Coppa Italia, il Guspini vuole il trofeo, Falciani: «È un nostro obiettivo, abbiamo eliminato le più forti e siamo al completo, proveremo a battere anche la Dorgalese»

In campo per la Liberazione. Guspini Terralba e Dorgalese si contendono la Coppa Italia di Promozione in una finale incastrata nel rush finale di campionato che vede le compagini di Sebastiano Pinna e Sergio Cucca impegnate per la conquista di un posto nei playoff. Obiettivo più vicino per i mediocampidanesi mentre i nuoresi devono recuperare 4 punti ad una tra Porto Rotondo e Ozierese. Un trofeo comunque prestigioso che permette poi di incontrare il Tortolì nella Supercoppa Regionale e che vede incontrarsi due squadre forti, con tecnici preparati, giovani bravi e giocatori di grande esperienza.

Tra questi, nelle fila del Guspini, c'è sicuramente Guglielmo Falciani, difensore centrale classe 1985 che non nasconde le mire della squadra: «La Coppa Italia era un nostro obiettivo stagionale che ora vogliamo centrare dopo aver eliminato nel cammino le più forti del girone A come Arbus, Samassi, Carbonia e Seulo. Proprio in semifinale abbiamo dimostrato che volevamo giocarci questo trofeo andando a rimontare il 2-0 dell'andata ma, soprattutto, abbiamo confermato che quando siamo al completo abbiamo pochi rivali e avremmo potuto competere per altri obiettivi in campionato». I mediocampidanesi avranno poco tempo per recuperare dalle fatiche di campionato: «A differenza della Dorgalese non siamo riusciti ad anticipare la gara col Sant'Elena al sabato, il mister ha fatto riposare alcuni giocatori e alternati altri per cercare di recuperare il massimo delle nostre forze in 48 ore. La data è stata incastrata un po' male, speravamo di poterla disputare il sabato prima di Pasqua, avrebbe fatto comodo un po' a tutti». Falciani tesse le lodi degli avversari: «Alla Dorgalese va il massimo rispetto, conosciamo i giocatori più rappresentativi come Giancarlo Piras, che ho incontrato in serie D, oppure Baratelli e Giovanni Cadau col quale siamo imparentati dalla parte di mia sorella visto che mio cognato è di Fonni. Sappiamo che è una squadra tenace, con un bel seguito di pubblico, in questi anni ha disputato i playoff per salire in Eccellenza e il loro mister li fa giocare bene. Da parte nostra ci sono i presupposti per far bene. Da parte mia voglio vincere perché ho perso due finali in Promozione col Lanusei contro il Tonara e col Samassi contro il Fonni mentre in Eccellenza ho vinta il trofeo col Porto Torres contro il Sanluri segnando il gol del 2-2 e anche nei calci di rigore. All'epoca con Seba Pinna eravamo compagni di squadra».

Dopo la finalissima il Guspini si ritufferà in campionato, a tre giornate dal termine il Samassi ha la vittoria in pugno mentre i biancorossi cercheranno di recuperare tre punti al Carbonia per strappare la seconda posizione. «Il Carbonia è la grande sorpresa del nostro girone, una squadra molto giovane che ha tenuto ritmi alti. Oramai faremo i playoff e cercheremo di beccare il loro secondo posto, non sarà facile perché incontriamo Seulo, Barisardo e Arbus. Se resteremo terzi giocheremo sul loro campo, ci abbiamo già vinto anche se poi sarà tutt'altra gara». Il Guspini ci si aspettava potesse contendere ancora il primo posto lontano 12 lunghezze. «Il Samassi ha strameritato di vincere - ammette subito Falciani - sono molto contento per il presidente Setzu perché ha raggiunto il suo grande desiderio che era quello di riportare la squadra in Eccellenza. Ho fatto due anni da loro, vincendo il campionato in Seconda e in Prima e so quanto ci tenesse. La loro forza è stata la costanza, noi non siamo riusciti a stargli agganciati sebbene tra Coppa Italia e campionato, negli scontro diretti, abbiamo vinto due volte e pareggiate altrettante. Al completo potevamo dire la nostra, peccato che abbiamo avuto troppi infortuni e assenze durante la stagione».