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Arbitro Salvatore Fresu di Sassari
Sabato ad Abbasanta la sfida per il trofeo tricolore

Coppa Italia finale: Salvatore Fresu arbitrerà Carbonia-Budoni

La Sardegna conoscerà nel weekend la sua rappresentante per la fase nazionale della Coppa Italia Dilettanti. Sabato 14 gennaio, al Comunale di “Abbasanta” (fischio d'inizio ore 15), si troveranno contro Carbonia e Budoni per disputare la finale della manifestazione regionale di “Eccellenza” 2022-23. Per il club sulcitano è la terza volta all'atto conclusivo per sollevare in cielo l'ambito trofeo dopo aver perso la finale del 2009-10 ai rigori contro il Porto Torres e vinto quella del 2019-20 contro l'Atletico Uri per 1-0 con rete decisiva di Giuseppe Meloni, ora bomber dei galluresi alla loro prima finale nella storia del club. Non potranno prendere parte alla finale gli squalificati Porru e Prieto per il Carbonia e Addabbo per il Budoni. 

 

Guardando a ciò che hanno espresso finora le due squadre in campionato, la favorita d'obbligo è il Budoni, capolista in campionato insieme con il Latte Dolce a quota 52 dopo 22 gare disputate, ben 18 punti in più del Carbonia che occupa la settima posizione in classifica. Ma una gara secca è sempre imprevedibile nei pronostici e se si prende come riferimento l'unico precedente in stagione, la gara di campionato giocata il 30 ottobre scorso allo Zoboli e terminata 1-1, furono i sulcitani a recriminare per una mancata vittoria perché raggiunti a 5' dal termine e, nel lungo recupero, fu il biancoblù Dore a calciare incredibilmente alle stelle la palla del 2-1. Il regolamento prevede che, in caso di parità al termine dei tempi regolamentari, si giochino due tempi supplementari da 15 minuti ciascuno e, in caso di ulteriore parità, saranno previsti i calci di rigore. Arbitrerà l'incontro Salvatore Fresu di Sassari (assistenti Giacomo Sanna di Cagliari e Daniele Marcello Bognolo di Olbia), per la prima volta in stagione troverà la squadra sulcitana mentre quella gallurese l'ha diretta in campionato a Gavoi nell'1-1 contro il Taloro. 

 

La vincitrice succederà all'Ossese nell'albo d'oro regionale. E se il Budoni vuole iscrivere il proprio nome come 26esima vincitrice della Coppa, il Carbonia invece ha la possibilità di raggiungere a quota due successi i club col record di vittorie come Arbus (1999-00 e 2002-03), Atletico Elmas (1995-96 e 2000-01), Carloforte (1992-93 e 1993-94), Porto Torres (2008-09 e 2009-10) e Tavolara (2004-05 e 2005-06).

La squadra che acquisirà il diritto di partecipare alla fase nazionale organizzata dalla Lega Nazionale Dilettanti troverà, in abbinamento al primo turno, la vincitrice della Coppa Italia del Lazio che ancora deve disputare le gare di ritorno (18 gennaio) delle semifinali Nettuno-Insieme Formia (andata 0-1) e Favl Cimini-Luiss (andata 0-0). Nessuna squadra sarda è riuscita finora a vincere la Coppa Italia Dilettanti e, tantomeno, a raggiungere la finalissima. L'anno scorso ci andò vicinissima l'Ossese quando, dopo il ko per 3-1 a Barletta nella semifinale d'andata, la squadra allora allenata da Loriga fece una splendida rimonta al Walter Frau coi gol di Madeddu e Zinellu subendo la rete dei pugliesi nei minuti finali alla ripresa del match dopo una interruzione per diversi minuti in seguito ad un tentativo di sfondamento della rete di recinzione da parte dei tifosi ospiti.

In ogni caso ci sono state due squadre isolane capaci di ottenere la promozione in serie D raggiungendo le semifinali. Si tratta del Castelsardo (2006-07) e del Lanusei (2014-15) che hanno avuto la bravura giocare tre turni e la fortuna che le altre semifinaliste ottennero poi la promozione diretta sul campo vincendo il proprio campionato di Eccellenza: Sestrese, Pontevecchio e Casertana nell'edizione in cui parteciparono di castellanesi; Città di Castello, Bustese e Virtus Francavilla nell'edizione in cui parteciparono gli ogliastrini.

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2022/2023
Tags:
Coppa Italia