni abbiamo piazzato delle belle rimonte, accelerando il ritmo della manovra nel momento più opportuno».
Domenica è stato decisivo il giovane Daniele Contu, che proprio oggi festeggia i suoi 22 anni. «Sta trovando la via del gol con maggiore facilità; ha la possibilità di accentrarsi di più rispetto al passato, in cui veniva schierato come esterno largo nel 4-4-2. Con il 4-3-3 che proponiamo quest'anno si trova più spesso nel cuore dell'area di rigore e può sfruttare tutte le sue grandi doti in fase di realizzazione. Ci aspettiamo che con i recuperi di Demontis e Corona le cose possano andare ancora meglio in questo senso».
Il Carbonia ha attraversato un periodo delicatissimo tra fine novembre e inizio dicembre. «Contro la San Marco potevamo tranquillamente conquistare il bottino pieno, è stato bravo Pilleri a pescare dal cilindro il gol della domenica. Di solito non parlo mai delle assenze, ma l'infortunio di Corona, dopo 10' di gioco, si è sommato ai problemi di Congiu e Demontis. Contro Seulo e Samassi in pratica mi sono trovato senza soluzioni offensive, ma ci siamo ben comportati sul piano del gioco nonostante le difficoltà, tenendo testa agli avversari».
Nel confronto con l'undici di Grudina il risultato finale sarebbe anche potuto essere diverso. «Abbiamo sfiorato la vittoria, peccato per la traversa colpita nel finale da Demontis, entrato per giocare gli ultimi scampoli di gara». Discorso leggermente diverso per la sfida contro la corazzata guidata da Busanca. «Forse meglio loro, anche se poi hanno vinto grazie a due rigori, ma questo Carbonia ha sempre fatto un'ottima figura con tutti».
Con l'Arbus è arrivata finalmente la svolta. «Anche se eravamo ancora in emergenza, per via della squalifica di Momo Cosa e i problemi di altri quattro titolari. La vittoria comunque è servita per riprendere fiducia e stima. Si trattava di un periodo buio, ma solo sul piano dei risultati e non per quanto riguarda l'identità della squadra e il gioco espresso».
I bianco-blu si gode il primo posto, in attesa che il Samassi recuperi il match contro il Seulo; Marongiu traccia la rotta. «Sino a questo momento abbiamo sempre parlato di salvezza come primo obbiettivo, ormai ci siamo in questo senso, quindi non possiamo più nasconderci: ce la giocheremo sino alla fine per conquistare uno dei primi tre posti e continuare a coltivare il nostro sogno di salire in Eccellenza. Rispetto all'anno scorso abbiamo addirittura tre punti in più: stiamo facendo qualcosa di straordinario dopo una stagione altrettanto incredibile».
Nelle prossime quattro uscite, i minerari si troveranno davanti tutte le protagoniste nella lotta alla salvezza: una situazione senza dubbio insidiosa. «Domenica ho detto ai miei ragazzi: se pensiamo di essere superiori a tutte quelle squadre che occupano una posizione di bassa classifica commettiamo un gravo errore, non ci possiamo permettere il lusso di sottovalutare nessuno. Al giro di boa mutano tante dinamiche, soprattutto per le compagini con l'acqua alla gola: saranno fondamentali l'umiltà, la voglia e la concentrazione mostrate peraltro sino ad ora. Il rischio è quello di affrontare gli impegni senza i giusti stimoli, con la convinzione di aver vinto ancora prima di scendere in campo, ma non è così che vanno le cose. A Barisardo penso che la squadra lo abbia capito: se non corri e non lotti non fai punti, da nessuna parte».
La trasferta di Villacidro in questo senso è un appuntamento da non fallire. «Un impegno da prendere con le molle, perchè loro sono molto forti, soprattutto in casa, ma tutte le sfide d'ora in poi saranno ardue». Il tecnico conta di arrivarci con l'organico al completo. «Ad oggi stiamo tutti bene, la condizione fisica è brillante, domenica ne ho avuto la prova, mi aspetto che il discorso sia il medesimo anche nel prossimo turno».