Il Carloforte si salva con Biggio nel finale
Colpo grosso dell'Orrolese: Monteponi sconfitta di misura; il Sant'Elena travolge il Senorbì, partono bene anche Guspini e Quartu 2000
Nel primo turno di campionato, a fare festa piena, mettendo i primi tre punti stagionali in cascina, sono in cinque: vincono Guspini e Quartu 2000 in casa, passano in trasferta Arbus, Sant'Elena, che cala una clamorosa cinquina contro la matricola Senorbì, e brilla l'Orrolese, corsara nella tanta della Monteponi, nel match più delicato della giornata.
Dopo aver mandato ottimi segnali nel primo turno di Coppa Italia, la squadra allenata da mister Carracoi si ripete, con buona personalità, in un impegno delicatissimo, contro i minerari che rimangono in partita sino all'ultimo ma poi sono costretti a sventolare bandiera bianca al cospetto di una squadra quadrata e cinica, brava a sorprendere gli avversari con un primo tempo davvero di spessore.
La partita si mette subito nel binario giusto per gli ospiti, che passano grazie ad un colpo di testa di Pancotto, pescato, direttamente da calcio da fermo, da Usai; il raddoppio è questione di minuti: ci pensa Marcialis che fa tutto da solo e beffa Pillittu al termine di una caparbia azione.
La Monteponi accusa il colpo e fatica a riprendersi, ci prova Ferraro, su punizione, ma Matza fa buona guardia; ben più pericoloso il solito Usai, che su calcio piazzato mette i brividi a Pillittu, fortunato nell'occasione, salvato dalla traversa.
Nella ripresa, i locali rientrano in partita grazie ad un penalty trasformato da Ferraro: a questo punto la Monteponi ci crede e aumenta i giri del motore a caccia del pareggio: bella combinazione sull'asse Achenza – Sanna, ma la difesa dell'Orrolese si salva. Passato lo spavento, l'Orrolese si riorganizza e colpisce in maniera letale: Marcialis si guadagna un calcio di rigore che Cacciuto spedisce in fondo al sacco. Partita finita? Non proprio, perchè allo scadere Ferraro segna ed infiamma gli ultimi minuti di recupero, ma il punteggio non cambia più.
Vittoria extra large per il Sant'Elena che mette in vetrina il risultato più rotondo del girone nella gara contro la matricola Senorbì, abbattendosi contro la compagine di casa che tiene discretamente il campo per tutti i primi 45' ma poi cede nella ripresa: sblocca il match una punizione velenosissima di Marongiu, il Senorbì abbozza una timida reazione e trova il pari a pochi minuti dal riposo grazie ad un calcio di rigore realizzato da Olla per fallo su Enis. Il finale è rovente, con il Sant'Elena che avrebbe subito l'occasione di riportarsi in avanti, ma Atzeni è bravo a dire no a Sarigu dal dischetto.
La ripresa si apre con il terzo calcio di rigore della gara, il secondo a favore dei quartesi: dal dischetto Perinozzi non sbaglia, poi è il turno di Mboup che sigla l'allungo.
L'espulsione di Mascia complica le cose ai locali e spiana invece la strada agli ospiti, che arrotondano con Farris e Mboup, doppietta per lui.
Colpo esterno dell'Arbus di Incani che si gode i primi tre punti e una partenza brillante ai danni del nuovo Atletico Narcao targato Maricca: la partita, condizionata dall'espulsione rimediata da Cui dopo appena 20', si sblocca soltanto nelle ultime battute prima dell'intervallo: fucilata di Rasi e palla in fondo alla rete per il vantaggio degli ospiti.
Nella ripresa, pronti via e l'Arbus raddoppia mettendo in cassaforte l'esito della contesa: Rais ancora protagonista con una discesa bruciante, assist comodo per Congia che non sbaglia. Nel finale, Congia sciupa un calcio di rigore.
Buona la prima per il Guspini che riscatta immediatamente l'amara eliminazione della Coppa Italia e si consola con tre punti pesantissimi, rimediati contro il Siliqua di Titti Podda: il gol che decide la gara in avvio porta la firma di Serpi, bravissimo a trasformare in oro un'intuizione di Nuvoli; alla mezz'ora, Tomasi fallisce il raddoppio, con il Siliqua che non riesce a rientrare in partita, complice anche e soprattutto l'espulsione rimediata da Frau ad inizio ripresa.
