Quasi fatta la griglia della final four di Copa
E' sprint a due per il "titolo d'inverno"
Con l'undicesima vittoria su dodici gare, la decima consecutiva, l'Ossi di Manuel Llorens lancia la volata per il (platonico) titolo di inverno. Si tratta di uno sprint a due, nel quale l'antagonista è il solito Atiesse, che a sua volta non perde un colpo e a tuttoggi non ha ritenuto di inserire la parola sconfitta nel vocabolario della sua stagione. Dietro tiene solo il Sulcis Calcio a 5, mentre sul ring del centro-classifica tutti le danno a tutti, ed oggi pare prevalare una bandiera, domani un'altra. In coda invece si delineano le posizioni, e non pare questa una buona notizia soprattutto per Ales e Futsal Settimo.
Ma andiamo con ordine.
Al PalaConi (dove aveva già vinto alla prima, contro la Delfino) ha fatto visita la capolista, decisa a difendere con unghie e denti il punto di vantaggio sulla seconda. Di fronte la pericolante Mediterranea, bisognosa di punti-sopravvivenza. Ne è venuta fuori una bellissima partita, una bella pubblicità - lo possiamo dire - per il nostro sport. Hanno prevalso gli ospiti (3-1) dopo un match vibrante, in cui non sono mancate le occasioni ed i portieri - pur protagonisti in negativo di alcune delle segnature prese - son risultati i migliori in campo. Campo sul quale le squadre se le son date di santa ragione, trovandosi ancora in parità dopo cinque sesti di lotta. Ci ha pensato Thiago Ribas a piazzare a quel punto i colpi del ko, in rapida successione. Ma nè la stanchezza, nè la tensione, nè l'importanza della posta in palio hanno distolto i protagonisti da un comportamento esemplare, quasi cavalleresco. Giù il cappello.
Decisamente meno faticosa la vittoria dell'Atiesse, tra le mure amiche, contro l'Ales - l'ultima della classe. Stefano Versace non ha perso l'occasione per rimpinguare il suo (già notevole) bottino, mettendone ben 5 alle spalle dell'estremo avversario, e Tony Petruso si è potuto godere un pomeriggio di relativo relax. Impietoso il punteggio per i padroni di casa: 12-2.
Sul sempre insidioso campo del Domus Chia passa il Sulcis di Alessio Etzi (solo un gol per lui, ed è una notizia). Ragazzi di Catta cinici e concreti, che ancora una volta tengono il punteggio basso e mettono due/tre gol fra sè e gli avversari. Anche in questo caso gara bella e corretta, grazie alla bravura ed allo spirito sportivo dei due mister, Catta e De Agostini.
Al quarto posto veleggia senza grossi problemi il Cagliari 2000, cui basterà un punto sabato per accedere alla final four di Coppa Italia, ma che guardando in alto non può non mordersi le mani. La squadra del presidente Pilleri continua infatti a tendere ad un preoccupante masochismo, ed ancora una volta getta al vento una vittoria praticamente già certa. Come già era capitato contro la Mediterranea, i ragazzi di Andera Carta sciupano un vantaggio di 4-2 (erano stati 3-0 e 4-1), facendosi cacciare un uomo. Questa volta è stato Solla, con un gesto difficile da capire, a procurarsi il rosso che da la chance al Villaspeciosa di rimontare (finale: 4-4). Ma bisogna pur dire che gli uomini di Zedda si fanno trovare sempre pronti, non si arrendono mai, mostrano settimana dopo settimana di meritare in pieno una classifica che dice che la salvezza diretta è qualcosa di più di un sogno. Forse, ad inizio stagione, in pochi ci avrebbero creduto.
Un gradino più in basso San Paolo e Delfino si interrogano su ciò che sarebbe potuto essere. I primi regolano i secondi (4-2) nell'anticipo di venerdì, in una gara che si accende solo sul finale, regalando anche l'emozione di due rigori falliti. La San Paolo fa qualcosa in più e merita il successo, ma resta un fatto che alla vigilia del torneo ci si potesse attendere qualcosina di più da entrambe (gli infortuni, in casa bianco-verde, sono forse un'attenuante). O almeno così paiono pensarla le voci raccolte tra i dirigenti delle squadre.
A Calasetta fallisce l'aggancio del Sant'Antioco al Bingia Matta. In un campo sempre ostico, dove i padroni di casa danno il meglio, i ragazzi di Claudio Zuddas si portano avanti nel primo tempo ma levano le tende con troppo anticipo: la reazione (con conseguente rimonta) del quintetto di Fenu è veemente, ed alla fine non è facile dire chi possa recriminare di più. Resta il fatto che il Sant'antioco (come il Villaspeciosa) pare pronto a cavarsi dalle zone più calde della classifica, dove il Bingia deve stare attento a non scivolare, trovandosi ad una distanza ad oggi di non-sicurezza.
E restando nella palude della zona retrocessione diretta (e nella poco meno torbida zona playout), vince con sorprendente facilità l'Ichnos Sassari nel fortino del Futsal Settimo. I ragazzi di Lorenzo Soriga (con un Gavino Fenu implacabile realizzatore) partono subito meglio e fanno sì che i tantativi di recupero dei padroni di casa non portino ad alcun risultato. Stefano Lecis ed i suoi soccombono, ma, conoescendolo, ciò porterà a tutto fuorchè ad una resa.
Anche questa settimana i numeri possono raccontarci di come il torneo vada indirizzandosi, di chi siano i cavalli in piena salute e quelli al momento azzoppati. Detto della serie dell'Ossi e dell'illibatezza dell'Atiesse, va evidenziata la terza vittoria di seguito del Sulcis, che in questo campionato non ha mai pareggiato. Abitudine ben diversa da quelle di Bingia e Sant'antioco, che invece hanno diviso la posta con l'avversaria in 4 occasioni (nessuna sorpresa, dunque, per il risultato di sabato). La Delfino è alla terza sconfitta in quattro gare (ed invidia il Sant'Antioco che non perde da cinque), il Domus alla seconda in due. Continuano infine le striscie di sconfitte di Ales e Settimo, fatte rispettivamente da sei e nove capitomboli.