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Promozione
Dopo il 3-0 all'Olmedo, Esposito lascia calcio

Che Ilva al ritorno, il presidente Useli: «Una squadra da playoff»

È un tango inesorabile la melodia dell'Ilvamaddalena: punto, sul campionato di Promozione che finisce. Testo di Jovanotti-Parisi-Cadelago, con le parole del noto cantante che calzano a pennello per la squadra dell'Arcipelago, trascinata dal duo argentino all'ultimo successo di una stagione davvero esaltante, per il crescendo straordinario del girone di ritorno. Chiusa l'andata al 15° posto, la gloriosa società isolana - targata 1903, con una C2 (1988-89) nel suo palmares - si congeda dalla "serie B sarda" mandando in archivio un brillante settimo posto, passando "graficamente", nella familiare visualizzazione televisiva della classifica, dalla penultima riga a destra alla penultima riga a sinistra. Un'impresa notevole, dai 15 punti dell'andata ai 27 del ritorno, attraverso un cambio di allenatore (Sandro Acciaro al posto di Candido Brocca, artefice della miracolosa salvezza del campionato passato) ed una brillante campagna di rinforzo invernale (oltre a Parisi e Cadelago, l'arrivo del rumeno Stuparu, ed il rientro tra gli effettivi di Catuogno - figlio d'arte - e Leoni).

 

Un girone di ritorno da playoff - L'entusiasmo per l'impresa compiuta non è offuscato da un inevitabile rammarico, al pensiero di quanto avrebbe potuto fare, l'Ilvamaddalena, se si fosse presentata ai nastri di partenza con l'organico di fine stagione. «Quanto meno ai playoff», afferma orgoglioso il presidente Bruno Useli, che ha diretto la società isolana impeccabilmente, con la stessa perizia con la quale, prima della pensione, dirigeva da Comandante dei Vigili Urbani il traffico nel cuore urbano dell'Arcipelago. Facendo eco alle parole pronunciate da mister Corrias del Fonni, a La Maddalena, due settimane orsono: «Se rimane così, l'Ilvamaddalena sarà la squadra da battere, l'anno prossimo». Il terzo posto nel girone di ritorno (solo una straordinaria Dorgalese ed un ottimo Tempio hanno fatto meglio), con gli stessi punti del La Palma, che sale in Eccellenza, e dell'Usinese, che disputerà gli spareggi per il salto di categoria, sembrano confermare le parole nel patron dell'Ilvamaddalena e di mister Corrias.

 

Esposito saluta il calcio, l'ultima da capitano - L'ultima fatica di capitan Esposito e compagni è stata una passerella, contro l'Olmedo, cenerentola della seconda metà del campionato, dopo la diaspora dei suoi migliori giocatori, con appena nove punti in quindici giornate, e nessuna vittoria (sei pari ed otto sconfitte) nelle ultime quattordici: appena due punti di margine sulla zona playout, al traguardo, per la squadra di mister Pala, che aveva chiuso l'andata a tre punti dal primo posto, in piena corsa per l'Eccellenza. Capitan Esposito, dicevamo; a pochi mesi dai 40 anni, il portiere maddalenino saluta il calcio, tra ricchi premi e cotillons: mister Sandro Acciaro gli consegna, per l'appunto, la fascia da capitano, il presidente Useli una bella targa ricordo e lo sponsor tecnico una maglia commemorativa. Sono le prime emozioni di un caldissimo pomeriggio che, come una sirena, cerca di chiamare gli sportivi isolani in una delle loro mille splendide calette, ma loro non ascoltano il suo canto, ed affollano numerosi gli spalti del Pietro Secci.

 

Il congedo dal campionato col 3-0 all'Olmedo - Per l'ultimo ciak del film di questa stagione, Sandro Acciaro dispone sul set di casa, davanti ad Esposito, una difesa a quattro, coi centrali Minarelli (strepitoso ed imbattibile sulle palle alte, come lo era il padre, bomber dell'Ilva che fu, in attacco) e Leoni ed i laterali Corgiolu, a destra, e Piras, ciclista mancato, a sinistra; quattro anche i centrocampisti - da destra a sinistra De Santis, Satta, Paolo Acciaro e Cadelago - dietro alle punte Stuparu e Parisi. Ben presto, con l'avanzamento in linea offensiva del vivacissimo De Santis, il 4-4-2 iniziale diventerà un più offensivo 4-4-3. Il volenteroso Olmedo dei tanti giovani risponde con uno speculare 4-4-2. I centrali Nonne e Paddeu, e gli esterni Salis, a destra, e Grinamanca, a sinistra, davanti al portiere Carpentas; in mezzo al campo Mascherona, Cuccu, Cabras ed Achenza, ed avanti Sini e Cocco.

 

Doppietta di Parisi e il tris è di Cadelago - Dopo quattro minuti è già gol. Juan Martin Cadelago imbecca Diego Parisi, su calcio fermo dalla tre quarti: perfetto il controllo di petto del "Toro", che supera il diretto avversario, si allarga verso il palo di sinistra dello schieramento offensivo, e deposita con un morbido tocco il pallone alle spalle dell'ottimo estremo difensore ospite. Agevolata dal fulmineo vantaggio, l'Ilvamaddalena può giocare sul velluto. Se si eccettuano tre opportunità per l'Olmedo (attorno al quarto d'ora, una deviazione fuori misura di Achenza, da buona posizione, e poi, a cavallo della mezz'ora, un pallonetto alto del vivace Mascherona, ed una buona opportunità per Paddeu, che manca il pallone su ottima torre di Sini), la partita è un monologo dei padroni di casa. Che trovano il secondo ed il terzo gol, in rapida successione, nei primi minuti della ripresa - tap in di Parisi su tiro deviato di Stuparu, al quarto minuto, e travolgente inserimento vincente a centro area di Cadelago, due minuti dopo - e sfiorano in numerosissime occasioni ulteriori marcature (vuoi per imprecisione e vuoi per la bravura di Carpentas), con l'ordinato Carente, il vivace Paolo Acciaro, e soprattutto l'incontenibile De Santis, che cerca con insistenza il successo personale che avrebbe certamente meritato. Poteva essere una goleada, ma forse è meglio così, con un risultato - il 3-0 finale - che non mortifica più di tanto l'ammirevole impegno di tutti i giocatori dell'Olmedo. Triplice fischio dell'attento Mundula di Sassari, e festa per tutti. Arrivederci al prossimo campionato.

Mauro Coppadoro

 

ILVAMADDALENA: Esposito, Corgiolu, Piras, Cadelago, Minarelli, Leoni, De Santis, Satta (52' Carente), Parisi (66' Fancello), Stuparu (52' Acciaro L.), Acciaro P. - All. Acciaro S.

OLMEDO: Carpentas, Salis, Grinamanca, Cabras, Nonne (70' Rosiello), Paddeu, Mascherona, Cuccu (65' Masia), Sini, Achenza (54' Ardo), Cocco - All. Pala.

ARBITRO: Mundula di Sassari. Assistenti Spano L. e Poggi.

RETI: 4' e 49' Parisi, 51' Cadelago.

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Stagione:
2010/2011
Tags:
Sardegna
15 Ritorno
Girone B
Acciaro