I Top e i Flop del girone A di Promozione
Falco e Patteri bomber di razza, La Palma in crisi di gol e punti
I Top:
Nunzio Falco: ancora lui, un’altra volta lui, sempre più lui. Sempre più trascinatore! Lui, con i suoi 18 gol, è il capocannoniere del Pula, capolista in fuga del girone A, e naturalmente del campionato; il re dei bomber del girone B, Andrea Usai dell’Olmedo, ha infatti segnato 5 gol in meno del 37enne attaccante sardo-emiliano. Il gigante Nunzio è un cecchino infallibile, un trascinatore, quello che come dicono tutti gli allenatori che hanno la sfortuna di giocarci contro «ti fa la differenza».Leader.
Maurizio Patteri: il 31enne attaccante nuorese in forza al Cardedu, con la doppietta di domenica ha raggiunto quota 10 in stagione. Con la sua squadra sotto di un gol contro l’Asseminese, decide di riproporre al numeroso pubblico presente al San Paolo, il fantastico gol di Alessandro Del Piero alla Fiorentina del lontano 4 dicembre ’94. In quella circostanza l’assist-man fu Alessandro Orlando, stavolta Giancarlo Fois; il bomber del Cardedu ha seguito con lo sguardo il lancio del compagno e d’istinto con l’esterno destro, al volo da 25 metri, ha messo la palla sotto il sette, scavalcando il portiere. Prodezza balistica per un giocatore che non smentisce mai la sua fama di goleador. Terminator.
Gemini Pirri: 7 punti nelle prime 11 giornate, 6 punti nelle ultime 2. Il vento è cambiato. O perlomeno sembra. Sarà il rimpasto della rosa, sarà il calendario più agevole, fatto sta che la Gemini di Gianfranco Pau fa progressi in classifica: 3 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte, per un totale di 13 punti in altrettante gare. La stagione non si può certo definire brillante fin quì, ma da qualche settimana quel caldo soffocante della bassa classifica ha lasciato spazio ad una più piacevole brezza che sa tanto di aria più rilassante. Rinascita.
I flop:
Monreale: seconda sconfitta consecutiva, nona stagionale. A San Gavino non si riesce proprio a trovare pace e serenità. Stagione nata sotto i migliori auspici con la vittoria ai danni del Capoterra, ma che via via si sta rivelando sempre più complicata, nonostante gli innumerevoli sforzi per allestire una squadra competitiva. La sconfitta sul campo del Lanusei ci può stare, per carità, ma ciò che sorprende è la fragilità negli scontri con le dirette avversarie per la salvezza (vedi le sconfitte con Gemini Pirri e Asseminese in casa). Delusione.
Roberto Masia: che brutto stop per il suo Capoterra! Il suo arrivo in panchina (alla nona giornata, in sostituzione del dimissionario Bebo Porceddu) non ha sortito gli effetti sperati, bensì ha portato solo un misero punticino nella non proibitiva trasferta di Villasimius. Domenica, tre sberle prese sul campo amico, in poco più di 15’, sono quasi un insulto alla dignità di una squadra. Ora et labora.
La Palma Cagliari: terza sconfitta consecutiva e crisi ufficialmente aperta. Gli azzurri di Bebo Antinori non riescono più a trovare il bandolo della matassa e fanno acqua da tutte le parti. 8 gol subiti e 0 fatti negli ultimi tre turni, se non è record poco ci manca. Domenica seconda trasferta consecutiva, stavolta sul campo del Serramanna. È proprio giunto il momento che Davide Farci & Co. si sveglino e cerchino di concretizzare maggiormente la mole di gioco che produce solo possesso palla. E si sa, nel calcio vince chi segna, non chi porta più palla. ‘A ridatece ‘na vittoria.
Roberto Secci