Salta al contenuto principale
Daniele Cocco player-manager vincente. La Delfino vede il terzo posto
Atiesse e Ossi proseguono spedite

Daniele Cocco player-manager vincente. La Delfino vede il terzo posto

Si stacca dal treno di testa il Sulcis Calcio a 5 di Luca Catta, ed ora, salvo sorprese, sarà lotta a due per la promozione diretta. Atiesse e Ossi infatti vincono e proseguono, in fila indiana, la fuga per la vittoria. Che premierà una sola squadra, è vero, ma - data la velocità di marcia - potrebbe regalare alla piazzata l'accesso diretto allo spareggio promozione, saltando le complicazioni del playoff. Lo stesso non verrà disputato, come recita il regolamento, qualora al termine della regoular season ci fossero almeno otto punti tra la seconda e la terza. Oggi sono nove.
Ben più intricata, dopo i risultati della quinta di ritorno, appare la situazione in coda. L'Ales - che ha superato tra le mura amiche proprio il Sulcis - abbandona l'ultima piazza al Futsal Settimo (meno fortunato nel proprio testa-coda con l'Atiesse), mentre la Mediterranea supera sul campo il Domus (constringendolo a restare in zona pericolo) ed in classifica il Sant'Antioco.
Il tutto al termine di una giornata priva di pareggi, che ha fatto segnare due sole vittorie di misura ed altrettante fuori casa.
Vediamo nel dettaglio l'accaduto.

Atiesse: tutto facile. Futsal Settimo: il campionato parte ora.
I quartesi festeggiano i cinquanta punti in classifica, rifilando dieci reti (a tre) al neo-fanalino di coda Futsal Settimo. La squadra di Petruso, reduce dal successo infrasettimanale di Coppa Italia, va in rete dieci volte, superando di slancio l'ostacolo. Triplette per Dazzi e Siddi, mentre non incrementa la propria classifica il bomber Versace.
Una sconfitta severa per i giovani di Settimo. Stefano Lecis però sapeva bene che non passavano dal PalaBeethoven le speranze di salvezza. Al contrario è proprio adesso, nelle ultime otto, che il gruppo di Federico Orgiana si gioca tutto, a cominciare dalla sfida salvezza di sabato, quando a Settimo arriverà la Mediterranea.

Ossi: la marcia è ripresa. Villaspeciosa: sconfitta indolore (e solita bella figura).
Dopo la sconfitta nello scontro diretto ed il pareggio interno con il Domus, i ragazzi di Manuel Llorens hanno ritrovato la giusta strada e inanellato la seconda vittoria di seguito. Vittima il Villaspeciosa di Michael Pilloni (ancora una doppietta) che, lungi dal proporsi come vittima sacrificale, ha spaventato non poco i locali, andando sopra due a zero e chiudendo il primo tempo in vantaggio, prima di cedere alla distanza (4-2).

Ales: ecco l'impresa! Sulcis: un punto in tre partite.
Massimo Deidda gongola e ne ha ben donde. Dopo la fine del girone di andata i suoi venivano dati per spacciati, ma lui continuava a ripetere che la squadra era viva, e con un pizzico di buona sorte in più la salvezza non sarebbe stata un miraggio. La vittoria sulla terza forza della lega (9-3) conforta queste parole, e mostra quanto l'arrivo di Lanziotti abbia giovato. Ben diverso il momentum del Sulcis: le assenze (Perdighe e Etzi su tutti) non bastano a spiegare il rallenatemento improvviso. Ma sarebbe ingeneroso negare che il gruppo del presidente Acca, imbottito di giovani, rimane una delle sorprese del campionato.

Delfino: il terzo posto non è lontano. Bingia: in medio stat virtus?
Tre vittorie nelle ultime quattro gare, un gruppo finalmente unito: la Delfino pare aver trovato la ricetta per togliersi le soddisfazioni attese alla vigilia del campionato. La gara di sabato (vinta per 3-0) è forse la sintesi perfetta del momento di grazia che stanno vivendo i bianco-blù, anche perchè giocata in casa di una delle realtà più interessanti del campionato, quel Bingia Matta laboratorio di creatività, mix sapiente di giovani e giocatori d'esperienza (forse sottovalutati), molto ben diretto da Claudio Zuddas. La vittoria netta di Ticca e compagni ci mostra (era ora!) la vera Delfino, che vede già nel mirino il terzo posto, distante sei lunghezze.
Ancora sul Bingia: i neri sono probabilmente incappati in una giornata-no, e può succedere, ci mancherebbe. La classifica però, nella quale i ragazzi del presidente Naitza si collocano esattamente in centro, non è ancora del tutto rassicurante.

Cagliari 2000: riecco la vittoria. Sant'Antioco: occasione mancata.
Era questa una gara nella quale i dieci punti di differenza in classifica sembravano poter esser bilanciati dal fattore campo e dalle motivazioni. I padroni di casa del Sant'Antioco, infatti, bisognosi di punti come dell'aria per respirare, attendevano un Cagliari 2000 tutto sommato tranquillo, ma al contempo con poche ed improbabili ambizioni di alta classifica. Ed invece gli uomini di Andrea Carta non solo hanno vinto (4-1), ma hanno dato prova di qualità e maturità. E seguono ora la Delfino (a tre punti di distanza), sotto il caldo sole di un godibilissimo quarto posto.
Per Faletra (unico scorer dei suoi) e compagni un nuovo passo falso, due soli punti conquistati nel girone di ritorno e il sorpasso subito dalla Mediterranea.

San Paolo: con Cocco è un'altra storia? Ichnos, rimonta vana.
Daniele Cocco
è a punteggio pieno, nella sua personale classifica da palyer-manager. Due gare, altrettante vittorie. Non si può dire che il cambio proposto dalla San Paolo, ed avallato dallo stesso Barbieri, non abbia fino ad ora portato i giusti risultati ai bianco-verdi. Che in questo caso hanno dovuto comunque sudare parecchio per avere ragione di un coriaceo Ichnos. I sassaresi, sotto quattro a uno nel secondo tempo non si son persi d'animo ed hanno acciuffato il pari con il solito Fenu. Ma è stato Roberto Pala a siglare su punizione il gol vittoria per i cagliatitani, quando sul cronometro mancavano meno di cinque minuti (5-4 il finale).
Ora la San Paolo può guardare la classifica senza pericoli per le coronarie, mentre i sassaresi vedono avvicinarsi ad un solo punto la zona retrocessione diretta.

Sorride la Mediterranea. Domus: momento no.
Nello scontro salvezza del PalaConi prevale la Mediterranea, ancora una volta nei minuti finali. In vantaggio per quattro a due al termine della prima frazione, Simone Casu e compagni cedono progressivamente spazio agli ospiti, bravi a riportarsi in parità a metà secondo tempo. I rossoblù di casa però ritrovano gambe e spirito per allungare ancora sfruttando un calcio piazzato prima (Gian Marco Serra) ed una ripartenza (Andrea Boi) quando De Agostini schiera Roberto Fadda come uomo aggiunto di movimento. Inutile l'ultimo gol degli ospiti per il 6-5 finale.
La Mediterranea fa così un passetto avanti nella lotta per non retrocedere, che coinvolge sempre più anche i ragazzi della presidentessa De Agostini.

In questo articolo
Stagione:
2012/2013
Tags:
Serie C1
Commenti