«Col Tempio capiremo a che livello siamo arrivati»
Entusiasmo massimo al Sennori, Nieddu: «Vogliamo continuare a stupire, l'ambiente è carico»
I numeri non mentono: sulle prime sei partite disputate in campionato, il Sennori ne ha vino tre e pareggiate due, con un unico passo falso, rimediato in casa dello Stintino; niente male per una matricola che al momento si trova al quarto posto in classifica, a 5 lunghezze di distanza dal Tempio, candidata numero uno di un girone C dal livello tecnico elevato. I ragazzi di mister Massimiliano Nieddu ora sono attesi proprio dalla supersfida in casa dei galletti e ci arrivano con un ottimo biglietto da visita e tutte le carte in regola per offrire l'ennesima prestazione importante, dopo le ottime cose fatte vedere nel turno precedente, contro una squadra di primissimo livello come l'Usinese di mister Rassu, che ha acciuffato il pari soltanto allo scadere.
«Quella di domenica è stata una bellissima partita, tra due squadre che ormai si conoscono piuttosto bene — dichiara mister Massimiliano Nieddu — considerando che abbiamo affrontato l'Usinese anche in Coppa Italia. Sono soddisfatto, nonostante il pari arrivato proprio alla fine, perché i miei hanno mostrato di avere grande carattere; siamo riusciti a sfornare una buonissima prestazione, contro una formazione di tutto rispetto. Peccato perché stavamo assaporando già il sapore dei tre punti, anche se nel calcio devi restare con i piedi ben piantati per terra fino al triplice fischio dell'arbitro. Siamo stati puniti sugli sviluppi di una palla inattiva, una cosa su cui dovremo migliorare molto, magari a partire già dalla prossima uscita ma, detto questo, ci teniamo stretto il punticino, che ci permette di smuovere la classifica. Rimaniamo estremamente fiduciosi in vista del proseguo della stagione».
Il tecnico poi aggiunge: «Sin dai primi giorni della preparazione ci siamo resi conto di aver fatto gli innesti giusti: la rosa che aveva ben figurato già nella passata stagione, con la vittoria del campionato di Prima Categoria, è stata quasi riconfermata in blocco e i quattro-cinque nuovi arrivi ci aiuteranno a fare il salto di qualità; la cosa che mi conforta di più è che si sono integrati subito alla grande con il resto dei compagni».
L'unico neo è rappresentato dal ko rimediato in casa dello Stintino.
«Anche in quella circostanza, però, nonostante il risultato finale piuttosto pesante, siamo stati bravi a costruire buone trame di gioco e, per buona parte della gara, abbiamo tenuto in mano il pallino del gioco. Loro sono stati bravi a capitalizzare, al 100%, le occasioni da rete che hanno avuto; credo che siano una di quelle squadre che correranno sino all'ultimo per aggiudicarsi la vittoria finale».
Il Sennori sino ad ora ha sempre venduto a caro prezzo la pelle.
«Ci siamo disimpegnati piuttosto bene in tutte le gare che abbiamo disputato sino a questo momento. Anche contro l'Usinese, del resto, è emerso il nostro grande carattere e una manovra efficace; in più stiamo continuando a mettere in mostra i nostri giovani di maggior valore e talento: domenica scorsa i migliori in campo, per quanto mi riguarda, sono stati proprio Manuele Sotgiu e Andrea Desini; una lietissima sorpresa, considerando che parliamo di due ragazzi che si stanno affacciando per la prima volta nel campionato di Promozione; non possiamo che essere soddisfatti, ma il discorso vale anche per Vasquez, Piga, Achenza, che si stanno già ritagliando uno spazio importante. Il futuro è roseo, insomma».
Il quarto posto in classifica, invece, è l'istantanea di un presente già ricchissimo di soddisfazioni.
«Significa che siamo una buona squadra e che possiamo dire la nostra, ma il campionato è molto difficile e, per giunta, solo all'inizio. Proprio per questo dobbiamo mantenere alta la concentrazione e non dimenticarci mai del nostro vero obiettivo, che è la salvezza. Noi vogliamo continuare a stupire e a stupirci: l'ambiente è carico, vale per i ragazzi, è chiaro, ma anche per la società e i tifosi: come ripeto sempre, però, arriveranno anche i momenti difficili e dovremo essere bravi a gestirli al meglio».
Per quanto riguarda il futuro, Nieddu ha le idee ben chiare. «L'intenzione, per il resto, è quella di provare a rompere le scatole un po' a tutti; domenica ci aspetta una partita proibitiva, conosciamo bene la forza e la grandissima qualità della squadra avversaria: il Tempio è la favorita per la vittoria del campionato».
Si annuncia già una gara da tutto esaurito sugli spalti.
«Per fare bene, in questi casi, è necessario non sbagliare l'approccio alla gara; se vogliamo tentare di portare qualche punto a casa dovremo dare il 100%. Loro partono con tutti i pronostici a favore, hanno la rosa più competitiva, con i giocatori giusti per vincere questo campionato, in più possono contare su uno degli allenatori più in gamba, non solo della categoria ma di tutto il panorama dilettantistico». Nieddu presenta la sfida: «Per noi sarà un impegno davvero molto tosto, ma allo stesso tempo, partite del genere ti danno grandi stimoli; sarà un confronto che ci permetterà di capire a che livello siamo arrivati».
Il ruolino di marcia del Sennori è positivissimo; il rammarico più grande, forse, è rappresentato dal pari rimediato all'esordio, in casa, contro il Thiesi.
«Ci penso ancora spesso, ma si sa, il calcio è fatto anche di episodi. Potevamo chiudere il primo tempo sul doppio vantaggio, ed invece la partita è rimasta aperta sino all'ultimo; siamo stati puniti sugli sviluppi di una palla inattiva e dopo aver incassato il gol abbiamo anche rischiato di perderla; il bello del calcio è proprio questo».
Il tecnico preferisce vedere il bicchiere mezzo pieno.
«Nel calcio a volte ti capita di raccogliere dei punti quando, magari, non li meriti del tutto, ma può capitare anche il contrario. Contro il Thiesi, se avessimo vinto, nessuno avrebbe potuto gridare allo scandalo, ma tutto sommato ci accontentiamo del pareggio».
Parlando dei singoli, Nuvoli e Capra stanno già dando un contributo pesantissimo in termini di gol.
«Due ottimi giocatori, senza dubbio: Fabio aveva già fatto vedere, nella passata stagione, di poter essere fondamentale per noi; un atleta di grandissimo spessore, qualitativamente sopra alla media, oltre che una persona splendida; sono contento di averlo ancora in squadra. Simone invece si è integrato in maniera perfetta e si sta dimostrando la pedina giusta per i nostri meccanismi tattici. Non posso che essere estremamente soddisfatto di entrambi».