Vince l'Inter, rossoblù puniti oltremodo
Eto'o lascia a digiuno il Cagliari
Il Cagliari resta a digiuno nel match delle 12.30 contro l'Inter. I rossoblù fermati sul più bello dai due marziani che giocano nelle file dei campioni d'Italia Eto' e Julio Cesar. Il camerunense firma il gol-vittoria al 39' con un potente sinistro dal limite dell'area dopo essersi liberato di Astori in un fazzoletto di terreno. Il portiere della Seleçao mostra grandi riflessi due volte di seguito negando il gol del pareggio prima a Nenè e poi a Matri.
Bisoli schiera i due ribelli ma lascia Acquafresca in panca - Nessuna sorpresa, questa volta, a differenza della gara col Chievo. Il chiarimento di Agostini e Conti con Bisoli riporta dal 1' in campo il capitano e il vice. Il caso è rientrato ma il rendimento dei due pilastri rossoblù è ancora al di sotto degli standard abituali. E siccome il tecnico, giustamente, non rinuncia a Nainggolan, Lazzari parte ancora dalla panchina, affiancato da Acquafresca al quale gli viene preferito Nenè. Il brasiliano risulterà il migliore del Cagliari insieme con Pisano.
Cori razzisti a Eto'o, gara sospesa per 3' - Dopo 3' minuti di gioco l'arbitro Tagliavento è costretto ad interrompere l'incontro per i cori razzisti che provengono dalla Curva Nord. L'anno scorso toccò a Balotelli ed Eto'o dover subire i "bu, bu, bu" dagli spalti non appena toccavano palla, quest'anno è la volta di Maicon e ancora Etò. Convocati i due capitani Conti e Zanetti, il direttore di gara di Terni attende che lo speaker dello stadio ricordi per due volte al pubblico che in caso di nuovi cori razzisti la partita sarà sospesa, e poi fa continuare il match.
Tutto bene fino al gol di Eto'o - Anche contro l'Inter il solito Cagliari di Bisoli. Squadra ligia al rispetto delle consegne, in costante pressing sul portatore di palla avversaria ma poco brillante nel far ripartire l'azione. Troppe le energie per bloccare i campioni nerazzurri a scapito della lucidità di chi come Cossu, Matri e Nenè dovrebbe avere poi la forza di offendere con pericolosità. La gara si fa molto tattica e poco spettacolare, Sneijder si infila centralmente in un imbuto troppo intasato ed Eto'o riceve poche palle giocabili; sulla fasce Coutinho e Biabany producono accelerazioni spesso fermate da Pisano (in gran spolvero) e Agostini, oppure da Nainggolan che, in un caso, è costretto dal francese al fallo d'ammonizione. Il Cagliari difetta di continuità nel gioco, va a sprazzi. Al 20' Matri reclama per un tocco di mano di Lucio sul suo cross da sinistra. Nenè alla mezzora calcia di collo però alto il pallone datogli da Biondini imbeccato in area da Cossu. Il trequartista rossoblù fallisce una grande occasione quando, al 35', sfiora l'incrocio calciando di piatto destro una palla servitagli dalla sinistra da Nainggolan dopo il cross da destra di Pisano. Al 39' Eto'o, però, regala un "fischione" alla difesa del Cagliari. Proprio sotto la Curva Nord, il camerunense controlla una palla smorzata da Sneijder sul rinvio tardivo di Canini e, al limite dell'area, si beve Astori con una finta repentina e poi supera Agazzi con un preciso sinistro che si insacca a fil di palo. Orfano di Milito e Pandev, l'ex del Barça se la cava da solo segnando il suo sesto gol in campionato. I primi 45' si chiudono col colpo di testa di Maicon su angolo di Senijder che sfiora il raddoppio.
Una ripresa con poco gas e i due miracoli di Julio Cesar - Il secondo tempo si apre con la doppia chance creata dal Cagliari. Al 4' Cossu serve Nenè che converge verso il centro saltanDo Lucio e Samuel, poi scarica un violento destro centrale respinto da Julio Cesar che, con un balzo felino, recupera la posizione giusto in tempo per deviare in angolo il successivo tiro a colpo sicuro di Matri. Poi una lunga fase di stanca. Bisoli tenta prima la carta Lazzari e poi quella di Acquafresca. Ma la condizione fisica dei rossoblù è ancora precaria, il dispendioso primo tempo si fa sentire. La squadra si spreme troppo e, una volta in svantaggio, non ha la forza e continuità di gioco per recuperare il risultato. Al 31' perà la fortuna volta le spalle ai rossoblù: il tiro-cross di Acquafresca viene deviato da Chivu, la palla s'impenna, supera Julio Cesar ma va a sbattere sulla traversa, arriva Conti ma la sua conclusione in scivolata è debole e il portiere nerazzurro para facilmente. Finisce 1-0 per l'Inter che così torna alla vittoria dopo il ko con la Roma e il pari con la Juventus, un'altra milanese viola il Sant'Elia dopo il 3-2 dell'aprile scorso a firma rossonera. La classifica dei rossoblù, che non vincono dalla seconda giornata, si fa preoccupante: 7 punti e terzultimo posto con Udinese e Bologna, poi il Parma a 6 e la Fiorentina a 5.
CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi 5.5, Pisano 6,5, Canini 6, Astori 6, Agostini 5,5, Biondini 5.5 (10' st Lazzari 5,5), Conti 5.5, Nainggolan 6 (33' st Pinardi sv), Cossu 6, Matri 5.5, Nenè 6,5 (19' st Acquafresca 5,5). (25 Pelizzoli, 2 Biasi, 3 Ariaudo, 24 Perico). All. Bisoli 5,5.
INTER (4-2-3-1): Julio Cesar 6.5, Maicon 5,5, Lucio 6.5, Samuel 5,5, Chivu 6, Zanetti 6, Stankovic 6, Biabiany 6 (24' st Thiago Motta 5,5), Sneijder 6 (41' st Muntari sv), Coutinho 5,5 (21' st Obi 6), Eto'o 7. (12 Castellazzi, 23 Materazzi, 39 Santon, 11 Muntari, 31 Alibec). All. Benitez 6.
ARBITRO: Tagliavento di Terni 7.
RETI: nel pt 39' Eto'o.
NOTE: Ammoniti: Nenè, Nainggolan, Lucio, Lazzari per gioco scorretto. Angoli: 5-9. Recupero: 3' + 4'. Spettatori 22 mila circa.