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Emanuele Buoniconti, portiere, Nuorese
Il Ghilarza mette la quinta, Guspini a mille in casa

Carbonia solido al comando ma la Ferrini resta in scia, il Castiadas battuto e raggiunto dalla Nuorese

Il Carbonia continua a dare strappi alla classifica e si porta appresso la risposta della Ferrini ma non quella del Castiadas che perde lo scontro diretto con la Nuorese e subisce l'aggancio dei barbaricini. Significative anche le vittorie di misura per Ossese e Ghilarza che chiudono il gruppo di vertice creando il buco nella zona centrale dove il Bosa non si muove per il match rinviato con la San Marco ma, soprattutto, l'Atletico Uri resta al palo, sconfitto e agganciato dal Guspini che fa incassare ai giallorossi il terzo ko di fila. Tutti fermi nelle ultime 7 posizioni con un piccolo passettino fatto da La Palma e Porto Rotondo in virtù del pareggio nello scontro diretto. 

 

CARBONIA-ARBUS 1-0

Quattro giorni dopo la sfida di Coppa Italia, a campi invertiti, l'Arbus si dimostra più propositivo e pericoloso ma il Carbonia è sempre solido, meno distratto e bravo a rimediare all'occasione più ghiotta fallita su calcio di rigore. Così accade che la capolista vince di misura una gara complicata e contro un avversario tra i migliori visti allo Zoboli quest'anno. I granata di Piras hanno tenuto bene il campo per mezz'ora, poi c'è l'episodio del rigore col fallo di mano di Uccheddu in contrasto con Figos, ma dal dischetto Curreli si fa ipnotizzare da Mereu. I mediocampidanesi mettono i brividi con il sinistro a mezz'altezza di Sogus, da dentro l'area, che lambisce il palo. Non risponde come deve Orgiana che scivola sull’erba al momento dell'impatto con la palla e perde l'occasione. Esce Luigi Pinna per infortunio e in difesa mister Marongiu inserisce Mastino, quarto fuoriquota. La ripresa si apre con l'iniziativa di Curreli che di destro pesca sul secondo palo Orgiana che non centra lo specchio di porta e poi lascia il campo a Contu. Gara apertissima che l'Arbus potrebbe sbloccare al 20' con l'occasionissima di Viani, l'argentino si libera in are per il destro ma, di fronte a Fortuna, manda alto. Passano 4' e si decide il match: Cordeddu vince un contrasto con Cosa e crossa benissimo sul secondo palo per la deviazione vincente del neo-entrato Contu, un gol-fotocopia visto in Coppa proprio ad Arbus quando fu Orgiana ad insaccare su cross di Contu. I granata non ci stanno a perdere e sul cross di Scioni, lisciato in area, la palla finisce sul fondo a fil di palo. Nel recupero espulso Scioni per doppio giallo. Il Carbonia fa 5 su 5 in casa, l'Arbus al quarto ko di fila.

 

FERRINI-LI PUNTI 2-0

La Ferrini quanto più ragiona da squadra che punta alla salvezza e tanto più accresce la propria classifica che ha dell'incredibile perché risulta, al momento, la squadra che ha un rendimento quasi uguale a quello della capolista Carbonia pur avendo perso lo scontro diretto con i sulcitani. I cagliaritani, senza il regista Usai, non si sono fidati di un Li Punti che arrivava da 4 sconfitte di fila e con tre importanti assenze (Cherchi, Altea e Mastino) e l'ha reso impotente nel primo tempo dapprima con le prove generali del gol (l'occasione di Cuccu solo davanti al portiere e il gran tiro di Sigismondo) e poi con l'uno-due nel giro di 3' dati dalla punizione all'incrocio di Fabio Argiolas, capocannoniere con 8 reti, e dalla staffilata di Podda dai 25 metri (quinto gol per lui). Prima del riposo proteste dei padroni di casa sul gol annullato al rientrante Abib per fuorigioco sugli sviluppi di una punizione laterale con la respinta di Corazza sul colpo di testa di Aresu. Nella ripresa la squadra di Salis si fa minacciosa con Galante (bravo Saraò) ma rischia con l'incursione di Aresu fermato all'ultimo istante da Corazza ma tenta il tutto per tutto e potrebbe riaprire il match con il sinistro di Pala che va a sbattere sul palo riponendo così nel cassetto le speranze di riaprire il match. Nel recupero il colpo di testa di Usai finisce sulla traversa. I ragazzi di Pinna continuano a stare con merito tra le grandi e avranno l'ennesimo banco di prova nella sfida a Nuoro. Per i biancocelesti arriva la quinta sconfitta di fila accende ora i riflettori ai prossimi due impegni casalinghi contro Bosa e San Marco inframmezzati dal recupero di Guspini.

