Castiadas, due pari all'avvio, Prastaro: «Inutile guardare la classifica, in ogni partita può succedere di tutto»

Pari in casa con la San Marco e altro pari a Guspini. La ripartenza del Castiadas non è stata a razzo come ci si aspettava ma c'è da dire che, con pochi allenamenti e una condizione fisica ancora da ricostruire, non è facile fare subito la differenza. Il tecnico Antonio Prastaro accoglie di buon grado lo 0-0 contro un avversario altrettanto forte: «Quando c'è un campo così pesante, una preparazione ancora precaria e contro un avversario ben disposto è molto difficile giocare. Le occasioni arrivano un po' sporadiche e un po' non costruite, noi ne abbiamo avute tre nitide; in una, dopo un errore loro, ci ha consentito di fare l'uno contro uno davanti alla porta. In queste gare così equilibrate devi sfruttare le occasioni al meglio, è mancato l'episodio che poteva condizionare l'andamento. Quando siamo stati dieci contro dieci ci siamo risistemati, pagando un po' davanti ma mantenendo l'equilibrio e cercando di non concedere spazi o fare errori, perché se prendi gol non lo recuperi più. L'esordio di Chessa? Si è presentato in condizioni ottimali, Giacomo è un giocatore esperto che difficilmente sbaglia le gare, ci darà una grossa mano»

Il Castiadas è a sei punti dalla capolista Atletico Uri: «Vado avanti gara per gara, è inutile stare a guardare la classifica. Il campo a Guspini ha detto pareggio, tra due squadre che si somigliano, con interpreti molto importanti in entrambi gli schieramenti. In questo mini torneo devi far conto di giocare sempre per i tre punti, perché si ha poco tempo per recuperare lo svantaggio. Abbiamo gli scontri diretti con l'Uri ma, soprattutto, in ogni partita c'è equilibrio e può succedere di tutto. Dopo sei-sette gare si capirà meglio».

Domenica i sarrabesi si fermano, il 2 maggio saranno a Nuoro: «Il riposo serve per trovare una condizione migliore e recuperare qualcuno che è in ritardo netto. Questi 5 mesi sono stati molto deficitari dal punto di vista fisico. Una settimana in più serve a provare, si arriva alla domenica che non puoi fare neanche test ed è sempre una scoperta».