Salta al contenuto principale
Stefano Sarritzu, attaccante, Castiadas
«Il rigore su di me c'era, col Monastir ho vista una reazione di gruppo»

Castiadas, la spinta di Sarritzu: «Faremo un gran girone di ritorno, vogliamo conquistare i playoff e punteremo a vincerli»

È uno dei volti nuovi del Castiadas riformato a dicembre ma Stefano Sarritzu c'era due anni fa in maglia biancoverde quando contese la vittoria del campionato al Muravera e poi fece i playoff nazionali che sono serviti per il ripescaggio in serie D. Domenica contro il Monastir è stato protagonista di un'ottima gara e decisivo in occasione del rigore decisivo del 2-1 contestato dagli avversari. «Il rigore c'era - dice con forza l'attaccante quartese - stava arrivando Uccheddu per anticiparmi ma io sono stato veloce e ho spostato la palla, lui mi ha colpito nettamente, per fortuna l'arbitro ha fischiato e Antonio Borrotzu ha trasformato il rigore che ci ha permesso di vincere. Sono contento perché meritavamo questa vittoria, al primo tempo se non avessimo fatto l'errore in difesa saremmo passati noi per primi in vantaggio, poi è andata bene ugualmente perché abbiamo avuto una grande reazione da squadra ed è quello che conta, non mollare mai».

 

L'azione del rigore con l'intervento di Uccheddu su Sarritzu
L'azione del rigore con l'intervento di Uccheddu su Sarritzu

 

Una vittoria sudata che porta il Castiadas insieme con il Budoni ad agganciare il Tergu al terzo posto. «Quando vinci in rimonta si gioisce di più - dice Sarritzu - specie quando inizi bene, continui bene e, quando arrivano le situazioni negative, reagisci da gruppo. Una partita preparata bene in settimana e una vittoria che ci ha permesso di chiudere bene l'andata. Noi adesso siamo nei playoff, vogliamo farli e punteremo a vincerli, non sarà facile ma cercheremo di risalire in classifica e fare come due anni fa, la squadra c'è per fare un grande girone di ritorno, sta a noi dare il massimo e sono sicuro che le soddisfazioni arriveranno a fine anno».

È mancato solo il gol, che poteva arrivare sul finale di gara. «Ho fatto tutto bene fuorché il tiro, in quel momento mi stavano arrivando i crampi. Per me è stata una partita molto dispendiosa da trequartista, cercando di smistare palloni, muovermi tanto e fare una grande fase difensiva, è normale a fine gara arrivare stanchi al tiro. Scotto è un tecnico di alto livello, questo ruolo non l'ho fatto tante volte ma se il mister ritiene che lo possa fare con profitto io sono a disposizione sua e della squadra».

 

In questo articolo
Squadre:
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2016/2017
Tags:
15 Andata