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Dettori rinvia l'attacco al primato: «Il Porto Corallo prima deve vincere due gare poi penserà al Pula»
Il sassarese: Il bel gioco? Merito di mister Cossu

Dettori rinvia l'attacco al primato: «Il Porto Corallo prima deve vincere due gare poi penserà al Pula»

Gli inviti partono da Fabio Nuvoli, gli altri amici accettano e la nuova avventura col Porto Corallo funziona molto bene. L’attaccante sassarese, l’anno scorso a Pula con il concittadino Daniele Delogu, due anni fa giocava al Fertilia proprio con Delogu e con Andrea Mura, di Porto Torres, reclutato dai due per un’esperienza nel girone Sud di Promozione. Ma l’estate scorsa la colonia dei sassaresi si è arricchita anche con l’arrivo di Nicola Dettori, esterno classe 1987 dotato di grande tecnica, lo scorso anno in forza all’Olmedo in Eccellenza. «La scelta di venire qui al Porto Corallo – rivela Dettori – è stata sicuramente influenzata dalla presenza in squadra di Nuvoli, sassarese come me. Mi ha parlato della possibilità di venire qui a giocare e io ho accettato». I motivi che hanno spinto Dettori, vincitore dei campionati di Prima categoria con il Monte Alma (2007/08) e di Promozione con la Torres (2008/09), sono poi gli stessi di Nuvoli, Delogu e Mura: «Volevo fare un`esperienza in un campionato diverso e fare così parte di questo progetto».

 

Nicola tu che hai giocato nel La Palma Alghero, nell’Olmedo e vinto in Promozione con la maglia della Torres, come hai trovato il girone Sud?

«Penso che non ci siano molte differenze tra i due gironi, sia col Porto Corallo che negli anni passati nel girone Nord, mi hanno dimostrato come sia difficile ogni domenica fare risultato»

Non è usuale, almeno in Promozione, che un giocatore che abiti nel Nord Sardegna poi vada al Sud, o viceversa, a giocare

«È vero, io vivo a Villaputzu, o meglio proprio a Porto Corallo, ma ogni volta che posso salgo a casa a Sassari. Tutto poi è più facile con la presenza di Nuvoli, Delogu e Mura»

Un avvio stentato del Porto Corallo, poi un crescendo continuo. In molti dicono che siete la squadra che gioca meglio, anche più della stessa capolista Pula

«È normale che una squadra, tutta composta da nuovi giocatori, avesse bisogno di un po’ di tempo per conoscersi calcisticamente e capire le idee del mister. I complimenti che riceviamo fanno piacere, noi la domenica facciamo quello che proviamo tutta la settimana»

Ma il Pula è davvero imprendibile?

«Loro sono sicuramente favoriti perché hanno 4 punti di vantaggio, perciò il destino del campionato dipende esclusivamente dai loro risultati. Noi ogni domenica dobbiamo pensare solo alla nostra partita e cercare di dare il massimo per poi non avere nessun rimpianto nel caso dovessero cedere il passo»

Domenica siete a Barisardo, poi ricevete il Capoterra prima dello scontro diretto a Pula, quasi uno spareggio anticipato

«Prima di quella sfida dobbiamo pensare a vincere le altre due gare, che hanno la stessa importanza di quella col Pula. Solo dopo aver incontrato il Capoterra, allora inizieremo a pensare alla partita contro la capolista»

Se poi doveste fare i playoff, rischieresti anche di incontrare una tua ex squadra come il La Palma, che ricordi hai di quell’esperienza?

«È una squadra con grandi qualità, auguro loro di vincere il campionato cosi evito anche di incontrarla in caso di playoff. Nel La Palma ho fatto il mio esordio in Eccellenza perciò conservo un bellissimo ricordo dei due anni passati ad Alghero»

Invece l’Olmedo è quasi fuori dalla corsa playoff dopo l’abbandono di molti dei tuoi ex compagni. Hanno fatto bene a non giocare più visti i mancati pagamenti dei rimborsi spese da parte della società?

«Mi dispiace per molti miei ex compagni che hanno dovuto lasciare la squadra, tra questi Usai e Lizzeri che sento spesso. In certe situazioni bisogna trovarsi prima di dare un giudizio, di sicuro hanno fatto un grande campionato» 

Tornando a voi invece, quanto conta il lavoro del tecnico Marco Cossu in questi risultati del Porto Corallo?

«Col mister vanno divisi i meriti di questo bel campionato che stiamo disputando, lui ha portato professionalità e ha formato insieme a noi un bel gruppo difficile da battere» 

Siete una squadra che segna molto e lo fa con tanti uomini, tu sei a quota 3 gol ma in attacco, con Nuvoli (12) e Viani (11), si può star tranquilli

«Sia Fabio che Cristian, in questa categoria, sono un lusso perciò per quanto riguarda la fase realizzativa siamo più che tranquilli. Poi è vero, segniamo un po’ con tutti e ai loro gol si possono aggiungere quelli altrettanto importanti di Mura, Masala, Meloni e Gomez»

Se è vero che segnate tanto è anche vero che non subite reti da 6 partite, quanto è stato importante l'inserimento di un portiere come Mancini che giocava a Selargius?

«Mancini è un gran portiere, ha dato una sicurezza incredibile a tutta la difesa e la sua esperienza ci servirà tanto per questo importante finale del campionato»

Fabio Salis

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2010/2011
Tags:
Sardegna
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