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Diego Mingioni, allenatore, Carbonia
«Col Tempio potevamo fare due-tre gol, poi è mancato il coraggio»

Carbonia, rimandato all'esame di maturità, Mingioni: «Non siamo ancora pronti per vincere certe gare»

Costruire l'impresa con l'ennesima prova di spessore e rimanere senza punti in mano per aver subito due gol in due minuti. Il Carbonia viene rimandato all'esame di maturità nella sfida d'alta quota col Tempio ma ha gioco, qualità e freschezza atletica per riprendere immediatamente il cammino in campionato e mantenere il ruolo di sorpresa di quest'avvio in Eccellenza. Il tecnico Diego Mingioni non si dà pace per un match che ha visto i biancoblù sbloccare la gara dopo 6' e sciupare tante occasioni per il colpo del ko prima dell'uno-due letale dei galletti. 

«Una sconfitta che mi fa rosicare tantissimo - dice mister Mingioni - e sarà difficile da digerire. Ma, mi duole troppo dirlo, è giusto che abbiamo perso perché, facendo una prestazione del genere, andando sopra 1-0 e avendo tante palle per fare il raddoppio e il 3-0, ci ritroviamo a perdere una partita subendo due gol di una squadra che evidentemente non è ancora pronta per vincere certe partite e che dà qualcosa per scontato. Probabilmente aver fatto subito il gol dell'1-0 ci ha fatto male pensando che era facile tra virgolette. Invece la squadra deve capire che per vincere questo tipo di partite deve collaborare l'uno con l'altro, passarsi la palla e difendere tutti insieme per 95 minuti.

La squadra deve credere nelle cose in cui facciamo e sul fatto che siamo una squadra forte, invece in determinate situazioni di gioco c'è stata una sorta di riverenza, ci siamo abbassata per paura, a me non piace ed è l'origine di tutti i problemi. L'unica soluzione è avere coraggio e sono sicuro che, se avessimo fatto quello che dovevamo fare, avremmo vinto la partita. Invece siamo tornati coi piedi per terra perché il Tempio è una grande squadra che, nonostante le poche occasioni che ha avuto, quando ti azzanna poi non ti lascia andare e ti batte».

L'obiettivo del Carbonia «è quello di migliorarci quotidianamente, di cercare di portare in campo la migliore versione di noi stessi, migliorando individualmente e, di conseguenza, anche come collettivo. Dal punto di vista della classifica, vedendo la partita persa, penso che il Carbonia deve mettersi in testa che bisogna salvarsi, o almeno per ora è giusto così. Torniamo coi piedi per terra, con umiltà riprendiamo lavorare e a pedalare preparando la partita di sabato col Ghilarza che, in casa, ci fa sempre soffrire sette camicie».

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2024/2025
Tags:
5ª giornata