Il Quartu 2000 si aggiudica brillantemente la sfida tra neo promosse e parte con il piede giusto nella sua nuova avventura: arrivano ottime indicazioni per mister Meloni, soprattutto sul piano del carattere, con i suoi che hanno inseguito la vittoria sino all'ultimo contro una squadra, la Villacidrese, che ha venduto carissima la pelle e dimostra di avere tutte le carte in regola per poter disputare un'altra stagione importante.
A partire meglio son proprio gli ospiti di mister Costa, subito pericolosi con Pinna, che mette i brividi a Carta, salvato dal montante alto; la Villacidrese insiste con Wade Ndiaga, ma Carta si rifugia in calcio d'angolo; ci provano ancora Vaccargiu, bravissimo Carta a sventare la minaccia, e Pisano. Break dei locali: Cocco in mezzo per Spissu che non ci arriva per un niente, mancando la deviazione vincente; la Villacidrese replica con il solito Vaccargiu, ma il suo tiro dal limite è preda di Carta.
Nel finale però, il Quartu 2000 passa: Madau scodella in mezzo una palla velenosa sulla quale Pisano non è attentissimo in uscita; la sfera arriva dalle parti di Olla che sigla il vantaggio.
Gli ospiti non ci stanno e nella ripresa rimettono in piedi il risultato: punizione capolavoro di Ndiaga e palla in fondo alla rete; il Quartu 2000 però potrebbe allungare nuovamente: fallo su Madau, dal dischetto però Cocco perde il duello con Pisano; il giocatore del Quartu si riscatta nel finale, trasformando un calcio di punizione che vale per i primi tre punti stagionali.
Il Carbonia torna a casa dalla delicatissima trasferta di Bosa con un punto, al termine di una gara bella e pimpante: gli ospiti, passati per due volte in vantaggio, subiscono la rimonta grintosa dei locali, che hanno fatto vedere ottime cose sia sul piano dell'organizzazione tattica che per quanto riguarda l'atteggiamento, dote che potrà fare la differenza nel proseguo della stagione.
Per i bosani, la domenica si complica sin dalle prime battute: passano tre minuti e Demontis porta in vantaggio i suoi trasformando un calcio di rigore; i padroni di casa si affidano alle iniziative di Carboni e Pinna, ci pensa proprio quest'ultimo a rimettere in carreggiata i suoi siglando il momentaneo 1 a 1.
Nella ripresa, il copione si ripete: Cosa firma il nuovo allungo dei minerari, replica Pinna per il definitivo pari.
Pirotecnico tre a tre tra Carloforte e Tharros: una sfida dalle mille emozioni, che ha visto i locali, mai domi, acciuffare il pari all'ultimo respiro; buon esordio per gli oristanesi di Contini, che tornano a casa con un po' di amaro in bocca dopo aver visto sfumare una vittoria che ormai sembrava cosa fatta.
Agli ospiti bastano 20' per portarsi in avanti, grazie alla zampata di Atzeni; il raddoppio porta la firma di Bonicelli, bravo a freddare Grosso con una rasoiata chirurgica.
Il Carloforte, accusato il colpo, accorcia con Cimmino a cinque dal roposo.
Nella ripresa, , locali in dieci uomini, ma ancora Cimmino trova il 2 a 2; il finale è incandescente: tabarchini in nove uomini e Tharros di nuovo in avanti grazie alla prodezza di Princiotta in pieno tempo di recupero.
I giochi sembrano ormai fatti, ma con un sussulto d'orgoglio il Carloforte mette le mani sul pari: Biggio, all'ultimo assalto, beffa Mele e riporta la Tharros sulla terra.
Parità, per 1 a 1, anche nella sfida tra i padroni di casa del Girasole, in cui si vede già l'ottimo lavoro svolto da Senes, e la Frassinetti tutta nuova di mister Perra: i padroni di casa partono con il piglio della grande squadra e mettono subito sotto pressione la difesa avversaria, che dopo 10' è costretta ad arrendersi sull'incursione di Mulas, innescato magistralmente da Sanna.
Nella ripresa, tutti si aspettano la reazione degli ospiti, che di fatto arriva puntuale: Pischedda è chiamato agli straordinari per difendere il risultato, ma l'espulsione di Melis complica le cose per i padroni di casa, che subiscono la rimonta della Frassinetti: Tronu per Anziani che di testa non sbaglia. La Frassinetti si riversa in attacco a caccia del colpo grosso, ma Pischedda chiude il bunker e il punteggio non cambia più.