 

CASTIADAS-NUORESE 0-1

La differenza nel punteggio sta nei due diagonali dagli esiti opposti. Quello di Seck, da posizione defilata, non centra per poco il bersaglio; l'altro di Cocco è chirurgico perché tocca il palo e si insacca. La Nuorese vince e aggancia il Castiadas e lo fa nella giornata in cui mister Prastaro deve rinunciare contemporaneamente a Chessa, Meloni e Manca e inserisce cinque fuoriquota. Il collega Cotroneo, invece, tocca con mano l'assenza in squadra dello stoccatore, quello che dentro l'area butti in fondo al sacco uno dei tanti cross fatti da Manga e Usai. Tesfai si vede poco e Caraccio viene limitato dall'ex Sau. Il tema è però invariato per tutti i 90', i neroverdi fanno la gara e i verdazzurri mantengono due linee da quattro compatte e ripartono in modo pericoloso (più nella ripresa): Caraccio, di testa, trova la respinta di Buoniconti (nella foto in presa alta), che si ripete anche sul destro di Sylla e il mancino di Malandra, prima del riposo c'è anche la violenta punizione di Carboni di poco alta sulla traversa a testimoniare una certa supremazia dei padroni di casa. La ripresa si apre con l'occasionissima di Seck pescato in area dal magnifico cambio gioco di Olivieri. I barbaricini rispondono con il vantaggio sfiorato dalla bordata di Caboni respinta da Galantini sui piedi di Ragatzu che, sbilanciato, non trova la porta. L'attaccante quartese si rifà al 18' servendo l'assist-gol per Cocco, il capitano festeggia dietro la porta dove sono assiepati gli ultrà che non hanno trovato posto in tribuna in conseguenza dell'ordinanza del sindaco (solo 99 ingressi di cui 20 per gli ospiti). Sotto di un gol il Castiadas diventa frenetico, perde lucidità ma si rende pericoloso con la punizione di Caraccio sventata da Buoniconti; poi Caboni ha la palla per chiudere il match ma il suo missile viene smanacciato da Galantini. Il finale è accesissimo, il Castiadas reclama vivacemente prima per un tocco di mano sul tiro di Sylla e poi per un fallo in area su Cavallaro. L'arbitro Casula lascia correre e manda negli spogliatoi il tecnico Cotroneo e il vice Stenbock. Primo ko casalingo per i sarrabesi. I barbaricini alla quinta vittoria di fila.

 

OSSESE-TALORO 1-0

Ci vuole Fantasia per risolvere il rompicapo. E una bordata sotto la traversa dell'attaccante bianconero permette all'Ossese di far crollare il muro difensivo tirato su dal Taloro che stava portando il frutto di un punto fino alla mezz'ora della ripresa. I sassaresi stavano pagando cara l'assenza di Chelo, centravanti capace di togliere le castagne dal fuoco anche in un'area affollatissima ma la giocata decisiva arriva dai suoi sostituti che si sono alternati al centro dell'attacco cercando di non dare punti di riferimenti: lancio di Madeddu per Fantasia che scarica il bolide in rete. Da segnalare nel primo tempo i tiri a fil di palo di Contini e Fantasia per i padroni di casa e la pericolosa conclusione in mischia di Secchi, sugli sviluppi di un angolo, che Carta respinge di piede. Nella ripresa spazi ridotti fino al guizzo da tre punti, poi Madeddu potrebbe raddoppiare ma il suo tiro viene bloccato da Michele Pili. L'Ossese ritrova il successo in casa dopo il pari con la Ferrini e il ko col Bosa blindando il quinto posto ad un punto dalla coppia Castiadas-Nuorese. Il Taloro resta all'ultimo posto ma non distantissimo dalla zona playout.

