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Promozione
L'anno scorso col Pula fu festa sempre a Quartu

Falco, a un passo dal volo in Eccellenza: «Basta un punto ma il 2000 non ci stenderà il tappeto»

Un punto, un solo punto e il Samassi tornerà in Eccellenza, dopo un anno di purgatorio. Il presidente Carlo Ibba potrà così dimenticare la delusione dello scorso anno quando perse lo spareggio contro il Tortolì e restituire il massimo campionato regionale al club biancoblù. Felice la scelta di mettere in panchina Nunzio Falco che, appese le scarpette dopo un fantastica carriera da calciatore, ha iniziato col turbo la sua nuova avventura. Ma non chiedete all'ex bomber del Pula se da allenatore sarà altrettanto grande che da giocatore, per lui che ha giocato in tutte le categorie dalla serie B fino alla Promozione: «Non lo so che carriera farò da allenatore, so però nell'immediato che se dovessi vincere il campionato sarebbe per me una grandissima soddisfazione consapevole del fatto aver allenato un gruppo di giocatori che reputo fenomenale».

 

Mister Falco, siete giunti all'ultimo ostacolo

«Sì, un ultimo sforzo ancora. Siamo carichi e pronti ad affrontare questa ultima giornata di campionato ben sapendo che non sarà facile. Per vincere i campionati bisogna arrivare fino in fondo e a noi resta la gara contro il Quartu 2000, una squadra e una società che rispettiamo tanto»

Giocate fuori casa ma avete a disposizione due risultati su tre, sarebbe da pazzi compromettere la promozione

«È vero, a noi basta non perdere ma come sempre cercheremo di fare la gara e dall'altra parte non c'è nessuno pronto a stenderci il tappeto rosso. Alleno un gruppo forte, intelligente e che sa come affrontare questo tipo di partite, di sicuro scenderemo in campo con l'approccio giusto alla gara perché vincere un campionato è una soddisfazione che non capita tutti gli anni. Chi andrà in campo e chi inizierà in panchina farà ancora più gruppo rendendolo più forte di quanto non lo sia già»

Il Porto Corallo, staccato di tre punti, non affronta un impegno facile a Barisardo

«Sappiamo che dipende da noi, perciò non giocheremo con l'orecchio teso a Barisardo per vedere cosa fa il Porto Corallo, il nostro destino fortunatamente dipende da un risultato positivo a Quartu»

E Quartu porta bene a Falco, così come a giocatori come Pilleri, Placentino ed Erriu. Per tutti voi potrebbe essere la seconda festa di seguito sul campo del Quartu 2000

«Sì, si sta ripetendo la storia per uno strano gioco del calendario ma ricordo che l'anno scorso non fu una passeggiata, il Quartu 2000 si dimostrò una squadra di professionisti e noi del Pula facemmo gol con Placentino solo a 20' dalla fine. Ce la metteremo tutta sapendo che abbiamo due risultati su tre e i miei ragazzi sanno che non sarà una passeggiata»

L'anno scorso il trionfo fu a Is Arenas ora andrete a Sa Cora, giocare in terra vi preoccupa?

«Nel girone di ritorno, tolto il Siliqua che è l'unica squadra che ha pareggiato a Samassi, noi abbiamo perso altri 5 punti solamente in campi in terra battuta, perdendo contro La Palma al Cras e pareggiando contro il Sant'Elena a Sa Forada. La terra battuta non è certo un nostro alleato ma sappiamo che purtroppo Is Arenas è inagibile, Sa Cora è il campo del Quartu 2000 e lì giocheremo con umiltà, adattandoci ad una superficie che non è quella abituale e congeniale per i miei ragazzi»

L'aritmetica tiene ancora in gioco il Porto Corallo ma perché il Quartu 2000 dovrebbe avere più motivazioni di un Barisardo in lotta per evitare i playout?

«Essendo l'ultima giornata, il Quartu 2000 di fronte al proprio pubblico ci terrà fare bella figura contro il Samassi, quella che la stampa ha sempre definito corazzata. Stendere la prima in classifica dà sempre grande motivazione. Il Barisardo se le deve giocare per centrare la salvezza ma non so che gara faranno, io sono concentrato sulla nostra, sapendo che dovremo fare 90 e passa minuti al massimo»

Magari il Samassi ritroverà in Eccellenza anche il Porto Corallo?

«Me lo auguro davvero. L'ho già detto dopo averlo battuto nello scontro diretto. Stiamo parlando di una società che in questi due anni ha fatto grossi investimenti, ha confermato l'allenatore Marco Cossu e l'ossatura della squadra che l'anno scorso ha tenuto testa al Pula, merita il salto di categoria. Posso senz'altro dire che la presenza del Porto Corallo a così alti livelli ha reso avvincenti gli ultimi due campionati che altrimenti non avrebbero avuto una grande storia. Se poi dovessimo vincere noi, gli auguro veramente di vincere i playoff e può darsi che vada anche a seguirli negli spareggi per tifare giallonero»

Per voi una stagione che non terminerebbe a Quartu, c'è anche la finale di Coppa Italia ed un eventuale sfida di Supercoppa contro la Torres

«Intanto abbiamo centrato i nostri obiettivi di inizio anno che erano quelli di provare ad arrivare fino in entrambe le manifestazioni. Ci siamo riusciti, ma ora siamo al rush finale e tutti concentrati per la gara di Sa Cora. Da martedì penseremo alla Coppa Italia e alla finale contro il Fonni sperando di aver archiviato il campionato...»

In questo articolo
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2011/2012
Tags:
Sardegna
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