Fais: 'Bisogna cambiare mentalità'
In casa Siamanna si cercano le soluzioni alla crisi
In casa Siamanna ci si interroga da più parti per trovare, al più presto, i difetti e i problemi di una squadra che nonostante la buona volontà è ancora a secco per quanto riguarda i punti ottenuti: ieri, nel match contro l'Alerese, è arrivata la terza sconfitta consecutiva, ricca comunque di indicazioni che se interpretate al meglio possono essere utilissime per il proseguo del campionato e per una svolta che potrebbe concretizzarsi già da domenica prossima nella delicatissima sfida contro il Palmas 95; sicuramente non si tratta dell'avversario più abbordabile del girone ma nel calcio, si sa, niente è scontato
“Non stiamo giocando in terza – scrive Cuscusa sul profilo ufficiale del club - il livello della seconda non cambia di tanto ma è comunque superiore sopratutto in questo girone.
Si è detto, prima della partita, che dipende tutto da noi: dalla grinta ,dallo spirito in cui si scende in campo, dalla voglia di vincere, ma a quanto pare non abbiamo capito bene con cosa abbiamo a che fare.
Abbiamo perso tutti quanti, dai dirigenti ai giocatori, nessuno può cercare alibi per discolparsi.”
Le dichiarazioni di Nicola Fais sono sulla stessa lunghezza d'onda:”Bisogna cambiare mentalità, ogni volta che si entra in campo. Anche in allenamento.
Fuori gli attributi e la voglia di vincere.
Dobbiamo crescere mentalmente, stare concentrati e uniti per tutta la partita.
Sono sicuro che ci riusciremo perchè l'abbiamo fatto altre volte, quindi spetta a noi adesso rialzarci.”
Per Mereu, la partenza non proprio positiva del Siamanna dipende anche e soprattutto da un limite strutturale a livello di organico: “C'è da dire che tutte le squadre hanno due o tre giocatori che fanno la differenza”
La ricetta al problema, anche per Mereu, è sempre la stessa: “Noi dobbiamo contrastare questa carenza con il gruppo, correndo piu degli altri e aiutandoci.”