Villaspeciosa e San Paolo risucchiate in basso
E per l'Atiesse ora c'è un doppio championship point
Il gruppo è oramai all'ultima curva, il rettilineo finale dista poco: tra poco la volata sarà lanciata. Mancano due turni, appena 120 minuti alla fne di questo intenso (almeno quanto veloce) campionato, che l'Atiesse pare in procinto di aggiudicarsi. I ragazzi di Petruso hanno infatti superato anche l'ostacolo Ichnos, facendo prevalere la forza della tecnica su quella della diperazione e portandosi così ad una sola vittoria dal titolo. Un doppio match point, insomma. La gara di sabato è stata piuttosto unidirezionale, con un generoso Ichnos che ha confermato i progressi oramai costanti da diverse settimane, ma pure si è dovuto arrendere alla forza della battistrada, sicuramente la squadra più attrezzata a tenere inalterato il livello tecnico con tutte le rotazioni. Petruso utilizza sapientemente questo valore aggiunto, attingendo a piene mani dalla panchina ed imponendo agli avversari sforzi quasi improponibili per arginare l'onda (nonchè una scelta sempre difficile per il suo collega di turno: tenere il quintetto migliore, anche se stanco, o immettere forze fresche abbassando almeno in parte il livello?). E così alla lunga i quartesi hanno prevalso con un punteggio relativamente comodo (5-2) ed ora - come detto - avranno due gare (la prima in casa del già retrocesso Ales, quindi contro la San Paolo) per conquistare almeno una vittoria, che vorrebbe dire promozione diretta.
Meno agevole e per questo forse ancora più preziosa la vittoria dell'Ossi, che ha superato il sempre temibile Bingia Matta al PalaMonteAcuto. Juan Manuel Llorens ha visto i suoi mettere in ghiaccio il match, issandosi sul cinque a uno, prima di subire il ritorno dei padroni di casa, per il 3-5 finale. Fra i sassaresi il solito Lubinu ha fatto centro per tre volte (e sono 34), mentre Marco Spanu, per i neri, ha apposto a sua volta la firma nel booking dei marcatori di giornata (26 in totale per lui). In generale i ragazzi di Claudio Zuddas sembrano pagare un po'di plausibile demotivazione, dopo che la salevzza è stata raggiunta con ottimo anticipo.
Nel rendicotarvi sullo scontro tra terza e quarta forza del campionato, invece, premetteremo che quando si tratta di Delfino di solito alterniamo tra entusiasmo per grandi prestazioni e sospetto di grosso rammarico da occasioni sciupate. Prevale stavolta il primo, giacchè i ragazzi di Piccoi hanno letteramente spazzato via il Sulcis, che pure li precedeva di tredici punti il lista. Sotto per due volte nel primo tempo, Melis e compagni hanno riacciuffato il punteggio, messo la freccia e vinto per distacco la gara, concludendola con un roboante 7-2. A fine gara mister Catta non ha potuto fare altro che complimentarsi con gli avversari, forse accettando con serenità una battuta a vuoto dei suoi, d'altro canto reduci da cinque vittorie di fila. La vittoria servirà comunque poco, con tutta probabilità, agli uomini del presidente Fronteddu: le possibilità di accedere ai playoff restano basse e legate a nuovi passi falsi proprio del Sulcis.
Domus e Cagliari 2000, invece, si sono potute godere un week end di calcio a 5 senza pensieri, specialità cui solo può accedere chi è già salvo (e matematicamente fuori anche da accesso ai playoff). Ne è venuta fuori una partita divertente e ben giocata, che ha visto prevalere la squadra dei fratelli De Agostini (3-2), grazie anche all'immancabile segnatura di Pietro Piddiu (raggiunta quota 25 in stagione) .
Entrambe le compagini avranno a disposizione ancora due partite, nelle quali affrontare gli impegni senza stress, divertendosi invece ad essere arbitri della lotta-salvezza.
Nella quale è rimasta incredibilmente coinvolta la San Paolo, reduce da tre sconfitte di fila ed impicciata in un pantano dal quale si era tenuta lontana per praticamente tutta la stagione. Nel derby con la Mediterranea i biancoverdi hanno riassunto un po' tutta la stagione, sciupando per due volte il momentaneo vantaggio e gestendo male anche il pareggio maturato a due minuti dalla fine, quando - con l'uomo in più - Aretino aveva siglato il punto del 4-4. Il fatto che proprio Riccardo Cocco, bandiera e da sempre fonte di fosforo per i suoi, abbia peccato di superficialità, andando a cercare un pericoloso dribbling da ultimo uomo (costato il gol), la dice tutta sulla situazione di poca tranquillità della squadra. Che ha subito poi anche il gol del definitivo 6-4, mentre nuovamente alla disperata giocava con Massimo Diana uomo di movimento, e che ora dovrà necessariamente fare punti in almeno una delle prossime gare con Delfino e Atiesse per evitare un playout altrimenti probabile.
(Ed i soliti ben informati parlano di possibili dimissioni di Daniele Cocco, che era subentrato a Barbieri appena due mesi fa).
Accanto alla San Paolo staziona il Villaspeciosa, incapace di andare oltre il pari (2-2) in casa di un generosissimo Futsal Settimo (bravo ad onorare il campionato fino all'ultimo). La doppeitta dell'interessantissimo giovane Billai, classe '95, frutta un punto agli uomini di Zedda, per i quali, evidentemente, vale lo stesso discorso fatto per la San Paolo, e cioè che sarà necessario fare punti nelle restanti gare (con Cagliari 2000 e Domus), per sigillare una salvezza che pareva cosa già fatta. Il rientro del capitano Michele Cara, fermo un turno per squalifica, è in tal senso un'ottima notizia.
Infine vince il Sant'Antioco (6-3) contro l'Ales - che deve matematicamente dire addio anche all'ultimo lumino di speranza. Coraggiosa la prova dei campidanesi, avanti 2-0 nel primo tempo ed in partita fino alla fine (gli ultimi due gol sono stati subiti da Lanziotti e compagni con il portiere di movimento). Per i ragazzi di Silvio Fenu, invece, controsorpasso all'Ichnos e playout più vicini, nonostante le due gare non facili che restano da giocare (trasferta in casa del Bingia ed infuocata ultima contro l'Ossi).
Aggiungeremo poco altro a questa veloce cronaca dai campi. E solo per ripeterci ancora una volta sulla vivacità del torneo, suol buon livello tecnico apprezzabile nei palazzetti dove è di scena questo carnevale, e sulle sorprese (o presunte tali) che continuano ad abbondare. Ed è quasi un peccato che nelle ultime due giornate l'appassionato potrà vedere una sola gara a settimana, vista la concomitanza dei match, decisa dalla Federezione a garanzia della regolarità del torneo.