 

GHILARZA-MONASTIR 1-0

Un punto nelle prime cinque giornate e 15 nelle successive cinque. L'incredibile svolta del Ghilarza trova conferma anche nella sfida contro il Monastir decisa dalla zampata di Ibba prima del riposo dopo una respinta corta di Zanda su Dessolis in seguito ad un corner.  Prima del gol-partita la gara era stata accesa dal tentativo di Pusceddu fermato da Zanda ma, soprattutto, dalle parate di Fadda che si oppone col piede al diagonale di Fanni e poi salva sul tiro di Melis presentatosi a tu per tu di fronte al bravissimo portiere di casa. Nella ripresa Ibba cerca la doppietta con un tiro fuori misura, il giovane Ledda invece non inquadra lo specchio dopo essersi per bene preparato al tiro e per il Monastir sfuma la possibilità di strappare almeno un pari. Continua la maestosa cavalcata del Ghilarza, sesta forza del torneo dopo aver abbandonato la maglia nera dell'ultima della classe. 

 

GUSPINI-ATLETICO URI 2-1

Il Guspini conferma di avere in casa il forziere dei punti per uscire dai bassifondi della classifica. Contro l'Atletico Uri, la quarta vittoria nelle cinque sfide interne porta la firma di Mattia Caddeo, con la doppietta nel primo tempo che fa la differenza nel tentativo di rimonta a metà dei giallorossi. Dopo i tiri di Tedde (fuori misura) e Mereu (parato in tuffo da Toro), l'attaccante ex Samassi sblocca al 18' sull'assist del rientrante Cherchi con una bella girata di testa imparabile per Pittalis, e al 37' raddoppia incrociando una palla vacante in area non rinviata a dovere da Piras nel pantano creato dalla pioggia. Prima del riposo Suella (tiro a fil di palo) e Caddeo (colpo di punta respinta di piede da Pittalis) sfiorano il tris e tengono in gioco i sassaresi che, ad inizio ripresa, dimezzano lo svantaggio con Fantasia che insacca a porta vuota la palla non bloccata da Toro sul rilancio dalle retrovie di Fadda. La ripresa diventa una battaglia nella quale all'Uri mancano i cingoli di Calaresu ma non la caparbietà per cercare il pareggio che non arriva col tiro debole di Piras. Dall'altra parte Damiano sfiora il tris su colpo di testa e Marci con un destro dal limite impegna Pittalis che nel finale si supera sul tiro ravvicinato del neo-entrato Pinna e chiude sul primo palo il missile di Suella. Vittoria-aggancio dei mediocampidanesi.

 

LA PALMA-PORTO ROTONDO 2-2

Il cuore del Porto Rotondo, che rimonta due gol di svantaggio, e l'ingenuità del La Palma, che perde il portiere Esposito per un doppio giallo in pochi secondi, 10' dal termine, sul punteggio di 2-1 e coi cambi ultimati. In porta va così il giovane attaccante Porru, superato pochi minuti dopo dal tiro-cross di Mulas che regala un punto prezioso agli olbiesi. I cagliaritani partono bene e raggiungono il primo vantaggio al 30' grazie a Idda, classe 2002, con una giocata da attaccante consumato su assist di Loi. I galluresi impattano il match con il rigore di Mascia decretato sulla palla contesa tra Recano e Derosas. Il contro-sorpasso è immediato perché Loi, su assist ricambiato di Idda, manda i compagni al riposo sul 2-1 con un bel pallonetto. Nella ripresa la squadra di Busanca prova a controllare la reazione degli olbiesi che si concretizza col tiro di Saggia (fuori di poco) e quello di Piemonte (gran risposta di Esposito). Poi il cartellino rosso al portiere campano cambia gli scenari del finale fissando il punteggio sul pari che accontenta maggiormente gli ospiti. Le due squadre restano appaiate al penultimo posto agguantando a quota 8 la San Marco ferma ai box.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2019/2020