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Fratelli si nasce, avversari lo si diventa, amici è per sempre
Federico e Fabio e la terza sfida di stagione

Fratelli si nasce, avversari lo si diventa, amici è per sempre

Il cognome è lo stesso, Boi, il ruolo pure, difensore. Ma soprattuto è la stessa la passione; il calcio. La storia è quella di due fratelli, Federico e Fabio, che si troveranno schierati l'uno contro l'altro nel derby isolano che si disputerà domenica in via Schiavazzi nella borgata di Sant'Elia, tra il Progetto e il Selargius. Un doppio derby, isolano e familiare, con Federico, classe 91, e Fabio, classe 93,  che si conterranno la vittoria fino all'ultima goccia di sudore. Per Federico giocare contro il "fratellino", rappresenta una spinta in più per fare ancora meglio. In Fabio, alimenta quella voglia di competizione, sicuramente sana, dovuta alla gran voglia di far bene agli occhi del fratello maggiore.

Federico e Fabio Boi

Ma cosa lega questi fratelli? Cosa pensa l'uno dell'altro? Cosa li accomuna e cosa li differenzia? E quali sono i pregi dell'uno e i difetti dell'altro dal punto di vista calcistico?

(Fed): "I pregi sono tanti: ha una buona corsa e tecnicamente è oltre la media. Inoltre affronta le partite con molta tranquillità. Credo sia la cosa più importante, considerato soprattutto la sua giovane età da fuoriquota".

 (Fab): "Federico a me, è sempre piaciuto come giocatore. Da centrale, la sua statura e la cattiveria agonistica. Il colpo di testa è l'arma migliore.Da esterno, però, emerge di più, la sua velocità e la sua tecnica. Il suo difetto perdere troppo facilmente la calma. Questo gli costa qualche cartellino di troppo".

Come nasce questa passione per il calcio? Chi ve l'ha trasmessa?

(Fed): "Da piccoli giocavamo per strada. Poi, abbiamo continuato nelle società. E' una passione nata in modo naturale, che io e mio fretello, abbiamo coltivato insieme. Non posso neanche dire che mi sia stata trasmessa da nostro padre, perchè lui al calcio, non ha mai giocato".

(Fab): "Io avevo quattro anni, Fede sei. Abbiamo iniziato a giocare nella stessa squadra, per poco tempo, purtroppo. Questo ha coinvolto anche i nostri genitori, che si dividono per venire a vederci".

E' grande l'attesa dunque. Federico e Fabio aspettano questa gara con grande entusiasmo. E' il loro terzo derby stagionale. In coppa italia, ha avuto la meglio Fabio, il Progetto ha battuto il Selargius. In campionato, nella gara di andata, invece il "fratellino" ha ceduto al fratello maggiore, Federico. Chi la spunterà nel prossimo scontro? Quali sono i loro pronostici?

(Fed): "Domenica sarà sicuramente una partita difficile.Veniamo,sia noi che loro, da due sconfitte pesanti. La voglia di riscatto è tanta. A noi servono punti per centrare la salvezza il prima possibile, a loro per raggiungere i playout. Auguro loro anche la salvezza. Sarà una gara dura perchè giocano bene. Speriamo di portare a casa più punti possibili".

(Fab): "Penso che domenica sarà proprio una bella partita. Ad entrambe interessano i tre punti. Il Selargius ha fretta di raggiungere la salvezza matematica, noi non ci possiamo permettere di sbagliare per cercare di uscire velocemente da questa situazione. Veniamo entrambe da una pesante sconfitta e nessuno vuole fare altre brutte figure. Noi siamo in casa nostra e scenderemo in campo con il solo obbiettivo, cioè quello di vincere la partita".

Federico e Fabio, sono originari di Siurgus Donigala. I gialloneri dell'Andromeda, la squadra che milita in prima categoria, la maglia che hanno nel cuore. Dopo lustri nel campionato di promozione la compagine del Sarcidano è ritornata in quota. L'anno passato risalendo la china fino alla prima. Quest'anno nelle ultime giornate, invece, ha pagato la crisi di risultati è ha perso posizioni in classifica. Cosa rappresenta questa squadra per i due fratelli? Quali sono le loro considerazioni, e quali i giocatori che a loro avviso meriterebbero di giocare in categorie superiori?

(Fed): "L'Andromeda è la squadra del mio paese, e chiaramante ci sono molto affezionato. Ogni domenica guardo sempre il giornale per vedere come sia messa in classifica. Penso che la squadra meriti qualcosa di più, soprattutto per la grande passione che tutti mettono, a partire dai giocatori sino ai dirigenti. All'interno della rosa ci sono alcuni di giocatori locali, che potrebbero giocare anche in categorie superiori. Stefano Boi, Davide Addis, Daniele Artizzu e Giacomo Toro sono solo alcuni esempi".

(Fab): "L'Andromeda l'ho nel cuore. Purtroppo non posso seguire le partite perchè coincidono con le nostre, ma mi tengo sempre informato sul loro cammino. Sono una bella squadra, composta da molti giovani. Purtroppo non tutti hanno la possibilità di spostarsi per giocare fuori, e quindi sono costretti a rimanere a Siurgus. Io faccio il tifo per loro perchè so che molti di loro lo fanno per me. Tanti i giovani interessanti, come Stefano Boi, Davide Addis, Martino Manca ma anche piu' grandi come Giacomo Toro e Daniele Artizzu".

Domenica alle 15 però la concentrazione passa solo per Cagliari. A tarda sera Federico e Fabio tenderanno lo sguardo verso Siurgus Donigala e i loro amici. Dalila Cicatiello

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2011/2012
Tags:
9 Ritorno
Girone G
Intervista Ai Fratelli Boi