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Il tecnico: «Perché non vinciamo gare già chiuse?»

Donadoni mastica amaro: «È un peccato sciupare dei punti dopo prestazioni eccellenti»

Lecce come Bologna. Il Cagliari sciupa un'altra occasione di tornare nell'Isola col bottino pieno al termine di una gara che ha appagato il tecnico Donadoni.

 

Una grande partita - «Una squadra senza stimoli non va in vantaggio per 3 a 1 a Lecce. Abbiamo giocato una grande partita, è mancata solo la determinazione per aggiudicarci una vittoria che avevamo ampiamente meritato Abbiamo giocato un gran primo tempo, ma come spesso ci è capitato, non siamo riusciti ad affrontare il finale di partita con il giusto approccio».

 

Dal possibile 2-4 al 3-3 - «I gol si possono anche sbagliare. Quel che non deve venir meno è l'atteggiamento in certe situazioni. Sul 3-1 siamo ripartiti bene un paio di volta e non abbiamo avuta la determinazione giusta per segnare. Poi è arrivata la rimonta del Lecce. È un peccato sciupare dei punti dopo prestazioni eccellenti. Questi sono i nostri limiti, sui quali dobbiamo lavorare per crescere. Non importa capire chi ha sbagliato tra Cossu o Ragatzu dobbiamo capire perché non riusciamo a portare a casa una partita che era ampiamente chiusa. È un aspetto del nostro gioco sul quale abbiamo ampi margini di miglioramento e questo è un’analisi positiva».

 

Acquafresca ritrovato - «Robert ha ritrovato la sicurezza psicologica che gli mancava. Prima metteva tanta volontà ma ora di testa si sente più sicuro e in campo si vede. Sta giocando con la giusta mentalità e l'approccio ideale. Con i gol, ha trovato la tranquillità che gli permette di fare buone prestazioni al di là del numero delle reti».

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2010/2011
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