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Cossu mette in guardia il Porto Corallo: «L'Usinese è avversario temibile, non c'è un favorito»
Il tecnico: «Per noi fare i playoff è una gioia»

Cossu mette in guardia il Porto Corallo: «L'Usinese è avversario temibile, non c'è un favorito»

Porto Corallo, dove eravamo rimasti? I sarrabesi sono pronti a tornare in campo dopo l’ultima fatica del 17 aprile che vide la squadra di Marco Cossu vincere ad Arbus senza trovare l’aggancio al Pula il quale potè invece festeggiare la promozione battendo ad Is Arenas il Quartu 2000. Tre settimane di riposo, complice la Pasqua e un improvviso spareggio tra Usinese e Fonni resosi necessario dopo le decisioni della Corte Federale, che sono state utilizzate al meglio per recuperare gli infortunati eccellenti in casa giallonera. «Se questa lunga sosta ci ha fatto male oppure no sarà il campo a dirlo – afferma il tecnico del Porto Corallo Marco Cossu – a me piace pensare positivo e dico che abbiamo fondate speranze di avere a disposizione Viani, Nuvoli e Mura, che gli altri acciaccati hanno recuperato e che abbiamo potuto studiare l’avversario».

Ecco mister, parliamo proprio dell’Usinese che immagino abbia seguito con attenzione nello spareggio contro il Fonni

«Sì ero ad Abbasanta e posso confermare ciò che mi era stato detto da altri colleghi: l’Usinese è composta nel complesso da giocatori con una struttura fisica importante, con degli ottimi elementi e guidata da un allenatore giovane e preparato come Ivan Cirinà»

Cosa le ha colpito di più dei vostri avversari

«Sono temibili, non c’è dubbio. Hanno un attacco molto forte con Ippoliti e Merella, la coppia centrale di difesa è tecnica e gli esterni Zappino e Muroni sono bravi. Difendono bene e ripartono spesso in maniera pericolosa. Non c’è un favorito, abbiamo entrambe il 50% di possibilità di passare il turno»

Tra l’altro il Porto Corallo è chiamato a difendere l’onore del girone A che, finora, ha perso tre scontri diretti con le avversarie del girone B: Dorgalese, Codrongianos e Borore hanno fatto fuori Quartu 2000, Carloforte e Gemini Pirri

«Sì, è stata una strage speriamo di bloccare l’en-plein. Questi risultati devono portare a sfatare il luogo comune che vuole le squadre del girone Nord più deboli di quelle del Sud. Io ho visto il Latte Dolce, che ha chiuso al quarto posto, tenere testa al Pula nella finale di Coppa Italia, i sassaresi avrebbero potuto benissimo disputare da protagonisti i playoff; per non parlare del Tempio o dell’Olmedo prima che si sfasciasse o della stessa Ilva. Il girone B è forte e l’Usinese è una bella squadra»

Il Porto Corallo che ha sperato fino all’ultimo di superare il Pula ha smaltito la delusione di non aver vinto il campionato?

«Ma noi siamo stati primi in classifica per una sola giornata, non c’è rammarico per il ko contro il La Palma nella settimana successiva al sorpasso del Pula perché quella sconfitta poteva benissimo essere, che ne so, alla settima giornata. In noi è prevalso il giudizio estremamente positivo sulla globalità del campionato piuttosto che la delusione in una gara specifica»

Perciò fare i playoff per il Porto Corallo resta sempre un grande traguardo

«Ma certamente, conserviamo grande gioia e soddisfazione nel giocare questi spareggi, io alleno un gruppo fantastico che vuole proseguire la stagione e regalarsi altre due bellissime partite»

Perciò di Tortolì e Dorgalese, eventualmente, ne parleremo lunedì?

«Di certo non ne parlerò oggi, siamo concentrati sulla gara contro l’Usinese. L’attesa è spasmodica, ci sarà il pubblico delle grandi occasioni. Se poi saremo bravi e fortunati lunedì sarò ben lieto di rispondere alle domande su Tortolì e Dorgalese»

Fabio Salis

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2010/2011
Tags:
Sardegna
Intervista