Coppa Italia Dilettanti, il Ghilarza ospita il blasonato Cassino e vuole continuare il sogno tricolore

Entrambe settime in classifica nei rispettivi campionati regionali di Eccellenza ed entrambe vogliose di superare il primo turno della fase nazionale della Coppa Italia Dilettanti. Ghilarza e Cassino si tuffano con tanto entusiasmo (domani fischio d'inizio ore 14.30 al Walter Frau) in una competizione nuova per loro: per tutt'e due infatti si tratta del primo trofeo tricolore regionale conquistato nella loro storia. Il club ciociaro, però, vanta un curriculum decisamente più ricco di campionati importanti disputati essendo stato 4 volte in serie C2 e 2 volte in Lega Pro Seconda Divisione (6° posto nel 2008-09), l'ultima volta nel 2009-10 quando non si iscrisse dopo aver chiuso la stagione all'8° posto. In serie D, invece, le partecipazioni sono state ben 13 alle quali ne vanno aggiunte altre 5 quando il campionato si chiamava Interregionale. L'ultima volta fu nel 2005-06 quando vinse il girone da matricola e tornò nei professionisti a distanza di 25 anni. La rinascita nell'estate del 2010 dell'ASD Nuova Cassino 1924, grazie all'iniziativa degli Ultras e tifosi azzurri, è stata lenta, solo alla quarta stagione in Promozione è arriva la promozione in Eccellenza. 

Il Ghilarza, invece, il suo apice lo sto toccando ora, alla sua sesta partecipazione al campionato di Eccellenza che ha riconquistato due anni fa con il ripescaggio all'ultimo minuto avvenuto grazie al passaggio dell'Arzachena in serie D. Lo scorso anno il club di Tore Fadda, allenato da Andrea Pia, si è salvato alla penultima giornata e nelle precedenti partecipazioni alla Coppa Italia regionale non aveva mai superato il primo turno. Con Graziano Mannu in panchina ha aggiornato ogni record eliminando le migliori squadre dell'Eccellenza sarda come Latte Dolce, San Teodoro, Tergu Plubium e battendo in finale il Taloro Gavoi. Per il quasi 46enne allenatore di Carbonia si tratta della prima volta in un confronto oltre Tirreno mentre da giocatore ha fatto la serie D con Carbonia, Calangianus e Arbus. In squadra vanta giocatori che hanno disputato campionati professionistici come il portiere Simone Deliperi (con Campobasso, Olbia, Vigor Lamezia, Acireale, Torres e Igea Virtus), il difensore Simone Cirina (con Martina Franca, Paternò, Carpenedolo, Potenza, Olbia, Alghero, Villacidrese, Poggibonsi, Casale e Fondi) e l'esterno Mattia Cordeddu (Villacidrese) mentre hanno diversi campionati di serie D alle spalle il difensore Bruno Frongia (Nuorese e Progetto Sant'Elia) e l'attaccante Simone Stocchino (Calangianus, Atletico Calcio, Alghero, Arzachena, Tavolara). In campionato ha chiuso in crescendo il girone d'andata con tre vittorie di fila ma poi è partito male nel ritorno con 4 sconfitte consecutive interrotte dal pareggio con il Valledoria (1-1) e la vittoria di domenica a Selargius (1-2). Dopo 22 giornate ha 32 punti in classifica frutto di 9 vittorie, 5 pareggi e 8 sconfitte con 29 gol fatti e 28 subiti.

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Il Cassino è guidato dal 21 ottobre scorso da Ezio Castellucci, che da ex tecnico di Aprilia e Sora in serie D ha spesso incontrato squadre sarde. Nella finale regionale ha battuto 4-1 il Colleferro di Sasà Cangiano, ex allenatore del Palestrina, con una ripresa super nella quale sono andati a segno Calcagni, Corrado, De Paola e il giocatore del Gambia Darbor. Gli azzurri hanno chiuso il girone d'andata all'ottavo posto con 21 punti nel girone B dove primeggia il Città di Ciampino che in 6 giornate di ritorno ha sciupato un vantaggio di 10 punti sull'Anzio ridotto ora a sole 2 lunghezze. Nella squadra ciociara giocano il portiere Luca Della Pietra, ex Isola Liri, il jolly difensivo Stefano Berardi, giunto ad inizio dicembre ed ex Sora ed Isola Liri, i centrocampisti Stefano Cardazzi, ex Sora e che in estate avrebbe dovuto firmare con l'Albalonga, e David Masciantonio, ex Olbia in C2, gli attaccanti Giovanni Longobardi, altro arrivo di dicembre e conosciuto in Sardegna per aver vestito le maglie di Alghero, Nuorese e Olbia, e Franco Calcagni che ha steso in semifinale con una doppietta il Città di Ciampino e che vanta 1 presenza nel Perugia in C1. Il Cassino è imbattuto nelle 6 gare del girone di ritorno (2 vittorie e 4 pareggi) e la striscia sale a 8 prendendo anche le ultime due gare dell'andata (1 vinta e 1 pareggiata). L'ultima sconfitta risale al 13 dicembre (1-0 in casa della Vis Artena) e non ha subito gol nelle ultime 4 partite giocate in trasferta. Dopo 22 giornate ha 31 punti frutto di 7 vittorie, 10 pareggi e 5 sconfitte con 29 gol fatti e 19 subiti.

I precedenti Sardegna-Lazio. Ghilarza e Cassino rinnovano l'ennesimo scontro Sardegna-Lazio con gli ultimi confronti - sia in Coppa Italia che nelle fasi finali dei playoff - che hanno visto prevalere sempre le squadre isolane. Nella competizione tricolore, di quattro anni fa la Torres di Mauro Giorico battè 3-2 il Rieti al Vanni Sanna e poi pareggiò 2-2 al Manlio Scopigno con una grandissima rimonta negli ultimi minuti firmata dai baby Luca Mulas e Vincenzo Pazzola. Tre anni fa il Muravera di Lulù Oliveira perse l'andata contro il Colleferro per 3-0 ma riuscì incredibilmente a rimediare nel Sarrabus con tre gol (Federico Farci, Federico Usai e Giuseppe Corona) in 90' e poi vincere ai rigori con un grandissimo Fabio Toro che ne parò tre. Due anni fa il Porto Corallo di Virgilio Perra superò 1-0 l'Empolitana a Villaputzu (gol di Manuele Del Nero) e poi perse 2-1 al ritorno (in rete Fabrizio Avanzini) superando però il turno. L'anno scorso il Lanusei di Francesco Loi perse 1-0 ad Albano Laziale ma poi si rifece al Lixius superando 2-0 l'Albalonga con la doppietta di Christian Viani. Per quanto riguarda gli spareggi playoff, tre anni fa il Latte Dolce di Pierluigi Scotto pareggiò 2-2 in casa del Fregene grazie ai gol di Andrea Mura e di Omar Delizos al '95 e poi impattò 0-0 al ritorno; quattro stagioni fa l'impresa la fece l'Olbia di Massimo Mariani ai danni dell'Albalonga che vinse l'andata per 2-0 ma poi cedette 3-0 al Nespoli sotto i colpi di Luca Castricato e Gianluca Siazzu autore di una doppietta.