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Coppa Italia, la Banda di Carboni raggiunge il Carbonia in finale
La Macomerese vince ma gioisce il Bosa

Coppa Italia, la Banda di Carboni raggiunge il Carbonia in finale

Sarà Carbonia-Bosa la finale della Coppa Italia di Promozione. Dopo la vittoria dei minerari per 2-1 sul campo dell'Orrolese, il Bosa perde 1-0 il ritorno delle semifinali in casa della Macomerese ma passa il turno in virtù del successo per 2-0 dell'andata.

La terza sconfitta ufficiale consecutiva non bagna la felicità del Bosa. I rossoblù, dopo i due stop in campionato, cadono anche in Coppa ma gioiscono per la finale raggiunta. Allo Scalabra, umido e riccolmo di pubblico, esisteva il rischio di cadere, ma così non è stato. Il Bosa vola storicamente in finale per merito assoluto. Limita i danni e in emergenza sguaina tutte le potenzialità della sua giovane rosa eliminado i biancocelesti di Cuscusa che hanno creduto fino allo scadere di raggiungere i calci di rigore diretti senza supplementari, come prevede il regolamento. Una gara maschia e corretta, anche perchè tra cugini ci si picchia, ma ci si da la mano. Uno spettacolo per tutti. L'erba bagnata non ha impedito le giocate, il giro palla dei padroni di casa che hanno cercato fin da subito di aggirare l'arcigna difesa fatta da Mattiello e Fiorini prontissimi a tamponare. 

Nel primo tempo la Macomerese mette in discussione la qualificazione andando in vantaggio con Matteo Cesari al 25' di testa su cross di Luca Di Angelo, bosano doc e vera spina nel fianco della squadra di Tore Carboni. L'ala con degli spunti importanti dalla fascia sinistra, ha infastidito i laterali rossoblù. Anche dopo il vantaggio. Molte le palle ficcanti fatte arrivare in area, dove, comunque Morittu ha sempre dato la sicurezza che un numero uno deve dare, uscite tempestive e prese sicure. 

Una volta sotto il Bosa non ha indietreggiato, La replica di Mastinu al 29' non si è fatta attendere. Il suo sinistro da fuori area è andato alto di poco sulla traversa. E sebbene il pallino del gioco rimanga nei piedi dei ragazzi di Cuscusa, allo scadere del primo tempo la clamorosa occasione capita al Bosa. L'onnipresente Giovanni Pinna, servito da Ferdinando Pinna, si trova sul sinistro la palla del pareggio, del gol in trasferta. L'attaccante ha schiacciato troppo il tiro da pochi passi da Sechi, che attento e deciso è stato bravissimo ad evitare il pari.

Nel pantano dello Scalarba e di fronte a circa 300 spettatori il derby è sempre più fisico. Corretto e giocato ad alti ritmi. La Macomerese cerca il pertugio per infilare ancora qualche palla verticale, Sanna è troppo spalle alla porta, Dettori ancora non punge a dovere.

Nella ripresa subito i cambi nel Bosa. Mazzette prima e Fara poi vanno a sostituire Leonardo Ledda e Mastinu. I due entrano subito nel match, caparbi e decisi, spronati da un paternale Salvatore Carboni a cui non serve urlare per farsi ascoltare. E' una flemma che paga. Per tranquillità trasmessa e rispetto reso in prestazione. Al 20' si riaccende la Macomerese, ma il Bosa non molla.Botta e risposta con gli spunti pericolosi di Dettori per i padroni di casa e Fara per gli ospiti. Il numero sette di casa non trova mai, con le sue palle messe dietro, l'accorrente compagno che piazzi la legnata dal limite.

La Macomerese preme ancora, vuole il raddoppio. Al 25' Morittu deve superarsi e parare in due tempi la conclusione di Dettori, sgusciato via come in un fazzoletto d'erba e capace di calciare in porta. Come quando gira dalal sua trequarti un pallone invitante mettendolo fra Mattiello e Sanna. E' un'ottima l'opportunità per il numero nove di casa, che, pressato dal centrale, precipita la sua conclusione spedendo alto di sinistro. La punta di casa calcia alto sulla traversa dal limite dell'area, la palla del match. Il Bosa non sta a guardare, seppur stanco si mette in luce con Ferdinando Pinna. Il giovane in scivolata, su pregevole imbucata di Giovanni Pinna, calcia in porta anticipando Ciardiello, ma trovando Tullio Ledda che salva sulla linea. L'occasione più limpida della gara.

Nel finale viene allontanato il tecnico Renzo Puggioni per proteste, il Bosa è bravo a guadagnare tempo con Giovanni Pinna che tiene palla in avanti. Si arrocca nei pressi della bandierina e fa trascorrere secondi preziosi. La Macomerese non demorde. L'ultima occasione è la sua, ma Morittu si accartoccia sulla sfera schizzata dalle sue parti e narcotizza la gara definitivamente. Dopo 3' di recupero arriva il triplice fischio che sancisce l'approdo in finale del Bosa ma grande merito alla Macomerese per averci provato in tutti i 90' con un Dettori superlativo. 

Il tabellino:

MACOMERESE: Sechi, Pes, Scarfò, T. Ledda, Ciardiello, Ruggiu (30' st Santoru), Dettori, Cesari (39' st Uras), Sanna (32' st Moino), D'Angelo, Mureddu. A disp. Sanna, Colombo, Guiso, Roccu. All. Davide Cuscusa.

BOSA: P. Morittu, G. Morittu, Fiorini, Mattiello, M. Ledda, Frigau (23' st Cabula), Mastinu (8' st Fara), G.P. Pischedda, G. Pinna, F. Pinna, L. Ledda (1' st Mazzette). A disp. Simula, Cabiddu, S. Carboni, Cossu. All. Salvatore Carboni-Renzo Puggioni.

ARBITRO: Andrea Pani di Sassari

RETI: 25' pt Cesari

In questo articolo
Squadre:
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna