«A Selargius ko giusto, domenica un'occasione per migliorare»
Cus Cagliari, bel balzo in avanti, Meloni: «Con la Verde Isola vittoria importante ma è stata tosta»
Il Cus Cagliari ha raggiunto la meta. Nella prosecuzione della gara in casa della Verde Isola, interrotta il 23 ottobre scorso al 43' del primo tempo sul punteggio di 1-0, e con la superiorità numerica (i carlofortini hanno ripresa la gara in dieci perché era stato espulso il portiere Aste), la squadra di Claudio Meloni ha confermato il vantaggio minimo chiudendo la sfida sul 2-1 che permette agli universitari di scalare la classifica dal terzultimo al sesto posto. «Tre punti che ci hanno permesso di fare un bel salto in avanti - osserva il tecnico dei biancorossoblù - ma ci guardiamo indietro perché se ti trovi impelagato nei bassifondi puoi anche andare in difficoltà. Ma ho molta fiducia dei miei ragazzi, perché giochiamo e creiamo, ci manca probabilmente qualcosa ma se abbiamo 8 punti dopo sei giornate vuol dire che quello è ciò che ci siamo meritati».
Mister Meloni torna sui 47', più recupero, che si sono giocati mercoledì a Carloforte: «È stata una porzione di partita davvero tosta. La Verde Isola non aveva nulla da perdere e ha avuto un atteggiamento molto offensivo per recuperare lo svantaggio. Noi abbiamo iniziato la ripresa anche discretamente ma, dopo aver segnato il secondo gol, ci siamo abbassati troppo, dando modo di far rientrare in partita gli avversari con un gol, tra l'altro, molto simile a quello preso domenica a Selargius. Lì dobbiamo crescere e imparare a non aver paura, quando pressavamo alti li costringevamo a giocate difficili, abbassandoci invece permettevamo loro di portar palla dentro la nostra area». Dopo il 2-1 dei tabrachini la gara gli universitari hanno rischiato di subire il 2-2: «Ad un minuto dalla fine il nostro portiere Pillitu ha fatto una gran intervento su Lazzaro».
Meloni elogia gli avversari e torna su un episodio che avrebbe potuto portare ad un risultato diverso: «Ad inizio ripresa non gli ha concesso un rigore effettivamente enorme, il nostro difensore Fiori ha calciato sul piede di Cosa, arrivato per primo sulla palla e l'arbitro l'ha giudicato al contrario. È stato un episodio a noi favorevole ed è chiaro che se avessero segnato su rigore, con l'1-1 cambiava molto; poi magari avremmo vinto lo stesso o anche perso perché c'è da dire che il loro portiere è franato addosso su Nepitella ma lì eravamo già sul 2-1. Nel complesso è stata una vittoria importante, loro sono rocciosi, fastidiosi e con attaccanti esterni difficili da prendere come Cosa e Achenza. Ed erano imbattuti, dopo che anche l'anno scorso in Prima categoria avevamo perso poche gare perse».
Il vittorioso recupero si è infilato tra il ko per 3-2 di Selargius, con gli universitari combattivi dopo essere rimasti in dieci uomini già dal primo tempo per l'espulsione di Stocchino, e il match in casa di domenica prossima contro il Villamassargia quarto e con due punti in classifica. «L'espulsione è arrivata quando eravamo sull'1-0 e poco prima di subire il 2-0 - evidenzia il tecnico Meloni - ma, come è capitato a Castiadas in Coppa Italia, una volta rimasti in dieci abbiamo trovato forti motivazioni per cercare raddrizzare la gara. Ci abbiamo provato ma bisogna riconoscere che il Selargius ci stava mettendo in difficoltà già quando eravamo in undici in campo e, se devo vedere l'andamento di tutta la partita, ha giocato meglio di noi e meritato la vittoria. Il Villamassargia è una squadra tosta e composta da elementi validi, come testimonia la loro classifica. Per noi è comunque un'occasione importante, in caso di una nostra vittoria possiamo superare gli avversari e, visto che c'è anche lo scontro diretto tra Guspini e Verde Isola, possiamo recuperare punti a chi ora sta davanti a noi». Meloni vede un Cus Cagliari in crescita: «Mi rincuora che proviamo sempre a giocare il pallone, come detto prima a Selargius in dieci uomini abbiamo tenuto aperta la gara fino alla fine. Ci vorrebbe maggior personalità in certe situazioni, anche perché siamo una squadra che non ha le caratteristiche per gestire il risultato ma che sa far male agli avversari».